Un appartamento in Giappone fra domestico e industriale
La ristrutturazione completata da Roovice a Kamakura nasce per valorizzare un’abitazione abbandonata, e inscena un’idea domestica fortemente giapponese, dove convivono pragmatismo e design.
Una selezione di interni pubblicati lungo quest’anno ci racconta storie di spazi in trasformazione dove abitare, lavorare, incontrarsi, tra gesti contemporanei che dialogano con spazi antichi.
La ristrutturazione completata da Roovice a Kamakura nasce per valorizzare un’abitazione abbandonata, e inscena un’idea domestica fortemente giapponese, dove convivono pragmatismo e design.
Il blu di pareti, marmi, piastrelle e acqua – assieme ad una struttura in cemento a vista – restituisce le energie perdute ad un appartamento degli anni ’60, ora ristrutturato.
Trasformando un grande salone già più volte frazionato, il progetto di llabb mette in dialogo le architetture della città antica con un interno dedicato alla luce, ai libri e alla convivialità.
Attorno ad un salone doppio ripensato per la musica e la convivialità, il progetto di 2b Architects preserva tracce dell’abitazione originaria, armonizzandole con il design contemporaneo.
Florquin Studio ha trasformato un ex laboratorio in un’abitazione su tre livelli che abbraccia un patio verde generando un’oasi di natura in mezzo alla città.
Un appartamento progettato da Plus Ultra si muove tra atmosfere borghesi da primo Novecento e soluzioni flessibili che definiscono un interno domestico contemporaneo.
Nel cuore dell’Ortica, un quartiere dal grande patrimonio culturale, lo studio Dedabo ha trasformato il layout di un appartamento con pochi gesti, contrasti di colore e una sfumatura di Franco Albini.
Per realizzare un locale in una cantina del centro storico, Buero Wagner ha scavato un nuovo livello di fondazione, che è diventato un arredo minimale in cemento a vista.
Abbiamo dormito nel nuovo hotel super sperimentale di Berlino, pensato per stare come a casa, dove tutto funziona con una app e probabilmente non incontrerai nessun essere umano per tutto il weekend.
Una gioielleria del centro si trasforma in coworking, e Masaai studio preserva le tante vite dell’edificio tra storia, impianti messi in mostra e ricerca dei dettagli.
Lo studio Mnma trasforma un anonimo angolo di strada con struttura a vista e materiali grezzi, rivelando l’anima brutalista dell’edificio.
Liberando un piccolo appartamento della zona di Gracia da tutte le partizioni, Parramon + Tahull hanno valorizzato pavimenti e soffitto voltato creando spazi intimi con un arredo essenziale.
Didonè Comacchio ha ridefinito gli spazi appartenenti a una casa colonica del primo ‘900 vicino a Vicenza, unendo tracce del passato e identità contemporanea.