Iniziano l’11 giugno 2021 gli Europei, la massima competizione continentale per le nazionali di calcio. Questa edizione, rinviata di un anno per causa del Coronavirus, sarà speciale, non solo perché è un simbolo di ripartenza in seguito alla pandemia, ma anche perché sarà itinerante e coinvolgerà undici città d’Europa. Il formato, pensato per celebrare i 60 anni dalla prima edizione, ha numerosi vantaggi: innanzitutto distribuisce l’attenzione (e le economie) a varie città europee, evitando la congestione di centri minori e garantendo a molte più persone di assistere alle partite. Aleksander Čeferin, presidente della UEFA ha recentemente evidenziato i benefici della nuova formula, sottolineando la volontà di voler rimanere coerenti all’idea iniziale nonostante le attuali restrizioni: “La UEFA è impegnata a organizzare Euro 2020 nelle città inizialmente previste. Si tratta della competizione di punta per Nazionali in Europa ed è una fonte vitale di finanziamento per il calcio e per il suo sviluppo.”
Tutti gli stadi degli Europei di calcio 2021
Si inizia allo Stadio Olimpico di Roma e si finisce al Wembley di Londra. Una lista con gli 11 stadi in cui si disputeranno gli Europei del 2021 (chiamati però Euro 2020).
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- Salvatore Peluso
- 10 giugno 2021
Altro aspetto rilevante di questo formato è che permette di evitare la costruzione di nuove strutture sportive, di cui l’Europa è già sovrabbondante. I nuovi stadi spesso rimangono inutilizzati o vuoti per larghi periodi. La forma itinerante è un antidoto agli effetti collaterali del “modello grandi eventi”: olimpiadi, esposizioni universali, mondiali… di cui tanto si è discusso negli ultimi anni.
Tornando ai fatti: le undici città scelte dalla UEFA per ospitare la competizione sono Amsterdam, Baku, Bucarest, Budapest, Copenaghen, Glasgow, Londra, Monaco, Roma, Siviglia e San Pietroburgo. Si inizia l’11 giugno 2021 allo Stadio Olimpico di Roma (che è la struttura più “anziana” tra quelle selezionate) e si finisce con semifinali e finali al leggendario Wembley Stadium di Londra. Protagonisti della loro architettura sono alcuni degli studi più rinomati del panorama internazionale, come Foster + Partners, Herzog & de Meuron e Cruz y Ortiz Arquitectos. Fortunatamente gli stadi saranno – come da loro natura – popolati da tifosi. Gli organizzatori hanno infatti assicurato che nessun match si svolgerà a porte chiuse, anche se la capienza delle strutture sarà ridotta seguendo le scelte dei vari governi in merito alle misure anti-Covid: dal 25% per la maggior parte dei casi, al 50%.
Progetto di Rob Schuurman e Sjoerd Soeters, 1996
Progetto di Rob Schuurman e Sjoerd Soeters, 1996
Progetto di Heerim Architects & Planners, 2015
Progetto di Heerim Architects & Planners, 2015
Progetto di gmp Architekten von Gerkan, Marg und Partner, 2011
Progetto di gmp Architekten von Gerkan, Marg und Partner, 2011
Progetto di György Skardelli, 2019
Progetto di Gert Andersson, 1992
Progetto di Archibald Leitch, 1903
Progetto di Foster + Partners e Populous, 2007
Progetto di Foster + Partners e Studio Populous, 2007
Progetto di Herzog & de Meuron, 2005
Progetto di Herzog & de Meuron, 2005
Progetto di Enrico Del Debbio, Annibale Vitellozzi, 1937
Progetto di Enrico Del Debbio, Annibale Vitellozzi, 1937
Progetto di Kisho Kurokawa Architect and Associates, 2017
Progetto di Cruz y Ortiz Arquitectos, 1999