Domus 1060 si apre con l’editoriale del guest editor Tadao Ando, in cui presenta il tema del numero di settembre: costruzioni evolutive. Ando include alcuni esempi di architettura in continua evoluzione, tra cui La Sagrada Familia e il Lousiana Museum of Modern Art in Danimarca. Opere che, come molte altre, si tramutano nel tempo e nello spazio come delle “creature animate”. Il saggio di Ryuji Fujimura elabora, attraverso esempi concreti, un processo di progettazione differente, lineare, per “sviluppare una nuova creatività più aperta e accessibile”. Il secondo saggio di questo numero è scritto da Virgil Abloh e si intitola “La percentuale della creatività” – ovvero come il 3% sia la percentuale da lui teorizzata per dare vita ad un progetto, un’idea, un cambiamento.
Domus 1060 è in edicola. Un numero dedicato alle costruzioni evolutive
Nel numero di settembre esploriamo le architetture in continua evoluzione, la natura immortale dell’arte e il design senza tempo. Sfoglia le foto per scoprire i contenuti della rivista.
Testo Tadao Ando. Nella foto Facciata della Natività della Basilica e Chiesa Espiatoria della Sacra Famiglia a Barcellona, Spagna.
Nella foto il Museo Munch di Estudio Herreros. Oslo, Norvegia. Testo dalla relazione di progetto. Foto Rasmus Hjortshøj
Nella foto Biblioteca pubblica Deichman Bjørvika di LundHagem e Atelier Oslo. Oslo, Norvegia. Testo dalla relazione di progetto. Foto Einar Aslaksen
La Brea Loops and Lenses by Weiss/Manfredi. Los Angeles, USA. Immagini e testo dalla relazione di progetto.
David Geffen Galleries, LACMA di Atelier Peter Zumthor & Partner. Los Angeles, USA. Immagini e testo dalla relazione di progetto
Academy Museum of Motion Pictures by Renzo Piano Buiilding Workshop. Los Angeles, USA. Testo dalla relazione di progetto. Foto Josh White
Nella foto Kurt Schwitters, Merzbau ad Hannover, 1933. Veduta dal lato della scala d’ingresso. Installazione in diversi materiali dipinti: carta, cartone, gesso, vetro, specchio, metallo, legno, pietra e illuminazione elettrica. Dimensioni: 393 x 580 x 460 cm. Testo Angela Maderna. Foto Wilhelm Redemann.© 2021. Foto Scala, Firenze/bpk, Bildagentur für Kunst, Kultur und Geschichte, Berlin
Immagine Francesco Corni, Cattedrale di Cordoba, veduta dal sotto in su. Courtesy of the artist / Ink Line Edizioni.
Nell'immagine il Solomon R. Guggenheim Museum a New York. Testo John Hill
Nella foto Il Grande Museo Egizio. Giza, Egitto. Testo Francis Archer – Arup. Photo courtesy of Sika Technology
Testo Giulia Ricci. Illustrazioni Francesco Chiacchio
Testo Elena Sommariva.
Testo Carlos D'Ercole. Foto João Ferrand
Testo Alessandro Benetti. Foto naaro
Testo Elena Sommariva. Foto Maja Wirkus
Testo Silvana Annicchiarico. Foto Emilia Claesson
Testo Cristina Moro. Photo Courtesy of Zanotta
Testo Walter Mariotti. Photo courtesy of Saint Laurent
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- La redazione di Domus
- 04 settembre 2021
Nella sezione Architettura esploriamo sette progetti in due città: Oslo e Los Angeles. Questi progetti, pur ben distanti e differenti tra di loro, si sviluppano con un comune denominatore: l’attenzione allo spazio circostante e alla sua storia intrinseca. La sezione Arte analizza il lavoro degli artisti Urs Fischer e Kurt Schwitters che, lavorando con materiali deperibili, destrutturano il carattere d’immortalità dell’arte, mostrando il passare del tempo e la connessione intrinseca tra arte e natura.
Nella sezione Design, Jesper Morrison racconta la storia dell’iconica sedia Iso-Lounge progettata da lui stesso per Isokon Plus. Un progetto in continua evoluzione, nato dal concetto della sedia a sbalzo, ampiamente utilizzato nella storia del design, da Breuer a Panton. La rubrica Creatori pone la domanda “Che cosa è l’evoluzione?” a celebri artisti e progettisti: Manuel Aires Mateus, Paul Smith, Jean Nouvel, Es Devlin, Frida Escobedo, Virgil Abloh, Sou Fujimoto, Dominique Perrault, Thom Mayne e John Pawson, i quali elaborano le loro idee tramite disegni, fotografie e parole.
La sezione Attorno al progetto esplora la storia di due famosi progetti: il Guggenheim museum di New York e il Grande Museo Egizio di Giza. Infine una visita allo studio O-Office Architects in Cina, rinomato per il suo approccio di trasformazione e reinterpretazione di edifici storici nel rispetto della tradizione e del carattere del territorio. Il numero si chiude con le parole di Tadao Ando sul dialogo tra natura e architettura.
Nel Diario di questo mese:Tavola Rotonda con Driss Kettani (Driss Kettani Architecte), Yves Moreau (Studio Muoto), Anna Heringer (Studio Anna Heringer) e Karim Nader (Karim Nader Studio) a cui poniamo la domanda “Come creare senso di appartenenza alla comunità e integrazione al contesto progettando una scuola?” a cui i quattro architetti rispondono attraverso un dibattito che rivela approcci e attitudini differenti.
Per la rubrica Casa come me entriamo nella casa-atelier di Pedro Cabrita Reis, artista portoghese e appassionato di musica jazz. Seguono pagine dedicate alla moda, agli spazi pubblici, alla stampa 3D e all’architettura per i più piccoli. E anche: design, prodotti, aziende e nuovi (e vecchi) talenti nel mondo della progettazione. Il Diario si chiude con un testo del direttore editoriale di Domus Walter Mariotti sull’ultima installazione del land artist Doug Aitken “Green Lens”, commissionata da Anthony Vaccarello per la sfilata SS 2022 di Saint Laurent.
“Non conservare i semi dei fiori che hai coltivato in diversi momenti della tua vita è come tenere in mano il fiore tolto da un ramo che hai staccato dall’albero. Ma se conservi i semi, il fiore non rivivrà forse con il passare degli anni e delle stagioni? Devo ripeterlo: non dimenticare la mente che avevi in principio.” Zeami, The Spirit of Noh. A New Translation of the Classic Noh Treatise the Fushikaden, translated by William Scott Wilson. Shambhala, Boulder, CO, USA 2013 (traduzione italiana a cura della redazione).
La nuova casa della collezione più estesa di Edvard Munch domina il paesaggio urbano da un sottile lembo di terra che si protende sul fiordo.
La biblioteca si radica nell’ex area portuale grazie alla trasparenza del piano terra e al grande e amorfo canon-lumière che si articola all’interno dell’edificio.
Al sito paleontologico sarà data nuova coesione attraverso un ampliamento museale e un percorso pedonale che ne collegherà reperti e preesistenze.
Attraverso una forma libera e scultorea, la nuova addizione museale offre spazi, sia interni sia esterni, di grande adattabilità e dalla forte vocazione pubblica.
Recuperando e ampliando un grande magazzino degli anni Trenta, l’intervento restituisce uno spazio dinamico per il racconto dell’arte del cinema.
Scegliendo di lavorare con materiali deperibili e che non possiedono un carattere d’immortalità, Fischer e Schwitters mostrano il passare del tempo e ci ricordano che natura e arte sono coinvolte in un continuo processo di costruzione e decostruzione.
Questa sezione vuole illustrare la varietà di forme di pensiero che possono emergere intorno a un’idea. Ogni mese offriamo a una serie di artisti e progettisti che plasmano oggetti, spazi ed edifici la possibilità di esprimersi visivamente sul tema che indagheremo nel numero. Per fornire una visione intergenerazionale e interdisciplinare del mondo del progetto, ogni volta ospitiamo gli elaborati di 10 autori. A questi creativi abbiamo chiesto di visualizzare liberamente idee astratte sotto forma di immagini, collage, disegni, schizzi e testi. I processi progettuali prendono avvio da influenze e ispirazioni diverse. Catturando queste idee effimere prima che si manifestino e si consolidino, possiamo individuare con più precisione le radici della creazione. La nostra speranza è che la raccolta di questi contributi catturi lo spirito stesso di Domus, che da sempre si occupa delle svariate espressioni della creatività: architettura, design, arte, fotografia e moda.
Unico museo tra gli oltre 500 edifici costruiti di Frank Lloyd Wright, il Guggenheim ha richiesto più di 16 anni per essere realizzato: tra incertezze, battaglie e continue modifiche, anche il colore e la forma dell’involucro esterno sono cambiati più volte.
Il Grande Museo Egizio, a Giza, ha richiesto dieci anni di lavoro e un muro di contenimento monumentale per sostenere il declivio in cui si inserisce il complesso di edifici.
Come creare senso di appartenenza alla comunità e integrazione al contesto progettando una scuola? Quattro architetti discutono delle possibili attitudini progettuali mirate all’insegnamento. Approcci che si rivelano profondamente diversi nelle differenti parti del mondo.
Gio Ponti. Life and works 1923-1979. Casa Editrice Taschen
Nella sua residenza alla periferia est di Lisbona, l’artista portoghese Pedro Cabrita Reis unisce galleria espositiva, atelier e casa. In biblioteca è custodita la collezione di cd jazz, mentre il salotto è un trionfo di animali di ceramica.
Striatus Bridge, progetto di Block Research Group ETH Zurich e Zaha Hadid Architects Computation and Design Group, con incremental3D, realizzato da Holcim.
Air Bubble funziona a energia solare e con il gioco dei bambini. La membrana ETFE controlla il microclima interno; la membrana conica rovesciata stimola la ventilazione naturale.
Draft, conduttore di terracotta che serve a raffrescare l’aria di un ambiente.
Carlino nella riedizione di Zanotta. Retto da da un’unica gamba a puntale, il mobile ha un cassetto che scorre internamente su una guida di legno.
Voluta da Anthony Vaccarello per la sua ultima sfilata, l’installazione fisica e concettuale creata da Doug Aitken a Venezia diventa un caleidoscopio per discutere il futuro.