Marketing territoriale, promozione culturale e omaggio a una cultura ancestrale che scandiva le tappe della vita quotidiana con i raggi del sole. Tutto questo, in sintesi, è il nuovo complesso culturale progettato da Open Architecture recentemente inaugurato a Yantai, città industriale nella provincia nordest di Shandong che sta vivendo uno sviluppo territoriale veloce al passo con un interesse turistico crescente.
Il volume solenne rievoca, nella grandiosità delle dimensioni, nella chiarezza della geometria e nella composizione guidata dal gioco di luci e ombre, l’architettura “parlante” e visionaria di Étienne-Louis Boullée, qui catapultata sulle rive del Mar Giallo.
La maestosa calotta parabolica a sezione tronco-conica, alta 50 metri e composta da due gusci di cemento bianco inclinati collegati da rampe e solai orizzontali, ospita le tre funzioni principali: alla base, un teatro semi-all’aperto per eventi pubblici; nell’intercapedine tra i due gusci, uno spazio sinuoso che ospita esposizioni multimediali e punti di affaccio; in sommità, una biblioteca e una terrazza panoramica (lo "spazio dei fenomeni") dove un oculo in copertura lascia penetrare l'acqua piovana che riempie una piccola piscina nella stagione estiva, utilizzata poi come focolare d’inverno. Nella piazza esterna, una piscina con dispositivi di nebulizzazione e fontane zampillanti completa l’impronta circolare dell’edificio. All’interno, il guscio concavo assorbe i suoni e le brezze dell'oceano, amplificandoli attraverso la struttura.
Riallacciandosi all’antico culto del sole della zona, l’edificio è concepito come una meridiana che scandisce con le luci e le ombre il passaggio delle stagioni. Sulla base di accurati studi sul moto solare, il bordo settentrionale dell'edificio è parallelo alla luce solare di mezzogiorno degli equinozi, mentre il tunnel d'ingresso si allinea con il tramonto durante il solstizio invernale. Il teatro semi-all'aperto è orientato con il suo asse centrale verso l'alba sull'isola di Zhifu al solstizio d'estate. Nella piazza esterna, una serie di anelli ellittici che ricordano le orbite planetarie disegna la pavimentazione in pietra e, all’intersezione con un canale d’acqua, marcano l'ombra dell'edificio in ore specifiche negli equinozi. In uno degli anelli esterni, fontane sincronizzate con l'alta e la bassa marea celebrano i 24 termini solari del calendario cinese tradizionale.
Strategie di progettazione passiva hanno guidato la progettazione dell’opera per ridurne l’impatto ambientale, dal raffreddamento a tunnel per l'alimentazione di aria fresca, all’elevata massa termica per ridurre le fluttuazioni della temperatura interna, allo studio mirato delle aperture per favorire i flussi di ventilazione incrociata, all’ espulsione di aria calda grazie all’effetto camino.
Una “macchina” semplice ma efficace che traduce le energie invisibili della natura (aria, luce, ombra, suono e orbite planetarie) in forma costruita.
- Progetto:
- Sun Tower
- Progetto architettonico:
- Open Architecture
- Progetto degli interni e del paesaggio:
- Open Architecture
- Capo progetto:
- Li Hu, Huang Wenjing
- Gruppo di progetto:
- Lu Di, Daijiro Nakayama, Wang Dongsheng, Liu Dandi, Tang Junhan
- Impianti e strutture:
- Arup
- Consulenza illuminotecnioca:
- Ning Field Lighting Design
- Antincendio:
- Institute of Building Fireproof System, Cabr
- Scenografia:
- dUCKS scéno