Grandi icone di design diventano outdoor

Il fascino degli spazi esterni continua a sedurre la cultura dell’abitare, in un upgrade che è qualcosa di più della semplice riprogettazione dei materiali.

Si legge spesso che sia stato il Covid-19 a far desiderare, e successivamente riscoprire, gli spazi esterni e il loro valore nella routine domestica. A qualche anno di distanza, mentre i ricordi e le lezioni della pandemia si fanno più sbiaditi, il desiderio di investire in terrazzi e giardini non sembra però scemare. Le aziende, attente ad assecondare questa migrazione verso l’outdoor, non guardano solo alle tipologie che tradizionalmente distinguono questo campo dell’arredo, come ad esempio sdraio, poltroncine e lettini, ma giocano sul filo della memoria, utilizzando i propri archivi come un patrimonio da adattare alle caratteristiche ed ai vincoli della vita all’aperto.

In questo quadro rinnovato, la migrazione delle icone del design in esterno rimane forse un’operazione di nicchia, ma la dice lunga su come il capitale di immagine di questi prodotti celebri possa essere speso, estendendosi là dove non l’avremmo visto arrivare. Riadattati, i grandi classici assolvono ad una duplice funzione: da una parte vogliono garantire comfort e durata, sfruttando gli aggiornamenti dei materiali come una garanzia per poter convivere efficacemente con le sollecitazioni degli agenti atmosferici. Dall’altra, concorrono ad un cambiamento di linguaggio. Con loro, lo spazio esterno diventa non solo relegato al solo relax, ma anche orientato all’accoglienza. Più formale, più ricercato, finisce per assolvere alla vecchia funzione del salotto di rappresentanza: bello come uno spazio interno, ma anche altrettanto comodo e sofisticato.

Alle aziende il compito di adattare i propri pezzi storici a questa nuova dimensione, in un’operazione che, al netto delle sfide tecniche e dei piccoli aggiornamenti necessari a questo cambio di destinazione d’uso, ci appare sulla scia del grande investimento sulle riedizioni cominciato più di un decennio fa. Per chi subisce il fascino delle icone, una riflessione finale: oltre al loro valore rassicurante, a cavallo tra la nostalgia e lo status, è proprio l’originario carattere di eccellenza a renderne possibile la continua reinvenzione. Una reinvenzione che non deve essere necessariamente letta nel segno della continuità, se è pur vero che, in questa nuova ambientazione, il loro valore riecheggia con una forza ed un’aura necessariamente diverse.

Fauteuil Grand Confort e Fauteuil Dossier Basculant, Le Corbusier®, Pierre Jeanneret®, Charlotte Perriand®, Cassina foto Francesco Dolfo

I modelli della Collezione Le Corbusier®, Pierre Jeanneret®, Charlotte Perriand®, come la Fauteuil Grand Confort e la Fauteuil dossier basculant, sono tra i primi che Cassina declina in versione outdoor per elevare il terrazzo all’accoglienza di un salotto. Per la Fauteuil Grand Confort la palette colori è rivisitata per rievocare i paesaggi e il calore del Mediterraneo tanto caro a Le Corbu, mentre il rivestimento interno idrorepellente è in grado di offrire la massima tenuta all’acqua. Per la Fauteuil Dossier Basculant vengono mantenute le prerogative che ne fanno un campione di comfort, come il suo schienale basculante, mentre il rivestimento è adattato in tessuto outdoor.

Fauteuil Grand Confort, Le Corbusier®, Pierre Jeanneret®, Charlotte Perriand®, Cassina foto DePasquale Maffini

Fauteuil Dossier Basculant, Le Corbusier®, Pierre Jeanneret®, Charlotte Perriand®, Cassina foto DePasquale Maffini

La Bambola Outdoor, Mario Bellini, B&B foto Tommaso Sartori

La Bambola Outdoor, Mario Bellini, B&B foto Tommaso Sartori

Senza alterare l’iconica forma originale, il modello di Bellini è stato aggiornato nel tempo per integrare i progressi della ricerca e sviluppo nel campo dei materiali. La struttura, inizialmente in metallo annegata nel poliuretano, è oggi realizzata in polietilene di recupero. Per la versione outdoor, lanciata nel 2024, il rivestimento stato reso impermeabile. Di che immaginarsi Donna Jordan, indimenticabile protagonista della campagna pubblicitaria di Oliviero Toscani, placidamente a suo agio anche in un contesto en plein air.

Tolomeo, Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina, Artemide

Nata come lampada da tavolo, Tolomeo si adatta all’ambiente esterno rendendosi disponibile nelle versioni da terra, sospensione e gancio. I materiali sono rivisti e gli elementi strutturali rafforzati per sostenere una maggiore sollecitazione. La nuova versione XXL, in scala 4:1 rispetto alla tradizionale versione da tavolo, si dota di un paralume dal gusto senza tempo. In alternativa, può essere utilizzata senza paralume, rivelando una calotta diffondente che richiama l’estetica dei vecchi lampioni e delle lampade a petrolio del passato.

Tolomeo, Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina, Artemide

Tolomeo, Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina, Artemide

Patcha outdoor, Pierre Paulin, Gubi

Patcha outdoor, Pierre Paulin, Gubi

La sensualità organica delle forme di Paulin ha dato un impulso di grande contemporaneità alle case francesi e non solo, liberandole dall’obbligo della decorazione per aspirare ad una purezza ed astrazione sempre espresse tradotte attraverso il linguaggio della morbidezza. Lanciata nel 1975, la poltrona Pacha rivive oggi anche in versione outdoor. L’originale comfort non cambia, ma uno strato intermedio del rivestimento con caratteristiche waterproof assicura una rapida asciugatura dopo le precipitazioni. Disponibile con o senza braccioli, può essere accompagnata all’occorrenza anche da un pouf coordinato.

Patcha outdoor, Pierre Paulin, Gubi

Chair One, Konstantin Grcic, Magis

Siamo abituati a vederla in ambienti domestici e negli spazi dedicati all’ufficio. Tuttavia, la Chair One di Konstantin Grcic, con la sua seduta in alluminio pressofuso e la base disponibile in due varianti — la celebre base conica in cemento o la versione con gambe in alluminio anodizzato — si integra perfettamente anche negli spazi esterni. Per questa configurazione, la sedia è dotata di un cuscino in poliuretano, che ne aumenta il comfort garantendo la massima adattabilità alle condizioni atmosferiche in esterno.

L'outdoor è il nuovo salotto buono