Presentato il progetto per il West Gate del Mind - Milano Innovation District, l'iniziativa di Lendlease di cui masterplan e common ground sono stati sviluppati da Mario Cucinella Architects. Localizzato nel Comune di Rho, nell’area che ha ospitato Expo Milano 2015, avrà come fulcro di riferimento un'architettura-infrastruttura soprannominata MoLo, acronimo che sta per Mobility and Logistic hub.
Come sarà il West Gate di Mind, la nuova “città del futuro” di Milano
Il fulcro dell’area che dà una nuova vita al sito di Expo e che farà da cerniera tra Rho e Milano, sarà l’architettura-infrastruttura MoLo (Mobility and Logistic hub).
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- Lucia Brandoli
- 30 giugno 2022
Realizzato da MAD architects – che firma la facciata scomposta (170 metri di lunghezza e 50 metri di larghezza) –, dall’architetto Andrea Nonni, Open Project srl, e Progeca srl, il progetto sarà una vera e propria cerniera fisica tra Rho e Milano. Sette piani fuori terra e un piano interrato, il MoLo raggiunge un’altezza massima di 28,5 metri e si estende in lunghezza per circa 170 metri per una larghezza di 50, con una superficie esterna lorda di circa 68.800 mq e una superficie lorda pari a circa 11.195 metri quadrati.
Il MoLo – posto a termine del Decumano, al posto di quello che è stato il Padiglione Zero – sarà quinta e porta di accesso per chi arriva a MIND da Rho e dalle grandi direttrici, ma anche punto nevralgico per il contesto circostante. Con 3mila metri quadrati di spazi commerciali al piano terra, ma anche laboratori, uffici e un supermercato, MoLo sarà una cerniera di connessione con le principali infrastrutture della mobilità lato Rho, un parcheggio multipiano che ospiterà 1500 posti auto (distribuiti su 5 dei 7 livelli fuori terra, più un piano interrato), e anche un attrattore urbano, grazie al mix funzionale al suo interno. Snodo e approdo, allo stesso tempo, un luogo dove lasciare le automobili per vivere la città del futuro, car-free. Il MoLo, poi, è anche l’accumulatore energetico del nuovo distretto, con un campo fotovoltaico di 8mila metri quadrati di pannelli in copertura.
L’edificio è progettato con una struttura a telaio prefabbricata in calcestruzzo, seguendo il metodo Design for manufacturing and assembly (DfMA, progettazione per la fabbricazione e l’assemblaggio), atto a ridurre la complessità delle operazioni sia nella fase di progettazione che di produzione e assemblaggio. La maglia strutturale segue campate prevalentemente da 8 o 8,5 metri, per 16,5 metri di estensione: sono previsti setti strutturali e tamponamenti realizzati con sistemi prefabbricati o a secco, studiati in conformità con normativa energetica, acustica e requisiti LEED.
Il progetto dell’area West Gate mira a seguire i valori fondamentali e la visione di Mind: riunire attività educative, di ricerca, creative, culturali e commerciali per creare un distretto innovativo. Il masterplan di Mind, disegnato da Mario Cucinella Architects, è inoltre stato impostato per incentivare e potenziare la mobilità sostenibile e leggera, con spazi a misura d’uomo. In questa prospettiva, il MoLo è pensato come primo varco che permette di accogliere le auto che devono raggiungere l’area, offrendo la maggior parte della sua superficie per la realizzazione di parcheggi pertinenziali per i diversi lotti di West Gate e per quelli pubblici a servizio delle attività previste nell’edificio, ma anche per l’adiacente Ospedale Galeazzi. Il parcheggio prevede inoltre le necessarie predisposizioni per l’elettrificazione per ogni posto auto e stalli fin da subito riservati a veicoli elettrici a basse emissioni.
Lo Studio di progettazione Migliore+Servetto curerà per LendLease la direzione artistica di tutti gli interventi urbani nelle aree pubbliche al livello del common ground di Mind, dando vita a una serie di installazioni narrative con un forte messaggio ambientale. La prima a essere svelata è stata Mind Flow: un intervento di street painting lungo 1.8 km per 15mila metri quadrati, che accompagna i visitatori dall’uscita della metropolitana fino all’Albero della Vita. L’idea alla base del concept è che in una città gli spazi di movimento possono essere anche spazi di comunicazione. L’installazione attraversa il sito di Mind nella sua interezza, connettendo tutti i punti nodali del decumano attraverso un flusso cromatico continuo sulla tonalità del giallo sulfureo, che definisce visivamente il percorso ciclo-pedonale, mettendo in connessione gli interventi, le aree verdi e le aree di cantiere. All’interno del flusso grafico si intrecciano 100 parole raggruppate in 7 tappeti, distinti per aree tematiche, che rimandano ai valori che identificano MIND: “City of the future”, “The mind challenges”, “The future of health”, “Crosspollination”, “The human ecosystem”, “The green & blue infrastructure”, “Research”.
Image courtesy of Mario Cucinella Architects.
Image courtesy of Mario Cucinella Architects.
Image courtesy of MAD architects.
Image courtesy of MAD architects.
Image courtesy of MAD architects.
Image courtesy of Migliore+Servetto.