L’ambizioso progetto di riqualificazione e restauro che ha interessato per anni il Mausoleo di Augusto e piazza Augusto Imperatore a Roma si sta avviando verso la sua fase conclusiva. La seconda parte di interventi di valorizzazione del complesso monumentale, il cui inizio è previsto a fine del 2024, è stata affidata a studio Oma, che realizzerà l’allestimento museale degli ambienti interni del Mausoleo dove verranno esposti i rinvenimenti archeologici avvenuti durante i lavori di scavo, documentando “l’evoluzione e la metamorfosi di questo vasto settore del Campo Marzio settentrionale”. Oltre ai lavori interni, questa fase prevederà anche la sistemazione dell’area esterna al Mausoleo, attraverso l’installazione di impianti illuminotecnici e di accessibilità insieme al restauro della cella sepolcrale.  Il recupero di piazza Augusto Imperatore e il progetto di musealizzazione del Mausoleo sono proceduti parallelamente e sono stati suddivisi in due lotti funzionali per riconnettere in maniera organica l’intera area, restituendo alla collettività un ampio settore della città storica a lungo trascurato. “La piazza, originariamente progettata da Vittorio Morpurgo negli anni Trenta del Novecento, aveva difatti destinato il Mausoleo a una condizione di isolamento decontestualizzato, accentuato dalla disparità di quota tra la parte antica e moderna” spiega il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, sottolineando l’importanza di reinserire questo simbolo del patrimonio monumentale capitolino una dimensione urbana, in armonia con lo spazio circostante.