Questo articolo è stato pubblicato in origine su Domus 1073, Novembre 2022.
Il nuovo polo culturale sulle rive di un lago a Città del Messico
Nel bosco di Chapultepec apre il centro polifunzionale Lago/Algo, progettato dallo studio Naso, rivitalizzando una struttura degli anni Sessanta e unendo cibo e arte.
Foto Danilo Guardado
Foto Danilo Guardado
Foto Ignacio Vargas
Foto Danilo Guardado
Foto Fernando Marroquin
Foto Fernando Marroquin
Foto Fernando Marroquin
Foto Fernando Marroquin
Foto Fernando Marroquin
Foto Maureen M. Evans
Foto Fernando Marroquin
Foto Fernando Marroquin
Foto Ignacio Vargas
Foto Maureen M. Evans
Foto Maureen M. Evans
Foto Maureen M. Evans
Foto Maureen M. Evans
Foto Maureen M. Evans
Foto Maureen M. Evans
Foto Maureen M. Evans
Foto Maureen M. Evans
View Article details
- Marianna Guernieri
- 22 novembre 2022
- Città del Messico
- Naso
- Centro polifunzionale
- 2022
Il progetto di rinnovamento di uno dei parchi urbani più grandi d’America, il bosco di Chapultepec a Città del Messico, il cui coordinamento era stato affidato all’artista Gabriel Orozco nel 2019 dal presidente messicano López Obrador, vede oggi l’apertura del nuovo polo culturale Lago/Algo. Si tratta di un centro polifunzionale che unisce cibo e arte, la cui progettazione prevedeva la revisione di un edificio esistente.
Commissionato allo studio Naso, fondato da José Ignacio Vargas nella capitale messicana, il centro si trova sulle rive di uno dei quattro laghi del parco e fa parte di una costellazione di luoghi iconici della cultura messicana, come il Museo Nazionale di Antropologia, il Museo d’Arte Contemporanea Rufino Tamayo e il Museo d’Arte Moderna, per citarne alcuni, che negli anni hanno reso questo polmone verde la meta preferita per il tempo libero degli abitanti della città.
Il nuovo progetto s’inserisce in un edificio degli anni Sessanta progettato dagli architetti Leónides Guadarrama e Alfonso Ramírez Ponce e poi ristrutturato nel 1998 da Javier Sordo Madaleno. L’obiettivo di Naso è stato quello di leggere in profondità il carattere originale dell’edificio e trasmetterlo al grande pubblico, riorganizzando la pianta in modo da mostrare l’imponente copertura a iperbole senza accezioni estetizzanti, ma rivelandone la bellezza nel suo stato crudo. La rigenerazione, su incarico di CMR (Corporación Mexicana de Restaurantes) e la galleria d’arte OMR, trasforma l’edificio in spazio espositivo pubblico e in ristorante sostenibile attraverso una pianta aperta che ne favorisce un uso flessibile a seconda dei programmi culturali che si susseguiranno.
Le partizioni basse di muratura curvata permettono di apprezzare il grande soffitto curvilineo da ogni punto, di connettere visivamente tutte le aree e, insieme, di distinguere chiaramente il nuovo dal preesistente grazie al contrasto tra il bianco candido delle pareti nuove – usate come supporto per le opere di arte contemporanea – e quelle grezze di cemento armato. Lo spazio è reso caldo da arredi su misura in legno massello con imbottiti colorati e l’aggiunta immancabile e massiva di piante tropicali. Il progetto riserva la zona dedicata al ristorante nella parte più vicina all’acqua, per connetterla meglio alla vita pubblica del luogo, mentre le aree espositive digradano verso l’interno del parco, a diverse altezze connesse da basse scalinate di cemento spazzolato. Grazie al nuovo progetto, Lago/Algo diventa uno spazio didattico sull’evoluzione degli edifici per la cultura, con perimetri aperti che si fondono generosamente con la città.
Naso, Città del Messico
Naso, Città del Messico
Naso, Città del Messico
Naso, Città del Messico
Naso, Città del Messico
Naso, Città del Messico
Naso, Città del Messico
Naso, Città del Messico
Naso, Città del Messico
Naso, Città del Messico
Naso, Città del Messico
Naso, Città del Messico
Naso, Città del Messico
Naso, Città del Messico
Naso, Città del Messico
Naso, Città del Messico
Naso, Città del Messico
Naso, Città del Messico
Naso, Città del Messico
Naso, Città del Messico
Naso, Città del Messico