Dopo un’annata in cui i protagonisti sono stati film imprevisti, mentre quelli più attesi non hanno occupato la scena come si poteva pensare, il 2025 sembra essere l’anno dei ritorni. Non solo vedremo alcuni film a lungo attesi (come A Complete Unknown), ma anche diversi ritorni di cineasti che da anni non realizzano un film, di star che sembravano scomparse o ancora di personaggi, mostri e serie del passato. Abbiamo scelto 10 film e le 5 serie tv che più di tutti meritano di essere attese.
Le serie tv e i film più attesi del 2025
Il ritorno di Vince Gilligan, creatore di Breaking Bad, il biopic di Bob Dylan con Chalamet, The Brutalist e Robbie Williams che diventa una scimmia: sono solo alcune delle cose che vedremo quest’anno.
1. Better Man
Un film biografico sulla vita di Robbie Williams non avrebbe attirato così tanta attenzione se non fosse per un dettaglio: Williams è interpretato da una scimmia. Tutti gli altri personaggi sono interpretati da attori, ma il protagonista, dall’infanzia all’età adulta, è una scimmia in computer grafica (simile a quelle de Il pianeta delle scimmie) con la voce del vero Robbie Williams. Il racconto è abbastanza classico, ma l’odio che traspare nella rappresentazione dell’industria musicale, prima con i Take That e poi nella carriera solista, è speciale. L’essere dipinto come una scimmia poi apre il film a molteplici interpretazioni.
2. Mickey 17
Sei anni dopo Parasite arriva il primo film americano di Bong Joon-ho. Il protagonista è Robert Pattinson e il film, inizialmente previsto per il 2024, è slittato al 2025. La storia, tratta dal romanzo Mickey7 di Edward Ashton, racconta di un membro di una squadra su un’astronave appartenente alla categoria dei “sacrificabili”, ovvero individui che svolgono compiti pericolosi perché possono essere rimpiazzati con un altro corpo identico in cui trasferire la stessa mente. Tuttavia, qualcosa va storto durante uno di questi trasferimenti.
3. A Complete Unknown
Questo film biografico su Bob Dylan è stato benedetto dallo stesso Dylan. Che è già una notizia, considerata la sua reclusività. È il primo tentativo di raccontare in maniera classica uno dei personaggi più enigmatici della musica del Novecento. Dopo l’esperimento di Todd Haynes con Io non sono qui, dove la personalità di Dylan veniva divisa tra diversi attori, qui è Timothée Chalamet che interpreta Dylan in un momento cruciale: quello della svolta elettrica e del controverso fallimento al festival di Newport.
4. Elio
Sarà l’ultimo film Pixar originale per un po’, dopo che i precedenti tentativi (Red, Il viaggio di Arlo, Soul, Luca) non hanno ottenuto grande successo. La storia segue un bambino che riesce a farsi rapire dagli alieni, come aveva sempre desiderato, e scopre un mondo sconosciuto. Ricorda per struttura e concetto Coco e risponde a un’esigenza sempre più forte dell’animazione: la creazione di mondi inediti e affascinanti.
5. 28 Years Later
Anche se non sono passati 28 anni dal precedente capitolo, Danny Boyle nel 2025 completerà la trilogia iniziata con 28 giorni dopo e proseguita con 28 settimane dopo. In questi 25 anni molto è cambiato, sia nel cinema di zombie e apocalissi sia nella realtà. Durante i lockdown, molti hanno condiviso le scene di 28 giorni dopo con Londra deserta, trovandole incredibilmente attuali. Non sarà facile per Boyle creare qualcosa di ugualmente spiazzante.
6. Il nuovo film di Paul Thomas Anderson
Non c’è ancora un titolo, ma si parla di un’uscita ad agosto. Paul Thomas Anderson da anni fatica molto a trovare finanziatori per i suoi progetti, perché non vanno molto bene in sala. Il suo ultimo film Licorice Pizza (2021) non ha fatto eccezione. Lo stesso il nuovo film sarà sicuramente atteso e ben accolto nei festival, con Cannes come probabile destinazione.
7. Queer
L’adattamento di Luca Guadagnino del romanzo omonimo di Burroughs vede protagonista Daniel Craig in una delle sue migliori interpretazioni. Il film esplora il malessere dietro lo stordimento alcolico e lisergico del romanzo, con una produzione ambiziosa e un’esecuzione di grande sensibilità.
8. The Brutalist
Questo film racconta la storia di un architetto ebreo sopravvissuto alla Seconda Guerra Mondiale, interpretato da Adrien Brody, che arriva in America in cerca di fortuna. È il terzo film di Brady Corbet e il suo capolavoro. È un’epopea in minore di eccezionale intensità e grandi ambizioni intellettuali, in cui architettura e design lentamente diventano la rappresentazione dei traumi impossibili da superare.
9. Emilia Perez
Uno dei film più attesi del 2025, presentato a Cannes nel 2024, racconta la storia di un boss dei narcos che cambia sesso e diventa donna. È un musical inaspettato, cioè su una storia già particolare di suo e che non richiama immediatamente il cinema musicale, che riflette sul cambiamento e sulle sue conseguenze. Un’opera di una sensibilità eccezionale.
10. Nosferatu
Questo remake di Nosferatu esce a gennaio fuori dagli Stati Uniti e fa fare un ulteriore passo avanti alla mitologia di Dracula. È la rielaborazione del film originale del 1922 (che a sua volta si ispirava a Dracula cambiando il necessario a non pagare i diritti d’autore) e poi del remake che fu fatto nel 1979 da Werner Herzog. Eggers è stato uno dei fondatori della categoria “elevated horror” e ora fa un ulteriore salto in avanti con questo film profondo e visivamente affascinante.
1. Daredevil: Born Again
Di tutto ciò che la Marvel ha prodotto per la televisione, Daredevil è stata senza dubbio la serie più interessante, l’unica a tentare qualcosa di diverso. Sotto la superficie di una storia di supereroi si nascondeva la prima serie moderna di arti marziali: ogni episodio presentava coreografie elaborate, atleti straordinariamente preparati e un’azione che non dipendeva solo dalla messa in scena (audio, montaggio), ma anche dalle prestazioni degli interpreti. Rinascita si basa su un ciclo narrativo celebre e amato, e l’incontro tra queste due componenti promette risultati interessanti.
2. Welcome to Derry
Questa volta non è Stephen King a occuparsi direttamente di un adattamento basato su una sua opera. Andy Muschietti, regista dei due film su It, supervisiona questo prequel che esplora gli eventi degli anni ’60 e racconta come l’entità che assume la forma del clown Pennywise sia arrivata a Derry. Come sempre nel mondo di King, il male ha una forma mostruosa, ma è solo l’epifenomeno di un male più profondo, radicato negli uomini e si trova nelle case, nelle scuole o per le strade.
4. L’arte della gioia
Adattata dal romanzo di Goliarda Sapienza, questa serie tv di Valeria Golino presentata a Cannes è uno degli esempi più avanzati di revisione del romanzo tradizionale. Racconta la scalata sociale di una ragazza, poi donna, in una società ottocentesca dalle regole rigide. Pur basandosi su elementi tipici dei feuilleton e dei romanzi rosa, ha un cuore completamente diverso, la donna protagonista non è vittima degli eventi ma motore della propria fortuna. L’antieroe tipico della nuova serialità, quello capace di azioni deprecabili ma irresistibilmente coinvolgente, stavolta è una donna.
5. M, il figlio del secolo
Doveva uscire l’anno scorso, ma dopo una presentazione trionfale alla Mostra del Cinema di Venezia è stata rimandata all’inizio del 2025. Questa produzione ambiziosa racconta l’ascesa al potere di Benito Mussolini con un tono in bilico tra farsa e dramma. Il risultato è una storia tragica che non rinuncia alla dimensione caricaturale del suo protagonista, trovando un equilibrio raro tra commedia e tragedia.
6. Wycaro
Il titolo potrebbe cambiare, ma si tratta della nuova serie di Vince Gilligan, creatore di Breaking Bad e Better Call Saul. Nonostante le riprese siano concluse e l’uscita su Apple TV+ sembri prevista per il 2025, della trama non si sa ancora nulla, salvo che sarà una storia di fantascienza nel solco di Ai confini della realtà. La protagonista è Rhea Seehorn, già vista in Better Call Saul.
1. Better Man
Un film biografico sulla vita di Robbie Williams non avrebbe attirato così tanta attenzione se non fosse per un dettaglio: Williams è interpretato da una scimmia. Tutti gli altri personaggi sono interpretati da attori, ma il protagonista, dall’infanzia all’età adulta, è una scimmia in computer grafica (simile a quelle de Il pianeta delle scimmie) con la voce del vero Robbie Williams. Il racconto è abbastanza classico, ma l’odio che traspare nella rappresentazione dell’industria musicale, prima con i Take That e poi nella carriera solista, è speciale. L’essere dipinto come una scimmia poi apre il film a molteplici interpretazioni.
2. Mickey 17
Sei anni dopo Parasite arriva il primo film americano di Bong Joon-ho. Il protagonista è Robert Pattinson e il film, inizialmente previsto per il 2024, è slittato al 2025. La storia, tratta dal romanzo Mickey7 di Edward Ashton, racconta di un membro di una squadra su un’astronave appartenente alla categoria dei “sacrificabili”, ovvero individui che svolgono compiti pericolosi perché possono essere rimpiazzati con un altro corpo identico in cui trasferire la stessa mente. Tuttavia, qualcosa va storto durante uno di questi trasferimenti.
3. A Complete Unknown
Questo film biografico su Bob Dylan è stato benedetto dallo stesso Dylan. Che è già una notizia, considerata la sua reclusività. È il primo tentativo di raccontare in maniera classica uno dei personaggi più enigmatici della musica del Novecento. Dopo l’esperimento di Todd Haynes con Io non sono qui, dove la personalità di Dylan veniva divisa tra diversi attori, qui è Timothée Chalamet che interpreta Dylan in un momento cruciale: quello della svolta elettrica e del controverso fallimento al festival di Newport.
4. Elio
Sarà l’ultimo film Pixar originale per un po’, dopo che i precedenti tentativi (Red, Il viaggio di Arlo, Soul, Luca) non hanno ottenuto grande successo. La storia segue un bambino che riesce a farsi rapire dagli alieni, come aveva sempre desiderato, e scopre un mondo sconosciuto. Ricorda per struttura e concetto Coco e risponde a un’esigenza sempre più forte dell’animazione: la creazione di mondi inediti e affascinanti.
5. 28 Years Later
Anche se non sono passati 28 anni dal precedente capitolo, Danny Boyle nel 2025 completerà la trilogia iniziata con 28 giorni dopo e proseguita con 28 settimane dopo. In questi 25 anni molto è cambiato, sia nel cinema di zombie e apocalissi sia nella realtà. Durante i lockdown, molti hanno condiviso le scene di 28 giorni dopo con Londra deserta, trovandole incredibilmente attuali. Non sarà facile per Boyle creare qualcosa di ugualmente spiazzante.
6. Il nuovo film di Paul Thomas Anderson
Non c’è ancora un titolo, ma si parla di un’uscita ad agosto. Paul Thomas Anderson da anni fatica molto a trovare finanziatori per i suoi progetti, perché non vanno molto bene in sala. Il suo ultimo film Licorice Pizza (2021) non ha fatto eccezione. Lo stesso il nuovo film sarà sicuramente atteso e ben accolto nei festival, con Cannes come probabile destinazione.
7. Queer
L’adattamento di Luca Guadagnino del romanzo omonimo di Burroughs vede protagonista Daniel Craig in una delle sue migliori interpretazioni. Il film esplora il malessere dietro lo stordimento alcolico e lisergico del romanzo, con una produzione ambiziosa e un’esecuzione di grande sensibilità.
8. The Brutalist
Questo film racconta la storia di un architetto ebreo sopravvissuto alla Seconda Guerra Mondiale, interpretato da Adrien Brody, che arriva in America in cerca di fortuna. È il terzo film di Brady Corbet e il suo capolavoro. È un’epopea in minore di eccezionale intensità e grandi ambizioni intellettuali, in cui architettura e design lentamente diventano la rappresentazione dei traumi impossibili da superare.
9. Emilia Perez
Uno dei film più attesi del 2025, presentato a Cannes nel 2024, racconta la storia di un boss dei narcos che cambia sesso e diventa donna. È un musical inaspettato, cioè su una storia già particolare di suo e che non richiama immediatamente il cinema musicale, che riflette sul cambiamento e sulle sue conseguenze. Un’opera di una sensibilità eccezionale.
10. Nosferatu
Questo remake di Nosferatu esce a gennaio fuori dagli Stati Uniti e fa fare un ulteriore passo avanti alla mitologia di Dracula. È la rielaborazione del film originale del 1922 (che a sua volta si ispirava a Dracula cambiando il necessario a non pagare i diritti d’autore) e poi del remake che fu fatto nel 1979 da Werner Herzog. Eggers è stato uno dei fondatori della categoria “elevated horror” e ora fa un ulteriore salto in avanti con questo film profondo e visivamente affascinante.
1. Daredevil: Born Again
Di tutto ciò che la Marvel ha prodotto per la televisione, Daredevil è stata senza dubbio la serie più interessante, l’unica a tentare qualcosa di diverso. Sotto la superficie di una storia di supereroi si nascondeva la prima serie moderna di arti marziali: ogni episodio presentava coreografie elaborate, atleti straordinariamente preparati e un’azione che non dipendeva solo dalla messa in scena (audio, montaggio), ma anche dalle prestazioni degli interpreti. Rinascita si basa su un ciclo narrativo celebre e amato, e l’incontro tra queste due componenti promette risultati interessanti.
2. Welcome to Derry
Questa volta non è Stephen King a occuparsi direttamente di un adattamento basato su una sua opera. Andy Muschietti, regista dei due film su It, supervisiona questo prequel che esplora gli eventi degli anni ’60 e racconta come l’entità che assume la forma del clown Pennywise sia arrivata a Derry. Come sempre nel mondo di King, il male ha una forma mostruosa, ma è solo l’epifenomeno di un male più profondo, radicato negli uomini e si trova nelle case, nelle scuole o per le strade.
4. L’arte della gioia
Adattata dal romanzo di Goliarda Sapienza, questa serie tv di Valeria Golino presentata a Cannes è uno degli esempi più avanzati di revisione del romanzo tradizionale. Racconta la scalata sociale di una ragazza, poi donna, in una società ottocentesca dalle regole rigide. Pur basandosi su elementi tipici dei feuilleton e dei romanzi rosa, ha un cuore completamente diverso, la donna protagonista non è vittima degli eventi ma motore della propria fortuna. L’antieroe tipico della nuova serialità, quello capace di azioni deprecabili ma irresistibilmente coinvolgente, stavolta è una donna.
5. M, il figlio del secolo
Doveva uscire l’anno scorso, ma dopo una presentazione trionfale alla Mostra del Cinema di Venezia è stata rimandata all’inizio del 2025. Questa produzione ambiziosa racconta l’ascesa al potere di Benito Mussolini con un tono in bilico tra farsa e dramma. Il risultato è una storia tragica che non rinuncia alla dimensione caricaturale del suo protagonista, trovando un equilibrio raro tra commedia e tragedia.
6. Wycaro
Il titolo potrebbe cambiare, ma si tratta della nuova serie di Vince Gilligan, creatore di Breaking Bad e Better Call Saul. Nonostante le riprese siano concluse e l’uscita su Apple TV+ sembri prevista per il 2025, della trama non si sa ancora nulla, salvo che sarà una storia di fantascienza nel solco di Ai confini della realtà. La protagonista è Rhea Seehorn, già vista in Better Call Saul.
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