“Diceva Vitruvio che un’architettura deve essere solida, utile e bella. A questo paradigma mi sono ispirato sentendomi un poco architetto dell’impresa”. Con queste parole, lo scorso 3 aprile, l’imprenditore del tessile Brunello Cucinelli ha ricevuto la laurea honoris causa in Architettura dall’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. Un riconoscimento che non sorprende e che va ad aggiungersi alle altre lauree honoris causa in Filosofia ed Etica (Perugia, 2010), Filosofia (Messina, 2018) e Management (La Sapienza di Roma, 2022) ricevute in passato.
Cucinelli, studi in Ingegneria mai conclusi, è da sempre convinto promotore e sostenitore dell’arte e dell’architettura contemporanee. Vicino a Solomeo, in provincia di Perugia, dove ha sede la sua azienda, ha finanziato la costruzione del Foro delle Arti, un centro culturale con un teatro, spazi meditativi e l’Accademia Neoumanistica. Mentre, nel 2014, la sua Fondazione Brunello e Federica Cucinelli ha finanziato tre parchi ai piedi del borgo: il Parco agrario, Parco dell’Oratorio e Parco dell’industria. A ottobre 2021 ha annunciato, infine, il progetto di una Biblioteca Universale di 2.000 metri quadri, all’interno di una villa settecentesca a Solomeo.
“A Solomeo abbiamo provato ad ascoltare il genius loci, maestro delle arti nella conservazione ed edificazione del borgo e della valle. Questo è il dono immenso che ci dà l’architettura”, ha detto Cucinelli. “Guardo alle università come al fertile terreno di coltura dei saperi, nutrimento dello spirito oltre che della mente, alimentando dentro di me una devozione per chi è impegnato nella preziosa opera culturale della loro trasmissione”.
Il rettore dell’Ateneo Gianfranco Nicoletti ha invece spiegato che “il conferimento del dottorato di ricerca honoris causa da un lato è l’attribuzione di un importante titolo per chi come Cucinelli ha portato ai più alti livelli il made in Italy, quale perfetto ambasciatore dell’eleganza italiana come sintesi di cultura e tradizione, nonché imprenditore illuminato e sensibile e dalle eccezionali capacità d’innovazione. Dall’altro, Cucinelli è anche il portatore di messaggi di grande valore soprattutto per i nostri giovani universitari: è possibile creare un’impresa che rispetti l’essere umano in quanto tale”.
Ai giovani presenti in aula, il fashion designer umbro ha raccomandato di avere fiducia in un futuro gioioso e, parlando di capitalismo umanistico e umana sostenibilità, ha prefigurato un’umanistica rivoluzione che può portare alla conquista di un tempus novum. Ha sottolineato l’importanza di dedicare il giusto tempo alla cura della propria anima, per coltivarne la crescita spirituale, trovando il giusto equilibrio tra profitto e dono, economia ed etica, nel rispetto della dignità di tutti gli esseri umani.

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