Una recente classifica sulle architetture più cercate su Google per ogni paese ci presenta un quadro con alcune sorprese. Innanzitutto metà degli edifici citati sono localizzati su suolo europeo, e quasi tutti (fatte un paio di eccezioni) in paesi occidentali o fortemente occidentalizzati. In prima posizione troviamo, ma era abbastanza ovvio, il grattacielo più alto al mondo (almeno per il momento): l’iconico Burj Khalifa risulta il più cercato in ben 71 paesi sparsi più o meno in tutto il globo, dalla Nuova Zelanda al Brasile. Una meraviglia dell'ingegneria moderna, il Burj ha battuto una serie di record al suo completamento, tra cui quello di essere la più alta struttura indipendente, di avere il più alto piano occupato, di avere l’ascensore più lungo del mondo, così come la più alta terrazza di osservazione pubblica all’aperto.
I 10 edifici più cercati su Google
Quali sono le opere architettoniche più cercate su internet? Tra grattacieli, landmark e monumenti, scopri qui la classifica dei 10 nomi più cliccati su Google in tutto il mondo.
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- La redazione di Domus
- 03 marzo 2022
Come secondo nome troviamo invece il landmark urbano forse più scopiazzato ti sempre. La Torre Eiffel infatti, con la sua presenza archetipica è la più cercata in 29 paesi, tra cui Stati Uniti e Australia ma non è invece la favorita dei francesi, che preferiscono al contrario la lunga storia complessa del Musée du Louvre di Parigi, posizionato invece al quinto posto. Le architetture della capitale francese sulla lista sono in totale tre, risultando la meta preferita dai turisti di tutto il globo, fisici e virtuali. Infatti conquista un terzo nominativo con la Cattedrale di Notre Dame, architettura più cercata sorprendentemente in Giappone.
Invece nello stivale il nome più cliccato non è in patria, bensì in India dove l’imponete candore del Tāj Maḥal conquista il terzo gradino del podio. Unico architetto italiano comparso è ovviamente Renzo Piano, conquistando un posto in classifica grazie a The Shard, edificio più cercato nel Regno Unito.
Al primo posto troviamo quello che ad oggi l’edificio più alto del mondo con i suoi 828 metri di altezza. La Burj Khalifa nasce come Burj Dubai — viene in seguito dedicata al presidente degli Emirati Arabi Uniti — commissionata dall’emiro di Dubai allo studio SOM Skidmore, Owinga and Merrill, nel 2002. A caratterizzare radicalmente la forma sono in ogni modo le scelte in fatto di struttura e di sua convivenza con gli spazi abitati. La struttura è costituita da uno scheletro in calcestruzzo armato articolato attorno al sistema centrale del cosiddetto buttressed core, un nucleo rafforzato perpendicolarmente da tre contrafforti laterali, che si sviluppa fino al 156° piano.
L’introduzione del ferro e dei suoi derivati nell’industria delle costruzioni, nel XVIII e poi più diffusamente nel XIX secolo, fu all’origine di una generazione di prodigi ingegneristico-architettonici. Nel 1889, l’ingegner Gustave Eiffel salì i 1.710 gradini che conducevano alla sommità della torre che porta il suo nome, da poco conclusa nel centro di Parigi, sulle rive della Senna. La Tour Eiffel rimane in effetti il monumento più visitato al mondo: i dati del 2019 parlano di circa 6 milioni di turisti all’anno, ossia poco meno di una persona ogni mille abitanti del pianeta. È un monumento fotografato da tutti, quasi sempre con la stessa inquadratura assiale, e su cui si è scritto moltissimo: per elencarne i tantissimi record, per celebrarne qualche anniversario importante, per scovarne le repliche distribuite qua e là.
Costruito nell’arco di 20 anni sulla sponda meridionale del fiume Yamuna ad Agra, in India, il famoso complesso è uno dei più notevoli esempi di architettura Mughal, combinando influenze indiane, persiane e islamiche. Al suo centro si trova il Taj Mahal, sovrastato da cinque cupole e perfettamente simmetrica, come il resto del complesso. Per quanto le pareti siano interamente rivestite di marmi, la struttura portante è stata realizzata in pietra arenaria rossa e mattoni. Designato nel 1983 come patrimonio mondiale dell’UNESCO, rimane una delle strutture più famose al mondo e uno straordinario simbolo della ricca storia dell’India.
Il celeberrimo Empire State Building, completato nel 1931 e rimasto per oltre 40 anni il grattacielo più alto del mondo, raggiungeva invece la “modica” altezza di 381 metri (431 se consideriamo l’antenna). Lì dove oggi si innalza l’Empire State Building aveva luogo il primo grande albergo della città, il Waldorf-Astoria, costruito nell’Ottocento dalla famiglia Astor. L’hotel chiuse i battenti nel 1929, e l’intero lotto di edifici venne acquistato da un gruppo di imprenditori, tra i quali un ex dirigente della General Motors e l’ex governatore dello stato di New York. In quegli anni era iniziata la corsa per la costruzione del grattacielo più alto del mondo, primato conquistato proprio nel 1928 dal Chrysler Building, con i suoi 318,9 metri d’altezza. La realizzazione del disegno dell’Empire State Building venne affidata allo studio Shreve, Lamb & Harmon Associates, che riuscì a presentare il progetto con un tempo record di sole 2 settimane.
Voluto dal re Filippo Augusto nel 1190 come castello-fortezza, per proteggere Parigi dai vichinghi, il Palazzo del Louvre fu usato nel corso dei secoli per svariate funzioni. Con i lavori portati avanti da Napoleone I, che completò la Cour Carrée, e Napoleone III, che aggiunse gli edifici che cingono il cortile del Carrousel, l’architettura assunse finalmente l’aspetto che conosciamo oggi. Nel 1981, il presidente francese appena eletto Francois Mitterrand lanciò una campagna per rinnovare le istituzioni culturali in tutta la Francia, e in quest’occasione I.M. Pei ridisegno la principale corte del museo, per alleviare la congestione delle migliaia di visitatori giornalieri. Il progetto di Pei per l’aggiunta del Louvre ha implementato una grande piramide di vetro e acciaio che è circondata da tre triangoli più piccoli che forniscono luce allo spazio sottostante Cour Napoleon. Per Pei, la piramide di vetro ha fornito un ingresso simbolico che aveva un'importanza storica e figurativa che rafforzava l'ingresso principale.
La Sagrada Familia, per esteso Temple Expiatori de la Sagrada Família, è uno dei monumenti-simbolo della città di Barcellona. Nata da un’idea del ricco editore e filantropo catalano Josep Maria Bocabella, la Basilica era inizialmente stata affidata all’architetto Francisco de Paula del Villar y Lozano – il quale pensò l’opera in stile neogotico – per poi passare in mano a Antonio Gaudì nel 1883 modificando profondamente tutto il progetto precedente. Il 10 giugno 1926, ben prima che venisse completata la costruzione dell’edificio, Gaudí muore in un incidente mentre tutti i suoi disegni e plastici sono andati distrutti nei caotici saccheggi della guerra civile. Gli anni successivi di fatto sono stati una lunga pausa di riflessione per capire come proseguire i lavori della chiesa. Alcuni, come Le Corbusier e Walter Gropius, pensavano che avrebbe dovuto essere lasciata come esempio di geniale follia; altri ritenevano l’uso di nuovi materiali avrebbe ridotto gli ideali originali di Gaudí. Eppure, è necessario entrare all’interno della Sagrada Familia per far scomparire ogni dubbio sulla sua realizzazione. Nel 2019 un’autorizzazione del Consiglio Comunale di Sant Martí consente finalmente di continuare la costruzione con una data di completamento prevista per il 2026, esattamente 100 anni dopo la scomparsa di Antoni Gaudì.
The Shard, la denominazione con cui viene comunemente chiamata la London Bridge Tower di RPBW Renzo Piano Building Workshop, è uno degli edifici simbolo della Londra degli anni 2000. Con i suoi 310 metri, The Shard è attualmente l’edificio più alto di Londra, del Regno Unito e di tutto il continente europeo. È un’architettura certamente riconoscibile ma fondamentalmente aniconica, che aspira a scomparire nello skyline piuttosto che ad emergere da esso. La sua asciuttezza linguistica e la sua sostanziale evanescenza lo allineano nuovamente agli altri grattacieli di Piano, lontani dalle bizzarrie e dalle vistosità tipiche di molti edifici alti contemporanei.
Progettato dallo studio di architettura paesaggistica Grant Associates, con sede nel Regno Unito, il masterplan si ispira all’orchidea, fiore nazionale di Singapore, esprimendo la bellezza dei fiori di orchidea attraverso i giardini esotici. Qui 18 Supertrees forniscono punti di riferimento futuristici e sono stati determinanti nel plasmare l’identità di Singapore come una “città in un giardino”. Strutture simili ad alberi tra i 25 metri e i 50 metri di altezza (da 9 a 16 piani), questi sono giardini verticali dal design attraente, con l’enfasi su rampicanti tropicali da fiore, epifite e felci. I Supertrees sono integrati con tecnologie di energia e acqua sostenibili che sono parte integrante del raffreddamento del Conservatorio. Dato il clima equatoriale, il boschetto di Supertrees aiuterà a migliorare il disagio fornendo ombra e riparo.
La Cattedrale di Notre Dame è un gioiello dell’architettura gotica medievale che sorge nel mezzo della Senna, sulla cosiddetta Île de la Cité, completata dopo oltre 200 anni di lavori. La pianta è una croce latina con un matroneo e doppie navate laterali, con due torri campanarie. La guglia di 45 metri d’altezza fu costruita successivamente, nel 1860. Il monumento – con una media di circa 13 milioni di visitatori all’anno – è stato oggetto il 15 aprile 2019 di un importante incendio. Nell’approvato progetto di ristrutturazione la struttura del monumento – inclusa la sua iconica guglia, il tetto e le travi – non vedrà alcun inserto moderno: verrà ricostruita sotto la supervisione del governo Francese e il piano è sostanzialmente quello di riprodurre lo stato di fatto precedente all’incendio.
Luogo di culto luterano di Reykjavík, Hallgrímskirkja è con i suoi 74,5 metri è la quinta struttura architettonica più alta d’Islanda. La progettazione venne commissionata nel 1937 all’architetto di stato Guðjón Samúelsson, seppur si diede inizio alla costruzione dell’edificio soltanto nel 1945, al termine della seconda guerra mondiale. La torre bianca include un campanile a gradini, e lati inclinati in una disposizione esagonale a colonne. Il plastico disegno di facciata è ispirato alle rocce laviche e ai ghiacciai del paesaggio islandese, in particolare alle sue formazioni colonnari di basalto.