Perché i libri per bambini di Munari sono stati una rivoluzione per il design

Negli anni Settanta, il progettista dirige la collana Tantibambini per la più autorevole casa editrice italiana, Einaudi: e lo fa come si farebbe con qualsiasi progetto di design.

Una piccola pietra preziosa vista da vicino può essere una grande pietra miliare. Munari, nell’infinito delle sue declinazioni, ha regalato al mondo della cultura Tantibambini, un capolavoro in forma di collana editoriale, che “farà invecchiare di colpo tutta l’altra produzione per bambini”, diceva l’autore al suo editore nel 1971, all’inizio di questa avventura immaginifica, narrativa e di design.

La collana Tantibambini Einaudi, ideata e diretta da Bruno Munari tra il 1972 e il 1978, ha determinato un punto di svolta nell’evoluzione dell’editoria per l’infanzia in Italia, tanto da essere considerata un progetto rivoluzionario di Munari, a cui piaceva anche dire che “la rivoluzione va fatta senza che nessuno se ne accorga”...

Si tratta di un progetto rivoluzionario nel metodo: questo è un progetto di design inteso da Munari in senso globale, affrontato esattamente con lo stesso metodo progettuale applicabile a qualsiasi altro oggetto industriale o opera artistica, ben lontano da quella superficialità alla quale spesso erano (e purtroppo sono spesso tuttora) relegati i progetti destinati ai bambini.

Rivoluzionario nel formato: la proporzione pressoché quadrata è senza cartonatura, senza spessore di costa, un fascicolo leggero ma ampio, con il racconto visivo e l’incipit verbale che inizia direttamente dalla copertina per entrare così immediatamente nella storia.

La rivoluzione va fatta senza che nessuno se ne accorga.

Bruno Munari

Rivoluzionario nel costo: non un prezzo da strenna, quindi occasionalmente accattivante, ma sempre e solo poche centinaia di lire (300 lire di allora che sarebbero circa 2 euro attuali) per poter arrivare davvero a chiunque, persino nei mercati rionali; una indicazione economica che fu un dato di progetto proposto da Munari stesso, talmente basso da rivelarsi tanto gradito ai clienti quanto, invece e purtroppo, a volte osteggiato dai librai.


Infine, rivoluzionario nei temi e nei linguaggi visivi, lontani dagli stereotipi e dai bamboleggiamenti dei vecchi libri e quindi rispettosi dei loro nuovi piccoli lettori: “fiabe senza fate e senza streghe, senza castelli lussuosissimi e principi bellissimi, senza maghi misteriosi, per una nuova generazione di individui senza inibizioni, senza sottomissioni, liberi e coscienti delle loro forze”, come si leggeva nelle parole di presentazione della collana.

Sotto la sua direzione creativa e grazie alla visionarietà del grande uomo ed editore Giulio Einaudi, Bruno Munari seppe raccogliere, in sette anni di pubblicazioni e sessantasei titoli, nomi illustri della letteratura per l’infanzia (Gianni Rodari, Nico Orengo, Toti Scialoja, ...), designer ed artisti affermati (Pino Tovaglia, Giancarlo Iliprandi, Mario De Biasi, Emanuele Luzzati, ...) insieme a tanti giovani allora esordienti che ebbero la fortuna di trovare nell’entusiasmo di Munari il loro trampolino di lancio proprio grazie a questa collana.

Lo stesso Munari volle partecipare in prima persona, pubblicando sia come autore dichiarato alcuni titoli come le celebri Rose nell’insalata e alcuni titoli della serie che iniziò con Cappuccetto Verde poi Cappuccetto Giallo, sia con diversi divertenti pseudonimi (E.Poi, Celestino Luftberg e probabilmente vari altri tra cui alcuni "Anonimi”) con i quali era solito firmare quei titoli nei quali prendeva parte solo come autore dei testi. 

Quello che si venne a creare fu un vero e proprio laboratorio creativo attorno alla sua carismatica figura poliedrica, con il proposito di “allevare e formare autori e illustratori per l’infanzia […] preparati a questo lavoro serio, che di solito viene considerato come una cosa minore da fare con la mano sinistra”. Munari non smette di stupire coloro i quali vivono di curiosità e di sorpresa, e che sanno anche “mantenere l’infanzia dentro di sé per tutta la vita”.

Fino al 13 aprile 2025, la libreria Eldodo di Milano ospiterà la mostra Munari TTB - Bruno Munari e il progetto della collana Tantibambini, a cura di Bice Dantona e Michela Dezzani.
Per la prima volta tutti i sessantasei titoli della serie sono esposti nella loro edizione originale, insieme a disegni e documenti provenienti dall’Archivio Storico Einaudi.

Scatti TantiBambini. Foto Bernardo Corbellini

Il materiale presentato è supportato da un approfondimento digitale che attraverso una linea del tempo offre una visione sinottica completa e dettagliata di tutti i titoli dell'opera.

La mostra è anche l’occasione per una serie di eventi collaterali che accompagneranno l'apertura e permetteranno di raccontare in modo ancora più approfondito la figura di Bruno Munari e l’esperienza dei suoi laboratori pedagogici.

Mostra:
Munari TTB - Bruno Munari
Dove:
Libreria Eldodo, Milano
Date:
fino al 13 aprile 2025

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