Autrice di opere e oggetti emblematici (Nuffar, Moirai, Persona), Siba Sahabi ha fatto della rievocazione dello scambio culturale tra Est e Ovest la forza propulsiva dei suoi lavori. Con Monáx, installazione outdoor commissionata dal collettivo RAUM e visibile a Utrecht all’interno dell’esposizione Living Apart Together, la “progettista poetica” – come ama definirsi - volge lo sguardo alle urgenze del nostro presente trovando un’opportunità per raccontare la solitudine vissuta durante quest’anno di pandemia.
Un’installazione a Utrecht rievoca la solitudine da Covid-19
La “designer poetica” Siba Sahabi dà forma all’esperienza dell’isolamento attraverso l’uso estensivo di superfici specchiate e la metafora della finestra come apertura sul mondo.
foto MWA Hart Nibbrig
foto MWA Hart Nibbrig
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- Giulia Zappa
- 22 gennaio 2021
- Utrecht
- Installazione
- 2020
Alta due metri e mezzo, l’opera si compone di tre blocchi specchiati composti ognuno da due triangoli e disposti a forma di cerchio. All’interno del loro perimetro, i blocchi accolgono delle sedute che permettono al visitatore di osservare la propria immagine, aprendosi ad una riflessione sul tema della solitudine e sulla sua invisibilità all’interno del tessuto sociale. Gli spazi tra i blocchi, invece, vogliono rievocare l’apertura verso l’esterno offerta dalle finestre, metafora del desiderio di una proiezione verso una vita collettiva finalmente ritrovata.
- Installazione
- Utrecht
- Siba Sahabi
- 2020
un progetto di Siba Sahabi
un progetto di Siba Sahabi
un progetto di Siba Sahabi
un progetto di Siba Sahabi
un progetto di Siba Sahabi
un progetto di Siba Sahabi
un progetto di Siba Sahabi
un progetto di Siba Sahabi
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