The Tools’ Dance – Collective Performance è un progetto partecipato, che indaga attraverso il gesto agricolo, dal punto di vista storico e antropologico, il rapporto fra tecnologia e schiavitù, come tentativo di liberazione dalla fatica del lavoro. Sulla stessa scena interagiscono danzatori, contadini migranti, comparse e macchine, con l’obiettivo di rendere visibile questa riflessione, che da svariati anni l’artista Nico Angiuli porta avanti, dandogli diverse forme e traiettorie.
The Tools’ Dance
Si terrà alla Fabbrica del Vapore di Milano The Tools’ Dance, la performance partecipata che indaga il gesto nel lavoro agricolo dal punto di vista storico e antropologico.
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- 10 luglio 2017
- Milano
The Tools’ Dance nasce infatti come un progetto di ricerca, volto alla costituzione di un video archivio di gesti agricoli che indaga l’automazione del lavoro nell’agricoltura. Il lavoro, iniziato nel 2011, coinvolge in laboratori temporanei comunità di migranti e di agricoltori locali, produttori di macchinari agricoli, coltivatori, danzatori, coreografi, docenti, sindacalisti e studiosi, nella costruzione di una mappa gestuale legata a coltivazioni di materie prime di provenienza extra europea in Occidente. Assieme a loro, lo studio dei gesti e la condivisione delle esperienze dei lavoratori ha portato a delineare differenti tematiche: la meccanizzazione del corpo e la perdita della memoria gestuale; il ruolo dei migranti nella società del lavoro; il lavoro come strumento di propaganda; l’uomo attrezzo; il rapporto tra schiavitù tecnica e tecnologie.
11 Luglio 2017, ore 20.30
The Tools’ Dance – Collective Performance
un progetto di Nico Angiuli
a cura di Martina Angelotti
Careof
Fabbrica del Vapore
via Procaccini 4, Milano