9 parchi-museo da visitare nel sud della Francia

I territori di Costa Azzurra e Provenza custodiscono tante meraviglie, naturali e artistiche, che si incontrano nei parchi d’arte e nelle fondazioni d’arte contemporanea immerse nel verde, mete imprescindibili della stagione estiva.

“Non c’è che una stagione: l’estate. Tanto bella che le altre le girano attorno.” Scriveva Ennio Flaiano. Con la bella stagione, la voglia di trascorrere del tempo nella natura ed esplorare nuovi luoghi torna a farsi sentire, e così riparte la ricerca di itinerari che uniscano attività all’aperto, arte e cultura. Negli ultimi anni, si è andata diffondendo sempre di più la volontà, da parte di collezionisti e mecenati, di creare dei loci amoeni che accogliessero le opere delle loro collezioni private, dei veri e propri parchi d’arte a cielo aperto, tra vigneti e uliveti, spesso anche vicini al mare. Il sud della Francia, che storicamente è sempre stato un territorio affascinante con la sua natura e i suoi colori, per gli artisti e per i facoltosi amanti dell’arte, ha visto la nascita di numerose fondazioni in cui land art, architettura, e opere dei maestri del Novecento incontrano sculture e installazioni che parlano del nostro presente. Ecco una selezione di nove fondazioni e parchi d’arte contemporanea da scoprire, situati tra Provenza e Costa Azzurra, per un itinerario estivo on the road o come mete per weekend nella natura all’insegna dell’arte contemporanea. 

Château La Coste, Le Puy-Sainte-Réparade

Château La Coste, Le Puy-Sainte-Réparade Tadao Ando, Art Centre, 2011 © Tadao Ando Chateau La Coste 2016. Photo © Andrew Pattman 2016

Château La Coste, Le Puy-Sainte-Réparade CMYK. Jean Nouvel, Cuverie, 2008. © Jean Nouvel ADAGO Paris 2016. Photo © Andrew Pattman

Château La Coste, Le Puy-Sainte-Réparade Frank O. Gehry, Pavillon de Musique (Intérieur), 2008 © Gehry Partners et Château La Coste 2016. Photo © Andrew Pattman 2016

Château La Coste, Le Puy-Sainte-Réparade Louise Bourgeois, Crouching Spider 2003 © The Easton Foundation. ADAGP Paris 2015. Photo © Andrew Pattman

Château La Coste, Le Puy-Sainte-Réparade Guggi, Calix Meus Inebrians, 2009 © Guggi et Château La Coste 2016. Photo © Andrew Pattman 2015

Château La Coste, Le Puy-Sainte-Réparade Tom Shannon, Drop, 2009 © Tom Shannon 2015

Un terreno di 200 ettari, di cui 130 coltivati a vigna, sulle colline vicino ad Aix-en-Provence: qui il collezionista Patrick McKillen ha scelto di costruire il percorso unico di architetture e sculture all’aperto di Chateau La Coste. Dal 2010, architetti e artisti affermati in tutto il mondo sono stati invitati a realizzare opere site-specific e non, che rendono una passeggiata tra questi vigneti una caccia al tesoro formidabile. Tadao Ando, Louise Bourgeois, Tracey Emin, Franck O. Gehry, Liam Gillick, Kengo Kuma, Oscar Niemeyer, sono solo alcuni dei nomi degli artisti coinvolti. Tra gli altri progetti, qui si trova l’ultimo lavoro firmato da Richard Rogers, La Galerie (2021), una struttura a sbalzo sospesa con una vista eccezionale sulla tenuta.

Fondazione Carmignac, Isola di Porquerolles

Fondazione Carmignac, Isola di Porquerolles © Fondation Carmignac - Photo Camille Moirenc

Fondazione Carmignac, Isola di Porquerolles © Fondation Carmignac - Photo Luc Boégly

Fondazione Carmignac, Isola di Porquerolles © Fondation Carmignac - Photo Laurent Lecat 

Fondazione Carmignac, Isola di Porquerolles Miquel Barceló, Not titled yet, 2018 © Fondation Carmignac - Adagp, Paris, 2021 – Photo : Luc Boegly, David Desrimais Editeur

Fondazione Carmignac, Isola di Porquerolles Bruce Nauman, One Hundred Fish Fountain, 2005. © Fondation Carmignac – Adagp, Paris, 2021 - Photo Marc Domage

Fondazione Carmignac, Isola di Porquerolles Ugo Rondinone, Four seasons 2018 © Fondation Carmignac - Photo Camille Moirenc 

Fondazione Carmignac, Isola di Porquerolles Jean Denant, La Traversée, 2018 © Fondation Carmignac - Photo Camille Gasser

Fondazione Carmignac, Isola di Porquerolles Jeppe Hein, Path of Emotions, 2018 © Jeppe Hein - Photo : Marc Domage

Fondazione Carmignac, Isola di Porquerolles Nils-Udo, La couvée, 2019 © Nils-Udo - Fondation Carmignac – Photo : Camille Gasser

Fondazione Carmignac, Isola di Porquerolles Ed Ruscha, Sea Of Desire, 2018 © Fondation Carmignac - Photo Marc Domage

L’isola di Porquerolles è un paradiso di natura a pochi chilometri da Tolone, nell’arcipelago delle isole Hyères. Qui negli anni 2000, l’imprenditore Édouard Carmignac si innamora della villa realizzata dall’architetto Herni Vidal, e decide di acquistarla per renderla un luogo dedicato all’arte. Villa Carmignac ospita mostre annuali, che per nuclei tematici permettono di ammirare alcuni dei pezzi che arricchiscono la collezione della fondazione. Fino al 5 Novembre 2023 sarà in corso la mostra The Inner Island, con opere di Auguste Rodin, Roy Lichtenstein, Peter Doig, Otobong Nkanga, Agnieszka Kurant and Jean-Michel Basquiat tra gli altri.

Fondazione Maeght, Saint-Paul-de-Vence

Fondazione Maeght, Saint-Paul-de-Vence Cour Giacometti, Alberto Giacometti. L’Homme qui marche I 1960, L’homme qui marche II 1960, Grande Femme Debout I (Femme debout I) 1960, Grande Femme debout II, (Femme Debout II) 1960, Grande tête, 1960 © ADAGP, Paris 2023. Photo Olivier Amsellem - Archives Fondation  

Cour Giacometti, Alberto Giacometti. L’Homme qui marche I 1960, L’homme qui marche II 1960, Grande Femme Debout I (Femme debout I) 1960, Grande Femme debout II, (Femme Debout II) 1960, Grande tête, 1960 © ADAGP, Paris 2023. Photo Olivier Amsellem - Archives Fondation  

Fondazione Maeght, Saint-Paul-de-Vence Le Labyrinthe, Miró 1964-1973. Photo Olivier Amsellem - Archives Fondation Maeght © Successió Miró / Adagp, Paris, 2023

Fondazione Maeght, Saint-Paul-de-Vence Entrée de la Fondation. Photo Olivier Amsellem - Archives Fondation

Fondazione Maeght, Saint-Paul-de-Vence Le Jardin des sculptures, Alexander Calder, Les Renforts, 1964, Tôle peinte. Photo Olivier Amsellem - Archives Fondation Maeght © ADAGP, Paris 2023

Fondazione Maeght, Saint-Paul-de-Vence La salle de la Mairie, Alberto Giacometti, Portrait de Marguerite Maeght, 1950, Huile sur toile Pierre Bonnard, L’Eté, 1917, Huile sur toile. Photo Olivier Amsellem- Archives Fondation Maeght © ADAGP, Paris 2023

Fondazione Maeght, Saint-Paul-de-Vence Entrée de la Cour, Giacometti. Photo Olivier Amsellem - Archives Fondatio

Fondazione Maeght, Saint-Paul-de-Vence Le Jardin des sculptures, Joan Miró, Personnage 1970, Bronze. Photo Olivier Amsellem- Archives Fondation © Successió Miró / Adagp, Paris, 2023 

Fondazione Maeght, Saint-Paul-de-Vence Le Jardin des sculptures Takis, Signal Eolien (sphères), 2005, Fer et laine de verre Photo Olivier Amsellem - Archives Fondation © ADAGP, Paris 2023

Fondazione Maeght, Saint-Paul-de-Vence Jardin des sculptures Ossip Zadkine, Statue pour un jardin, 1958, Bronze Photo Olivier Amsellem - Archives Fondation © ADAGP, Paris 2023

Fondazione Maeght, Saint-Paul-de-Vence Cour Giacometti, Alberto Giacometti, L’homme qui marche II, 1960. Grande Femme debout II, (Femme Debout II) 1960 © ADAGP, Paris 2023. Photo Olivier Amsellem - Archives Fondation 

Fondazione Maeght, Saint-Paul-de-Vence Cour Giacometti, Alberto Giacometti. L’homme qui marche II 1960, Bronze Grande tête, 1960, Bronze. Photo Olivier Amsellem - Archives Fondation © ADAGP Paris 2023

Fondazione Maeght, Saint-Paul-de-Vence Georges Braque, Les Poissons, 1963, Mosaïque Photo Olivier Amsellem - Archives Fondation Maeght © ADAGP, Paris 2023

Fondazione Maeght, Saint-Paul-de-Vence Le Labyrinthe, Miró 1964-1973. Photo Olivier Amsellem - Archives Fondation Maeght © Successió Miró / Adagp, Paris, 2023

Poco lontano dalla splendida Chapelle du Saint-Marie du Rosaire di Matisse a Vence, una villa, progettata dall’architetto catalano Josep Lluís Sert, capolavoro del modernismo architettonico della metà del Novecento, è la sede della Fondazione Maeght. Uno spazio espositivo immerso nel verde, voluto dai mecenati parigini Marguerite e Aimé Maeght per ospitare le opere della loro collezione, una delle più importanti del XX e XXI secolo. Nell’immenso giardino delle sculture si potranno incontrare anche le ceramiche di Fernand Léger, un’opera monumentale di Alexander Calder, una fontana disegnata da Pol Bury e il Labirinto di Mirò progettato dall’artista insieme allo stesso Sert. Il 1° luglio 2023 la fondazione riaprirà al pubblico dopo importanti lavori di restauro.

Fondazione CAB, Saint Paul de Vence

Fondazione CAB, Saint Paul de Vence Fondation CAB, Saint-Paul-de-Vence. Photography : Antoine Lippens

Fondazione CAB, Saint Paul de Vence Felice Varini, Four interlocking Circular Crown (2020), Fondation CAB Saint-Paul-de-Vence. Photography : Antoine Lippens

Fondazione CAB, Saint Paul de Vence Guest room, The One, Fondation CAB Saint-Paul-de-Vence. Photography : Antoine Lippens

Fondazione CAB, Saint Paul de Vence Guest room, The Two, Fondation CAB Saint-Paul-de-Vence. Photography : Antoine Lippens

Fondazione CAB, Saint Paul de Vence Guest room, The Three, Fondation CAB Saint-Paul-de-Vence. Photography : Antoine Lippens

Fondazione CAB, Saint Paul de Vence Guest room, The Four, Fondation CAB Saint-Paul-de-Vence. Photography : Antoine Lippens

Fondazione CAB, Saint Paul de Vence Guest room, Demountable House 6x6 by Jean Prouvé, Fondation CAB Saint-Paul-de-Vence. Photography : Antoine Lippens

Fondazione CAB, Saint Paul de Vence Guest room, Demountable House 6x6 by Jean Prouvé, Fondation CAB Saint-Paul-de-Vence. Photography : Antoine Lippens

Fondazione CAB, Saint Paul de Vence Restaurant SOL, Fondation CAB Saint-Paul-de-Vence. Photography : Antoine LippensRestaurant SOL, Fondation CAB Saint-Paul-de-Vence. Photography : Antoine Lippens

A pochi passi dalla Fondazione Maeght si trova un bellissimo edificio degli anni Cinquanta interamente rinnovato dall’architetto francese Charles Zama: è la sede francese della Fondazione CAB a Saint Paul de Vence, inaugurata nel 2021. Scelta dal collezionista belga Hubert Bonnet come secondo spazio dedicato all’arte oltre a quello di Bruxelles, questa villa ospita una collezione permanente e mostre temporanee improntate sull’arte Minimalista e Concettuale. Lo splendido giardino è un vero e proprio luogo di contemplazione per le opere di Richard Long, Bernar Venet, Peter Downsborough, Charlotte Van der Borght, Jonathan Monk, Arik Levy or Fabrice Samyn.

Commanderie de Peyrassol, Flassans-sur-Issole

Oeuvre de Daniel Buren dans les vignes de Peyrassol Daniel Buren, Le damier flottant arc-en-ciel, travail in situ, 2016-2021-Courtesy Galleria Continua et Commanderie de Peyrassol-©DB-ADAGP, Paris (18 sur 24)

Commanderie de Peyrassol, Flassans-sur-Issole Alain Clément, Sans titre, 2005 - courtesy Alain Clément and Peyrassol, © C. Goussard

Commanderie de Peyrassol, Flassans-sur-Issole Carsten Holler, Giant Multiple Mushroom, 2013, Carsten Holler and Peyrassol, © C. Goussard 

Commanderie de Peyrassol, Flassans-sur-Issole Jean-Claude Farhi, Sans titre, vers 1980, courtesy Jean-Claude Farhi and Peyrassol, © C. Goussard

Commanderie de Peyrassol, Flassans-sur-Issole Keiji Uematsu, Floating Red Form, 2005, courtesy Keiji Uematsu and Peyrassol, © C. Goussard

Commanderie de Peyrassol, Flassans-sur-Issole Ugo Rondinone, Flower Moon, 2011 - courtesy Ugo Rondinone and Peyrassol - © C. Goussard

Commanderie de Peyrassol, Flassans-sur-Issole Victor Vasarely, Sculpture P&T, 1978, courtesy Victor Vasarely and Peyrassol, © C. Goussard

Commanderie de Peyrassol, Flassans-sur-Issole Vue de l'esplanade du musée (Bertrand Lavier, Pascale Marthine Tayou, Bernar Venet) - courtesy Bertrand Lavier, Pascale Marthine Tayou, Bernar Venet - © C. Goussard

Commanderie de Peyrassol, Flassans-sur-Issole Vue de l'esplanade du musée (Pascale Marthine Tayou, Bernar Venet) - courtesy Pascale Marthine Tayou, Bernar Venet - © C. Goussard (2)

La Commanderie de Peyrassol è una tenuta dalle origini antichissime, risalenti al tredicesimo secolo, che si estende su un terreno di 850 ettari di cui fa parte il vigneto secolare Château Peyrassol. Qui, l’imprenditore e collezionista Philippe Austruy ha dato vita a una delle più grandi collezioni d’arte a cielo aperto in Europa. Tra i vigneti e la vegetazione mediterranea si trovano opere site-specific di artisti come Daniel Buren, Niki de Saint Phalle, Dan Graham, Carsten Höller, Bertrand Lavier, Richard Long, Ugo Rondinone, e molti altri. Capolavori contemporanei immersi in un paesaggio bucolico che invitano il visitatore a riscoprire la bellezza dell’arte contemporanea in un contesto inaspettato.

Luma Arles, Parc des Ateliers

Luma Arles, Parc des Ateliers Parc des Ateliers, LUMA, Arles, France. ©Dronimages 2021

Luma Arles, Parc des Ateliers Parc des Ateliers, LUMA, Arles, France. ©Adrian Deweerdt 2021

Luma Arles, Parc des Ateliers Parc des Ateliers, LUMA, Arles, France. ©Adrian Deweerdt 2021

Luma Arles, Parc des Ateliers Parc des Ateliers, LUMA, Arles, France. ©Adrian Deweerdt 2022

Luma Arles, Parc des Ateliers Parc des Ateliers, LUMA, Arles, France. ©Adrian Deweerdt 2021

Luma Arles, Parc des Ateliers Parc des Ateliers, LUMA, Arles, France. ©Adrian Deweerdt 2021

Inaugurata nel giugno del 2021, Luma Arles è un vero e proprio campus creativo sperimentale, voluto dalla collezionista Maja Hoffmann, che porta avanti la ricerca di relazioni tra arte, cultura, ambiente e diritti umani. Questo progetto prende vita dal recupero di un cantiere di costruzione e riparazione per locomotive a vapore appartenenti alla PLM, costruito alla metà del XIX secolo. Un vasto complesso costituito da diversi spazi e da un grande parco su cui svetta la Torre progettata dall’architetto Frank Gehry. Lavori site-specific della collezione permanente sono distribuiti sui i circa 15.000 metri quadri dell’edificio e del Parc des Ateliers, mentre mostre temporanee con opere della collezione animano la fondazione tutto l’anno.

Cap Moderne, Roquebrune-Cap-Martin

Domus 1024, maggio 2018

Il sito ribattezzato Cap Moderne a Roquebrune-Cap-Martin è un lembo di terra a due passi dal mare, immerso tra i verdi cespugli della macchia mediterranea francese, che vale certamente una visita per tutti gli appassionati di architettura. Qui, tre iconiche architetture sono visitabili su prenotazione: la villetta E-1027, progettata da Eileen Gray e destinata a diventare un’icona dell’architettura moderna e manifesto del gusto della designer – dove si trovano anche alcune controverse pitture realizzate da Le Corbusier – il quale costruì lì accanto l’Unités de camping e il suo celebre Cabanon, un capanno in legno, modello perfetto delle sue ricerche sul sistema di proporzioni del Modulor.

Fondazione Venet, Le Muy

Fondazione Venet, Le Muy Vue du parc de sculptures à la Fondation Venet - Le Muy France © Photo Archives Bernar Venet New York

Fondazione Venet, Le Muy Arman, Dechaines, 1991,Anchor chains 326x145x62cm © Jonty Wilde, Holmfirth, Courtesy Archives Bernar Venet, New York

Fondazione Venet, Le Muy Bernar Venet - 85.5˚Arc x 23 - 2015 - Corten steel - H 785 cm - Collection Venet Foundation © Xinyi Hu

Fondazione Venet, Le Muy Bernar Venet, 14 Acute Unequal Angles, 2018, Jerome Cavaliere ©Bernar Venet, ADAGP, 2023

Fondazione Venet, Le Muy Bernar Venet, Effondrement 71 Arcs, 2019-2020, Acier corten, 2,4 x 13 x 16 cm, Photo Maxime Bruyelle, ©Bernar Venet ADAPG 2023

Fondazione Venet, Le Muy Anish Kapoor - Intersection - 2012 - Acier corten 515 x 812,5 x 514,4 cm © Jerome Cavaliere

Fondazione Venet, Le Muy Larry Bell - Something Green 2017 - Verre feuilleté - © Xinyi Hu - Courtesy Venet Foundation New York

Fondazione Venet, Le Muy Robert Morris - Labyrinth 2012 - Grillage - © Xinyi Hu - Courtesy Venet Foundation New York

A Le Muy, si trova la Fondazione Venet, di proprietà dell’artista Berner Venet. Questo progetto nasce dalla conversazione tra l’artista e Donald Judd, maestro del minimalismo. Qui si trova una ricca collezione di opere di Venet stesso, che interseca lavori di altri grandi artisti della seconda metà del Novecento. Lo splendido giardino è uno dei validi motivi per cui visitare la fondazione, in cui passeggiare tra le sculture di Anish Kapoor, Arman, Carl Andre, Robert Morris, Sol Lewitt, Tony Smith. Oltre alle opere permanenti, anche esposizioni temporanee sono organizzate negli spazi della fondazione, come la mostra Robert Barry: A Situation curata da Mathieu Copeland attualmente in corso.

Fondazione Hartung-Bergman, Antibes

Fondazione Hartung-Bergman, Antibes Vue de l'atelier d'Anna-Eva Bergman  © Fondation Hartung-Bergman

Fondazione Hartung-Bergman, Antibes Vue de l'atelier d'Anna-Eva Bergman  © Fondation Hartung-Bergman

Fondazione Hartung-Bergman, Antibes Vue de l'atelier d'Anna-Eva Bergman  © Fondation Hartung-Bergman

Fondazione Hartung-Bergman, Antibes Vue des espaces Hans Hartung  © Fondation Hartung-Bergman

Fondazione Hartung-Bergman, Antibes Vue des espaces Hans Hartung  © Fondation Hartung-Bergman

Riaperta al pubblico poco più di un anno fa, la Fondazione Hartung-Bergman ad Antibes diretta da Thomas Schlesser, è di certo un punto di interesse da non perdere per gli amanti di arte e architettura. Si tratta della straordinaria villa-studio dei due artisti Hans Hartung e Anna-Eva Bergman, in cui il ricordo della loro pratica artistica si mescola alla dimensione della loro vita privata. Un’abitazione polifunzionale costruita nel verde, con un immenso giardino disseminato di ulivi centenari, oggi conserva circa sedicimila opere di vario tipo che ripercorrono il percorso creativo dei due artisti.