Qualche anno fa Elon Musk è rimasto folgorato dalle Dolomiti, così ha deciso di farsi costruire una villa in Trentino-Alto Adige dallo studio BlueArch, fondato nel 2000 da Alessandro Costanza e Alberto Montesi e specializzato in progetti innovativi e di extra-lusso. L’estetica ricorda quella che dà forma alle linee spigolose del cybertruck e l’idea iniziale del progetto sarebbe stata ispirata a Costanza dal sogno di un carapace di tartaruga con i piani completamente esplosi.
La villa, di 800 metri quadrati, sarà composta da due piani sotterranei, tre fuori terra e una copertura squadrata. Ospiterà 15 camere da letto e rispettivi bagni, zona living con grandi camini, cantina e spa, con camera criogenica. Ci sarà anche una cabina armadio a scomparsa nel pavimento e una piscina di vetro sospesa lunga 30 metri.
Mentre il progetto veniva sviluppato, il terreno a San Cassiano in Badia di 4mila metri quadrati a cui inizialmente sembrava puntare Musk è stato venduto, ma visto che il tycoon era sempre interessato a realizzarlo è stata cercata un’altra area top secret. Quando però si è sparsa la voce fosse interessato alla zona il prezzo dei terreni a San Cassiano in Badia, proprio come la tartaruga nel sogno di Costanza, è esploso.