Come talvolta capita nella progettazione di ambienti complessi, un vincolo può anche trasformarsi in opportunità per chi ne sa cogliere la natura “bivalente”: è in quest'ottica che va inquadrata la ristrutturazione, firmata da untitled architecture, di un appartamento che da generazioni appartiene a una stessa famiglia (era stato costruito dal nonno) in zona Porta Venezia, rigido nella configurazione degli spazi ma pulsante di quotidianità e valore affettivo.
L’abitazione era caratterizzata da un impianto stretto ed allungato che imponeva una sequenza di spazi frammentari, scanditi da tramezze e disposti lungo un angusto corridoio: facendo di necessità virtù, gli architetti hanno enfatizzato il marcato andamento longitudinale del percorso distributivo, rendendolo l’asse architettonico su cui si attesta l'intera composizione.
Obiettivo del progetto era accentuare la fluidità degli ambienti e incrementarne la funzionalità attraverso l’introduzione di servizi aggiuntivi (lavanderia, bagno secondario): la revisione del layout, con la demolizione di alcune tramezze e l’inserimento di pareti attrezzate, ha consentito di dilatare la percezione dello spazio e ottimizzarne la fruizione.
Una zona d’ingresso, con ripostigli e servizi, accompagna al cuore dell’abitazione: la zona giorno centrale che, liberata dalle compartimentazioni, recupera un’ariosa spazialità collegandosi con la cucina a vista. Il percorso prosegue nella parte posteriore dell’appartamento dove si situano le due camere da letto con i servizi.
Una nuova palette di finiture dai toni chiari naturali di legno di betulla e quercia, elementi verde salvia e intonaco bianco, integrata dalle porte recuperate che ammiccano alla vita passata dell’appartamento, conferisce agli ambienti un’atmosfera radiosa e gradevolmente informale.
- Gruppo di progetto:
- Bogdan Peric, Andrey Mikhalev (co-fondatori di untitled architecture)
- Contraente:
- A L B - A R T Impresa Edile (Albert Mujaj)
- Falegnameria:
- Larsel S.R.L., Perugini Making