L’opera di Camille Henrot, che abbraccia numerose discipline dell'arte e della conoscenza in generale, si avvale di un'ampia varietà di mezzi, film, video, disegno, fotografia, scultura, installazione.
Camille Henrot
Dal 3 ottobre 2014 all’8 febbraio 2015, il Museo Gucci presenta una mostra di Camille Henrot incentrata sul suo film Grosse Fatigue (2013).
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- 01 ottobre 2014
- Firenze
La mostra del Museo Gucci consente di vedere a Firenze Grosse Fatigue, opera presentata per la prima volta nel 2013 alla 55esima Biennale di Venezia, dove si è aggiudicata il Leone d'Argento suscitando grande interesse da parte della critica internazionale.
Basata su un immenso lavoro di ricerca svolto allo Smithsonian Institute di Washington, Grosse Fatigue è un film di 13’, ritmato dalla musica del compositore Joakim e dalla voce dello slammer Akwetey Orraca-Tetteh, che declama in spoken word una lunga poesia scritta in collaborazione con lo scrittore Jacob Bromberg. Grosse Fatigue è attraversato da una immensa e utopica ambizione: quella di sovrapporre tutti i racconti scientifici, storici, mitologici, artistici, antropologici… legati alla Genesi e all’evoluzione del mondo.
“Nel mio video – spiega l’artista – la volontà di universalizzare le conoscenze si accompagna alla coscienza che ho di questo atto. Vale a dire che nel momento stesso in cui aspiro a rendere il mondo abitabile mediante una totalizzazione soggettiva, sono anche consapevole della follia di questo tentativo e dei suoi limiti intrinseci”. Insieme a Grosse Fatigue, il Museo Gucci presenta anche due opere che derivano dal lavoro di scultrice di Camille Henrot e ricorrono a materiali diversi quanto gli oggetti industriali per Tevau (2009) o ai fiori come nella serie intitolata È possibile essere rivoluzionari e amare i fiori?, iniziata nel 2012 alla Triennale del Palais de Tokyo.
dal 3 ottobre 2014 all’8 febbraio 2015
Camille Henrot
Museo Gucci
Piazza della Signoria
Firenze