La Milano Design Week 2025 sta per iniziare e come ogni anno si preannuncia una settimana ricca di eventi e installazioni temporanee dislocate nei quartieri della città. Mentre stiliamo la lista delle tappe imperdibili, per correre da uno showroom all’altro tra metropolitane affollate e tram spesso in ritardo, è impossibile non constatare come Milano nell’ultimo anno abbia portato avanti la sua costante evoluzione, con nuove aperture che arricchiscono il panorama culturale della città.
Design Week 2025: 10 nuovi posti di Milano che l’anno scorso non c’erano
Nuove aperture, progetti di riqualificazione urbana e luoghi iconici che tornano a vivere: scopri dieci indirizzi da segnare in agenda per chi sarà a Milano per Salone e Fuorisalone.
Onda Listening Bar. Foto: Nicolò Panzeri
Onda Listening Bar. Foto: Nicolò Panzeri
Onda Listening Bar. Foto: Nicolò Panzeri
Arket Café. Courtesy Arket
Courtesy Trattoria della Gloria
Courtesy Trattoria della Gloria
Courtesy Volume BK
Courtesy Sunnei
Courtesy Sunnei
Courtesy Sunnei
Courtesy Aedicola Lambrate
Courtesy Molteni&C
Courtesy Molteni&C
Scaramouche Gallery. Foto: Nathalie Krag
Veduta dell’installazione, Cosima von Bonin, Ordet, Milan, 2025. Courtesy l’artista e Galerie Neu, Berlin. Foto Nicola Gnesi
Maximilian Arnold, Freed from Desire. Courtesy MATTA
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- Carla Tozzi
- 28 marzo 2025
Tra il fermento per le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, l’hype generato da progetti di rinnovamento in zone fino a pochi anni fa poco frequentate, e la nascita di progetti di recupero dei legami di quartiere per combattere l’impersonalità dell’ennesimo locale food franchising, dall’ultima edizione del Salone del Mobile a oggi, sono nate diverse realtà che riflettono l’anima multiforme della città.
Se ci sono alcuni rituali imprescindibili sia per i milanesi, sia per tutti gli appassionati e addetti ai lavori che arrivano da tutto il mondo, come l’appuntamento fisso al Bar Basso, la Design Week è anche un’occasione per scoprire e riscoprire posti nuovissimi, come Pizza Stella – neonata sorella minore del wine bar Bar Paradiso – o che riaprono al pubblico dopo una lunga chiusura, come il Labirinto di Arnaldo Pomodoro, rimasto inaccessibile per tutto il 2024.
In questo articolo vi portiamo alla scoperta di dieci nuovi indirizzi da non perdere: spazi che un anno fa non esistevano, o che esistevano in una forma molto diversa, e che oggi si inseriscono perfettamente nelle nuove tendenze del vivere milanese. Un itinerario che coinvolge tutti e cinque i sensi, tra creatività, design e gusto per vivere al meglio la Design Week 2025, e non solo.
Immagine di apertura: Scaramouche Gallery. Foto Nathalie Krag
Aperto a gennaio 2025 e parte del gruppo Sidewalk Kitchens, Onda Listening Bar è il place to be per gli appassionati di musica e cocktail. I listening bar sono posti tipici della cultura giapponese, ma ormai si trovano in tutto il mondo e stanno conquistando anche Milano. Il design minimal del locale progettato dallo studio Solum e la selezione di cocktail contemporanei e freschi, sono affiancati da un’esperienza di ascolto unica grazie a una raffinata selezione di apparecchiature audio di alto livello, tra cui una coppia di diffusori vintage Altec del 1983.
Arket è un brand svedese di abbigliamento che ha aperto il primo store monomarca a Milano lo scorso anno, a due passi dalla centralissima piazza Cordusio. Al suo interno si trova l’Arket Café, un piccolo angolo dallo stile nordico perfetto per una sosta veloce, proprio come piace ai milanesi durante la settimana del design, che porta la firma dello chef svedese Martin Berg, pioniere della cucina New Nordic e tra i primi firmatari del New Nordic Manifesto. Il menù, prevalentemente vegetariano, include dolci stagionali e caffè biologici selezionati.
Una trattoria storica, salvata dall’oblio da tre amici con la passione per la cucina, il vino, la letteratura e molto altro. In zona navigli, ma fuori dal via vai di turisti, Trattoria dalla Gloria ha riaperto le sue porte alla fine del 2023, ma vogliamo inserirla comunque tra i posti da non perdere durante la Design Week 2025 perché la sua popolarità non ha accennato a diminuire. Una selezione di vini contemporanea e accurata, un menu cortissimo ma attento alla stagionalità, insieme al servizio amichevole e a, diciamolo, un discreto grado di instagrammabilità del locale, sono solo alcuni degli ingredienti che rendono questa trattoria una tappa da inserire nel vostro itinerario.
Volume BK è uno negozio indipendente per la cultura visuale e la ricerca musicale nato nel novembre 2024 dall'unione della libreria SpazioB**K e del negozio di dischi Volume, situato in via Carlo Farini 69 a Milano. In questo spazio di quasi 200 metri quadri si possono trovare libri di illustrazione, arte, grafica, fumetto e artigianato, provenienti da tutto il mondo, affiancati da una curata collezione di dischi indie, jazz, punk, rock e sperimentale. Volume BK ospita anche incontri e laboratori, promuovendo l'educazione alla cultura visuale e alla ricerca musicale.
Sunnei, brand milanese di moda e non solo, fondato nel 2015 da Loris Messina e Simone Rizzo, ha da poco inaugurato il suo nuovo flagship store in zona Argonne, dove si trova l’headquarter del marchio. Il progetto è stato affidato allo studio milanese 2050+, che ha dato vita a uno spazio multiforme, che oltre alle collezioni ospita anche un caffè, ed è descritto dal brand stesso come “più che un semplice negozio, è un polo dinamico dove si fondono moda, design, arte, musica ed esperienze culturali”.
AEdicola Lambrate è più che un’edicola, è un progetto culturale nato nel 2024 dalla riapertura della storica edicola di via Conte Rosso a Milano, chiusa nel 2022. Grazie all'iniziativa di Paolo Iabichino, Alioscia Bisceglia, Martina Pomponio e Michele Lupi, il chiosco è stato trasformato in un centro di aggregazione per il quartiere, che oltre alla classica attività di edicola con la vendita di giornali e riviste, vuole proporre anche attività di collaborazione con altre realtà indipendenti e l’organizzazione di eventi culturali, per favorire l'incontro tra le persone, rallentando i ritmi frenetici del mondo di oggi.
Uno storico palazzo milanese, costruito a fine XIX secolo, e rimaneggiato nel 1922 su progetto di Mentasti e Lissoni, che integra elementi Art Nouveau e stile neoclassico, è la sede di Palazzo Molteni, nuovo flagship store di Molteni&C, inaugurato all’inizio del 2025. L’architetto Vincent Van Duysen ha ridisegnato i 3.000 mq dell’edificio ispirandosi a una casa di collezionista, creando un percorso tra sette piani che celebra la storia di Molteni&C e ne proietta il futuro. I due piani superiori, denominati “Molteni Galleria”, fungono da sede milanese del brand e allo stesso tempo sono pensati per essere una location per eventi privati e pubblici, arricchita da una selezione esclusiva di opere di Peter Schuyff.
A sud di Fondazione Prada, in via Vezza d'Oglio, è nato un nuovo polo culturale e gastronomico che unisce tre realtà complementari: la galleria di arte contemporanea di origine newyorkese Scaramouche, il listening restaurant bar Lubna, guidato dallo già chef di Moebius Enrico Croatti, e lo spazio eventi polifunzionale Magma. Il progetto di riqualificazione urbana, seguito dallo Studio q-bic di Firenze, ha trasformato un ex deposito dei primi del '900 in uno spazio multifunzionale di circa 3.000 mq.
A febbraio 2025, lo spazio indipendente Ordet ha inaugurato la sua nuova sede in via Filippino Lippi 4, all'interno di un'ex autorimessa riconvertita in spazio espositivo di 250 mq. Il progetto di ristrutturazione, curato da Ballabio & Bava, ha trasformato l'edificio in un open space con soffitti alti nove metri, mantenendo l'atmosfera industriale della precedente sede. Questo rinnovamento ha portato anche all’apertura – qualche passo più in là, al civico 10 – del primo flagship store della casa editrice Lenz Press, fondata anche questa dai Edoardo Bonaspetti e Stefano Cernuschi, specializzata in libri di arte contemporanea, fotografia, architettura e design.
MATTA, galleria fondata nel 2022 da Giulio Rampoldi, Pierfrancesco Petracchi e Pietro Rossi, dal 27 marzo apre la sua nuova sede in zona Solari, dopo aver lasciato lo spazio precedente al primo piano del Palazzo INA di Corso Sempione. L’ambiente nuovo e molto più ampio ospita la mostra “Freed from Desire” di Maximilian Arnold, un'artista tedesco noto per le sue opere che esplorano la frammentazione e trasformazione delle immagini, simbolo della saturazione visiva della società contemporanea.