Purtroppo la mappa della metro di New York non è più quella leggendaria disegnata da Massimo Vignelli. Tra cartine e applicazioni per lo smartphone, ormai è abbastanza facile destreggiarsi nel groviglio di linee sotterranee. Però senza un’attenta pianificazione degli spostamenti si rischia di passare più tempo sui mezzi che nelle varie mete desiderate.
Siamo stati a New York in occasione di NYCxDesign, l’evento che aggrega il meglio del design della metropoli. Per due settimane all’anno, la manifestazione mette a sistema scuole, musei, gallerie, showroom e fiere, e con una mappa rende visibile e connesso questo particolare “layer” della Grande Mela.
A differenza di Milano, che si dedica completamente alla celebrazione delle varie discipline del progetto, New York sembra non accorgersi di quello che succede. Le segnaletiche e i cartelli di NYCxDesign compaiono timidamente vicino alle location, ma sono quasi muti in confronto agli strilli pubblicitari onnipresenti. A New York va tutto troppo veloce perchè si presti attenzione ai dettagli. L’evento è però un importante momento di approfondimento che offre un’ampia panoramica della scena locale e porta a New York alcune eccellenze internazionali. Si scoprono i luoghi di lavoro dei designer della metropoli, dai giganteschi complessi industriali ai raffinati showroom di Chelsea.
Il potenziale del design a New York è immenso e la manifestazione è in rapida crescita. Abbiamo selezionato cinque mostre che raccontano il fermento e la varietà di proposte presenti quest’anno.
1) Saperi tradizionali e manifattura digitale
A due passi dalla High Line e da Hudson Yard, la galleria Friedman Benda presenta la prima mostra personale del collettivo cileno gt2P, frutto di quattro anni di lavoro condiviso. “gt2P: Manufactured Landscapes” espone i principali lavori del gruppo, caratterizzati dalla combinazione tra tecniche tradizionali e fabbricazione digitale. Immaginari, paesaggi e materiali delle regioni andine sono le principali ispirazioni per il gt2P, che poi le rielabora con tecniche contemporanee.
- Titolo mostra:
- gt2P: Manufactured Landscapes
- Date di apertura:
- fino al 9 giugno 2018
- Luogo:
- Friedman Benda
- Indirizzo:
- 515 W 26th Street, New York
2) Sensi, oggetti ed emozioni complesse
La mostra “The Senses: Design Beyond Vision”, al Cooper Hewitt fino al 27 ottobre 2018 invita a esercitare contemporaneamente i cinque sensi. In un’epoca in cui schermi lisci e retroilluminati ci bombardano di immagini, è importante stimolare tutti i sensi e capire come le emozioni complesse derivano dalla loro combinazione. Le installazioni sperimentano interazioni e correlazioni tra i vari impulsi. Per esempio si prova a rappresentare il gusto tramite l’utilizzo del colore. La mostra è quindi un dispositivo di interazione, un’esperienza da provare e non facilmente raccontabile con testo e immagini (per fortuna).
- Titolo mostra:
- The Senses: Design Beyond Vision
- Date di apertura:
- fino al 27 ottobre 2018
- A cura di:
- Ellen Lupton e Andrea Lipps
- Luogo:
- Cooper Hewitt – Smithsonian Design Museum
- Indirizzo:
- 2 East 91st St, New York
3) Icone e talenti del design al femminile
Lo studio Egg Collective presenta “Designing Women II: Masters, Mavericks, Mavens”, seconda edizione di una mostra tutta al femminile che già nel 2017 aveva riscosso molto successo. La mostra – co-curata da Lora Appleton – mette insieme autrici molto giovani come Katie Stout, con icone della storia del design come Cini Boeri. Dicono le curatrici: “Abbiamo scelto con attenzione donne che hanno sviluppato un percorso unico. Inoltre abbiamo trovato una controparte storica alle ricerche contemporanee. Quello che ci interessa è di avere una visione del grande design per noi significativo e di ispirazione.”
- Titolo:
- Designing Women II: Masters, Mavericks, Mavens
- Date di apertura:
- fino al 1 giugno 2018
- A cura di:
- Hillary Petrie, Crystal Ellis e Stephanie Beamer (Egg Collective), Lora Appleton (Kinder Modern)
- Luogo:
- Egg Collective showroom
- Indirizzo:
- 304 Hudson Street, #307, New York
4) Le diverse sfumature del design newyorkese
Giunta alla sua ottava edizione WantedDesign è sicuramente la fiera newyorkese dallo sguardo più ampio. Se Sight Unseen si focalizza sul design d’autore e da collezione e ICFF sui prodotti commerciali, la fiera curata da Odile Hainaut and Claire Pijoulat seziona trasversalmente le realtà legate al progetto. WantedDesign è diviso in due location. A Brooklyn, nel distretto creativo di Industry City, sono presentati i progetti di una ventina di scuole da tutto il mondo, oltre che il lavoro di designer e artigiani locali. Lontano dalla frenesia e dai riflettori di Manhattan è più facile ragionare e sviluppare con la calma necessaria i propri progetti. La settimana del design diventa quindi un momento di apertura per una comunità di lavoratori e creativi che mostra la sua coesione e un certo senso di appartenenza. A Manhattan, nella suggestiva location storica di Terminal Stores, si tiene invece la sezione più commerciale, con marchi più o meno affermati e designer che si avvicinano al mondo dell’impresa, con una formula simile a quella del Salone Satellite di Milano.
- Titolo mostra:
- WantedDesign Manhattan & Brooklyn
- A cura di:
- Odile Hainaut e Claire Pijoulat
- Luoghi:
- Terminal Stores, Manhattan e Industry City, Brooklyn
5) Piccoli designer crescono
Lucas Maassen e i suoi tre figli Thijme, Julian, e Maris hanno presentato gli sviluppi del loro lavoro alla Kinder Modern, una galleria e studio che si concentra sul rapporto tra educazione e design. Il progettista olandese fa giocare/progettare i suoi tre piccoli figli, che hanno un contratto di lavoro regolarmente registrato. Nella galleria di Manhattan sono esposti tutti i lavori dello studio familiare, che indaga significati e possibilità di essere designer in giovane età, da intendere anche come gli esperimenti di un padre che progetta il suo rapporto con i suoi bambini.
- Titolo mostra:
- “Lucas Maassen & Sons Before and Be After”
- Luogo:
- Kinder Modern
- Indirizzo:
- 1133 Broadway, Suite 1610, New York