Disegni, progetti, l'arcinota Club Chair di Marcel Breuer, i magnifici tessuti Jacquard di Gunta Stolzl, i delicati acquarelli di Paul Klee, e poi oggetti di arredamento e di raffinata ebanisteria, e tappeti, lampade, teiere, tessuti e scacchiere, marionette, repertori di caratteri tipografici e manifesti pubblicitari; e tante, tante fotografie dalle quali spirano una gioia, un ottimismo, il gusto e il piacere nella condivisione di un obiettivo comune: quello di una vita migliore per il più ampio numero possibile di persone. La mostra Bauhaus: Art as Life racconta la storia di questa scuola tratteggiandone il percorso attraverso le tre diverse sedi, addentrandosi nella sua quotidianità. Nato nel 1919, dopo la fine della prima guerra mondiale e chiuso nel 1933, con l'affacciarsi del Nazionasocialismo, il Bauhaus durò quattordici anni soltanto; ma furono quattordici anni travolgenti: densi, energici e fattivi, vissuti all'insegna di uno spirito ludico di un atteggiamento immaginativo e di uno stile di vita informale, di un'utopia creatrice basata sulla fiducia in un futuro di progresso culturale e sociale.
La mostra inizia con la fondazione della scuola da parte di Gropius a Weimar, la città che era stata sino ad allora il fulcro della cultura classica germanica e dove proprio nel 1919 fu firmata la costituzione tedesca. Ne esplora i primi anni incentrati sull'insegnamento di arte e artigianato di avanguardia e piuttosto eclettici, seppur segnati da modi espressionisti; ne evidenzia il progressivo ma rapido spostamento in direzione di un'estetica più sobria ed essenziale e di una sperimentazione radicale, caratterizzata da un'attenzione crescente nei confronti della relazione tra arte e tecnologia: l'interesse a generare oggetti che possano essere prodotti industrialmente contribuisce a orientare il Bauhaus verso forme semplici, di matrice costruttivista. Lo stile Bauhaus si fa più omogeneo. Chiarezza, rigore e una comunicazione efficiente diventano principi cardine.
La mostra inizia con la fondazione della scuola da parte di Gropius a Weimar, la città che era stata sino ad allora il fulcro della cultura classica germanica e dove proprio nel 1919 fu firmata la costituzione tedesca.
Fino al 12 agosto 2012
Bauhaus: Art as Life
Barbican Art Gallery, Londra