Milano Design Week

Salone del Mobile e Fuorisalone 2025


Gucci nei chiostri di San Simpliciano. Fuorisalone 2025, cosa vedere

2050+ firma una delle esposizioni di valore architettonico di questa Design Week, nei chiostri di San Simpliciano.

“Gucci Bamboo Encounters”, la mostra di Gucci per la Design Week 2025 è un omaggio dichiarato a una delle sue borse più iconiche, la Gucci Bamboo 1947, ma non ne espone nemmeno una. È un’ottima scelta: mentre Milano è invasa in tutti i suoi luoghi, pubblici o privati, nelle piazze e all’interno degli edifici, da oggetti di ogni foggia e funzione, il marchio di moda reinventa i chiostri di San Simpliciano con un approccio alternativo, più astratto ed evocativo, meno sfacciatamente promozionale e dalle maggiori ambizioni artistiche. 

Bamboo Encounters di Gucci alla Milano Design Week 2025. Foto Francesco Secchi

Progettista e curatore della mostra e del ciclo d’incontri che vi si svolge è 2050+ di Ippolito Pestellini Laparelli, architetto raffinato e rigoroso, a lungo collaboratore di Rem Koolhaas. Non a caso, l’allestimento si descrive come un’architettura-infrastruttura, che sfida le geometrie del chiostro minore. Lo bipartisce e ne occupa una metà con un podio sopraelevato, che dalla corte vera e propria prosegue senza soluzione di continuità né cambi di quota negli spazi coperti dei colonnati. Un traliccio a pianta ottagonale, geometria perfetta ma altra rispetto al quadrato dell’edificio storico, segnala la presenza di un anfiteatro, ribassato nello spessore della piattaforma. 

Il bambù esiste come paesaggio ­(la foresta che occupa l’altra metà del chiostro) e compare, come dettaglio o come evocazione, nell’architettura e nelle installazioni di sette tra designer e artisti selezionati: Anton Alvarez, Nathalie Du Pasquier, Laurids Gallée, Kite Club, Sisan Lee, Dima Srouji e the back studio. Nelle parole dei curatori, nel loro insieme queste opere “celebrano l’essenza trans-temporale e trans-geografica del bambù, come un insieme di encounters, in dialogo con l’ambiente circostante e con il patrimonio storico della maison”.

Bamboo Encounters di Gucci alla Milano Design Week 2025. Foto Francesco Secchi

Per farlo, si rivolge a uno degli studi di architettura più raffinati e rigorosi della città, 2050+ di Ippolito Pestellini Laparelli, al tempo stesso progettista dell’allestimento e curatore della mostra e del ciclo d’incontri che vi si svolge.

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