Sono tanti gli eventi che si avvicenderanno nel 2024, con il pianeta che questa estate avrà gli occhi puntati su Parigi per le Olimpiadi estive che tornano in Europa, un continente sempre più in affanno sullo scacchiere geopolitico. Tanti i progetti che la capitale francese ha messo in pista per rifarsi il look in vista dell’evento più atteso dello sport internazionale. Ma ci sono anche i consueti ritorni degli eventi annuali o quasi: alla Biennale di Venezia l’arte torna protagonista, in un anno particolare per la città che ha dato il via alla sperimentazione del ticket di ingresso per visitarla. Un’altra celebre biennale, Manifesta, sceglie invece Barcellona come sede quest’anno, con la riattivazione delle Tres Xemeneies. Più di nicchia ma sempre cari a Domus gli eventi di architettura, tra cui è oramai doveroso menzionare anche l’annuale progetto del Serpentine Pavilion di Londra, che aprirà come di consueto a giugno. Quest’anno l’edificio è disegnato da Minsuk Cho e Mass Studio. E come ogni anno, il design invaderà Milano durante la settimana del Salone e del Fuorisalone. Nel nostro elenco trovate tutto questo e soprattutto tanto altro, anche con eventi fuori dalle solite categorie, dove il progetto si mescola alla tecnologia, l’architettura alla musica, in uno scenario contemporaneo sempre più digitale, fluido e teso all’ibridizzazione.
Gli eventi più attesi del 2024
Tra grandi fiere, biennali, festival e premiazioni, quest’anno si prospetta ricco di eventi, soprattutto per gli appassionati di arte, architettura e design. Vi proponiamo la nostra selezione di iniziative culturali nelle città di tutto il mondo.
Biennale Arte 2023. Yunchul Kim, Chroma V. Korean Pavilion, 2022. Courtesy of the artist. Photo Roman März
Tres Xemeneies (Tre Camini) © Manifesta 15 Barcelona. Foto Eva Carasol
Foto Vincent Tullo courtesy The Armory Show
Kiss of the Rabbit God [still] (2019). Andrew Thomas Huang. Digital Video. 14 min 39 sec. Commissioned by: Nowness. Supported by: Cinereach & Nowness. Photography: Andrew Thomas Huang. Courtesy of the artist
Art Pavilion M. di Studio Ossidiana. Almere, Olanda. Foto di Riccardo De Vecchi
Serpentine Pavilion 2024 designed by Minsuk Cho, Mass Studies. Design render, exterior view. Photo © Mass Studies. Courtesy: Serpentine
Marina Bay Sands. Foto Hu Chen
Kuala Lumpur. Foto Nour Betar
Fuorisalone 2023. Design Re-Evolution, Università Statale di Milano. Foto Francesco Secchi
Msheireb, Doha. Qatar. Courtesy Design Doha
Design Pavilion 2023. Bamboo Cloud, llLab architects, Gansevoort Plaza, Meatpacking District. Foto © Xi Chen + Chris King
© Centre - Van Abbemuseum - Ddw23 - Almicheal Fraay - Maikel Jay
The Price of Peace in Afghanistan, Mads Nissen, Politiken/Panos Pictures. 2023 Photo Contest, World Press Photo Story of the Year
Atrapanieblas, Alessandro Cinque, Vincitore Sustainability Prize. Photo credits © Alessandro Cinque
A Chocolate Lens, Gabriel Veras, Best Documentary Short Jury Award. Frame del film
Falling, di Vic Guan. Vincitore delle categorie Best Photography e Best New Director. Frame dal film
Eric Prydz, Holo. Sónar Barcelona 2023
Bright Festival 2023, Firenze, Frame dal video
LG StanbyMe GO, Ifa Berlino 2023
© Vda/Iaa Mobility 2023
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- La redazione di Domus
- 26 gennaio 2024
“Stranieri Ovunque” è il tema della 60esima edizione della Biennale di Venezia, una delle più antiche e prestigiose esposizioni d’arte contemporanea. Gli artisti partecipanti saranno svelati tra qualche giorno, nel frattempo il curatore Alessandro Pedrosa, di cui vi abbiamo già parlato, spiega la scelta del tema: “Innanzitutto vuole intendere che ovunque si vada e ovunque ci si trovi si incontreranno sempre degli stranieri: sono/siamo dappertutto. In secondo luogo, che a prescindere dalla propria ubicazione, nel profondo si è sempre veramente stranieri”.
Quest’anno la Biennale Nomade Europea fa tappa a Barcellona, proponendo una riflessione sulla decentralizzazione della cultura contemporanea in Catalogna. L’evento si snoda attraverso diversi punti dell’area metropolitana della città, suddivisi in tre cluster tematici: Balancing Conflicts, Cure and Care, e Imagining Futures. In perfetto stile Manifesta, l’esperienza non si limita alla sola esposizione di opere d’arte contemporanea. Si trasforma, piuttosto, in un’occasione unica per esplorare alcuni affascinanti edifici storici, tra cui le maestose Tres Xemeneies (Tre Camini), che apriranno le loro porte al pubblico per la prima volta. Qui i visitatori potranno immergersi in installazioni artistiche collocate sia nella suggestiva sala della turbina che nelle aree esterne.
Per la 30esima edizione dell’Armory Show, l’evento che porta ogni anno a New York le gallerie d’arte contemporanea e moderna provenienti da tutto il mondo, sono state scelte tre curatrici per declinare in modi differenti il tema generale, legati ai riverberi ed echi storico-artistici nel presente. Eugenie Tsai curerà la sezione Platform, dedicata alle opere site-specific e alle grandi installazioni, a Robyn Farrell è affidata la sezione Focus e a Lauren Cornell la settima edizione di Curatorial Leadership Summit. La fiera si terrà al Javits Center, un grande spazio espositivo affacciato sull’Hudson River a Manhattan.
La spinta positiva di questa Biennale dal titolo “Ten Thousand Suns” è evidente già dalle parole dei curatori, che si sono mossi “riconoscendo le profonde crisi ecologiche derivate dallo sfruttamento coloniale e capitalista ma rifiutando di cedere a una visione apocalittica del futuro”, lavorando a un’esposizione che presenti delle opportunità per “un futuro che non è solo possibile, ma necessario da vivere nella gioia e nella pienezza”. Insieme alla Fondation Cartier, partner dell’evento, è stata assegnata a 14 artisti delle popolazioni indigene locali l’esecuzione di nuove opere specificamente per l’occasione.
Proprio in quest’ottica di ottimismo, riaprirà dopo più di cento anni la White Bay Power Station, una ex centrale elettrica costruita tra il 1912 e il 1917 nel distretto di Bays West, ristrutturata e convertita in un nuovo centro culturale.
Dopo aver preso parte agli Eventi Collaterali della Biennale d’Architettura di Venezia del 2023, gli EUmies Awards si terranno per quest’anno nell’ambito di Barcelona Architecture Weeks. I finalisti sono già stati annunciati, ma dovremo aspettare fino ad aprile per sapere quali opere architettoniche sono state nominate le migliori costruite in Europa negli ultimi tre anni. Nel mese di maggio, la cerimonia di premiazione al Padiglione Mies van der Rohe segna l’inizio di una serie di eventi collegati, tra cui dibattiti, conferenze e la mostra dedicata ai 40 progetti finalisti.
L’architetto coreano Minsuk Cho e il suo studio Mass Studies sono stati selezionati per la progettazione del 23esimo padiglione delle Serpentine Galleries di Londra che, come ogni anno, aprirà le sue porte all’inizio della stagione estiva. Intitolato “Archipelagic Void”, il progetto si sviluppa attorno ad un vuoto centrale che richiama la tradizione coreana del madang, un piccolo cortile presente nelle antiche case coreane, pensato per ospitare diverse attività all’aperto. Le cinque “isole” che ne definiscono la circonferenza hanno ognuna una specifica funzione, e saranno allestite all’occorrenza per le esposizioni che ospiteranno.
Il festival annuale di architettura che mette in mostra e premia i progetti di tutto il mondo si terrà anche quest’anno nel suggestivo resort Marina Bay Sands, affacciato sulla Baia di Singapore. 44 premi identificano i protagonisti della scena contemporanea secondo 4 ambiti: Completed Projects, Future Projects, Inside e Landscape. Per l’edizione 2023, con il tema “Catalyst”, sono state allestite conferenze e tavole rotonde, oltre a eventi collaterali sparsi per tutta la città.
La capitale malesiana ospiterà il Forum Uia 2024. Il tema dell’evento non poteva non essere legato al multiculturalismo della Malesia: “Diversecity” parlerà di umanità, di patrimonio culturale ed equità. La stessa Kuala Lumpur, con le sue stratificazioni, si pone come caso studio nel raggiungimento dell’equilibrio, obiettivo non semplice per una città così eterogenea. Questa riflessione sulla crescita sostenibile delle città si terrà all’interno del Kuala Lumpur Convention Centre, un enorme edificio per eventi con vista sulle famose Petronas Twin Towers.
Nell’ultima giornata i partecipanti avranno l’occasione di fare un tour guidato della capitale.
Chi vorrà partecipare alla Design Week di Milano dovrà destreggiarsi tra gli enormi spazi di Rho Fiera e gli innumerevoli eventi in città. Per il Fuorisalone, il tema di quest’anno è “Materia Natura”, che mira a promuovere progetti sempre più orientati verso soluzioni sostenibili ragionando sul rapporto tra l’elemento naturale e la manipolazione da parte dell’uomo. Il Salone del Mobile, dopo la risposta positiva degli utenti all’allestimento di Euroluce dello scorso anno, punta con lo stesso gruppo di progettazione all’ottimizzazione dell’esperienza in fiera attraverso le neuroscienze, delle quali lo studio Lombardini22 si è servito per ridisegnare il layout di questa edizione.
In fine, il Salone Satellite celebrerà i suoi primi 25 anni e sarà protagonista di una grande mostra alla Triennale di Milano.
Alla fine del 2023 abbiamo assistito all’annuncio della prima edizione di questa Biennale, che si svolgerà all’interno di Msheireb nel Distretto del Design di Doha. Per l’esordio sono attesi più di 100 designer in rappresentanza delle eccellenze della regione Mena (Medio Oriente e Nord Africa). L’evento, infatti, mira alla valorizzazione del design locale, dalla grafica alla moda, dal prodotto all’evoluzione delle città. “L’energia della regione è straordinaria e Doha è diventata rapidamente una destinazione globale del design” sostiene Glenn Adamson, il curatore americano a cui è affidata la direzione artistica. Dopo la prima settimana inaugurale, dal 24 al 28 febbraio, le mostre in programma saranno visitabili fino al 5 agosto 2024.
Il festival annuale NYCxDesign si svolge per otto giorni in tutti e cinque i distretti di New York City. Tra mostre, talk e presentazioni, lo scorso anno sono stati organizzati più di 260 eventi per un totale di oltre 160mila partecipanti. Uno dei momenti più attesi è l’allestimento di “Pavilion Design”, una serie di installazioni disseminate per l’intera città: oltre a presentare le loro creazioni, i designer sono incoraggiati a coinvolgere attivamente il pubblico, creando un’esperienza di intrattenimento coinvolgente e interattiva.
Nota per il forte orientamento innovativo, la Dutch Design Week è il più grande evento annuale di design del Nord Europa, con un’attenzione particolare per il lavoro e lo sviluppo dei giovani talenti. Anche se il programma non è ancora noto, sappiamo che durante questa settimana la città di Eindhoven si popola di mostre, visite agli studi, workshop, seminari e feste a tema.
Tra eventi catastrofici e messaggi di speranza, il contest di fotogiornalismo e fotografia documentaria mostra ogni anno le immagini più significative di ciò che sta accadendo al nostro pianeta. Proprio in un’ottica di trasparenza e autenticità, la World Press Photo Foundation ha preso la decisione di vietare l’utilizzo dell’Ai, lasciando solo un minimo margine per la postproduzione.
Dopo l’annuncio dei vincitori, a partire dal 19 aprile partirà da Amsterdam la Flagship World Press Photo Exhibition 2024, una mostra itinerante che porterà le fotografie vincitrici del contest in giro per il mondo.
Quasi contemporaneamente, anche la World Photography Organisation nominerà i vincitori del prestigioso concorso fotografico conosciuto in tutto il mondo. Dopo il caso della “falsa foto” vincitrice della categoria Open generata dall’Ai nel 2023, aspettiamo di sapere quali saranno quest’anno le scelte della giuria.
La mostra con la selezione delle migliori foto sarà aperta dal 19 aprile al 6 maggio alla Somerset House di Londra.
Sebbene il cortometraggio non abbia mai goduto della stessa risonanza di film e serie tv nel panorama popolare, rappresenta indubbiamente un formato aperto all’esplorazione creativa.
Il Cleveland International Film Festival si distingue come uno dei pochi festival al mondo che qualificano i cortometraggi per gli Oscar, nelle categorie di finzione, animazione e documentari. Cinque teatri di Playhouse Square, il centro d’arti dello spettacolo non-profit di Cleveland, saranno palcoscenico per le proiezioni dei film vincitori del festival. Per l’edizione di quest’anno, oltre alle visioni cinematografiche, sono previsti incontri interattivi con gli autori, sessioni di domande e risposte post-film, tavole rotonde ed eventi speciali.
Da dieci anni, il Fashion Film Festival Milano celebra l’importanza della città di Milano come icona mondiale della moda attraverso interessanti cortometraggi, evidenziando la sinergia tra cinema e moda. Si tratta di una piattaforma artistica che premia registi, designer e brand provenienti da tutto il mondo, dai nomi più conosciuti fino agli artisti emergenti, in un’atmosfera di inclusività in cui “il grande aiuta il piccolo”. Il programma della decima edizione non è ancora reso noto, ma sappiamo che l’evento, come da tradizione, sarà gratuito e accessibile a tutti in forma digitale.
Che il Sónar non sia solo un festival musicale è ormai fuori da ogni dubbio. Con l’edizione dello scorso anno abbiamo “visto” la musica grazie alle sperimentazioni di artisti come Eric Prydz e Daito Manabe. Per questa edizione, il programma completo non è ancora noto, ma sappiamo che anche quest’anno la musica intersecherà la tecnologia in una moltitudine di performance: da Charlotte de Witte con Overdrive al Team Rolfes con 321Rule in realtà virtuale fino a David Gruber, fondatore e direttore di Ceti (Cetacean Translation Initiative), che nella sezione +D, dedicata all’innovazione, rivelerà come sta traducendo le conversazioni dei capodogli utilizzando l’intelligenza artificiale.
Installazioni interattive, show immersivi, performance live è quello che troverete al Bright Festival di Firenze, che combina la musica elettronica all’arte digitale e al lighting design. L’iniziativa è giovane, risale a soli 5 anni fa, ma già dalla seconda edizione ha ampliato i suoi confini fino a Leipzig, in Germania. A fare da palcoscenico dell’evento un’ex stazione ferroviaria di fine ‘800, la Leopolda, e The Social Hub, un hotel che promuove spazi di co-living e co-working.
La più grande esposizione dedicata all’elettronica di consumo celebra a settembre i suoi 100 anni. L’Internationale Funkausstellung Berlin rappresenta un’importante vetrina per le ultime innovazioni nel settore dell’elettronica, ed è stata negli anni il palcoscenico principale per la presentazione dei prodotti tech in anteprima. Nonostante la crescente tendenza di alcune aziende, soprattutto nel settore degli smartphone, di organizzare eventi separati dai loro concorrenti, la fiera continua a mantenere la sua rilevanza come punto di riferimento per anticipare le tendenze tecnologiche che vedremo in futuro.
Dalla primissima fiera del 1897, all’esordio delle utilitarie tra gli anni ’20 e ’30, fino alle sfide della crisi automobilistica degli anni ’70 e alle odierne auto elettriche, l’Iaa vanta una lunghissima storia che la posiziona tra gli eventi più significativi nel panorama della mobilità europea.
Oltre ad accogliere i grandi colossi dell’industria automobilistica globale – tra cui il discusso debutto di Tesla – lo scorso anno ha ospitato i progetti di design di molte nuove imprese legate alla mobilità sostenibile, confermandosi come una fiera che guarda all’innovazione e a soluzioni di trasporto all’avanguardia.