Salvagnini Campus è il risultato di un progetto di rigenerazione industriale, un insieme di nuovi edifici solari trasparenti al paesaggio circostante, progettati per massimizzare la qualità dell’esperienza di chi lavora e di chi visita l’azienda.
Realizzati con un metodo di progettazione e costruzione digitale e “leggero”, che unito all’uso di materiali tradizionali quali acciaio, legno, vetro, legano l’intervento ai concetti di economia di risorse, sostenibilità e futura reversibilità. Il Campus è parte di un più esteso progetto dell’area direzionale dell’azienda, dove nuovi edifici multipiano riorganizzano il lay-out aziendale con diminuzione delle superfici coperte a favore di maggiori spazi verdi.
I nuovi luoghi di lavoro, riorganizzati secondo l’orientamento solare, sono energeticamente autonomi e in diretto contatto con l’ambiente esterno, in continuità con il paesaggio veneto nel quale il complesso è inserito.La costruzione ha seguito un processo di rigenerazione, sostituendo precedenti manufatti industriali con nuovi edifici leggeri e reversibili, interconnessi attraverso percorsi e assi visivi all’interno dell’ampio parco pubblico non recintato.
Il percorso di visita inizia nel verde del parcheggio e si eleva poi sullo spazio della reception. Dalla reception si accede al soppalco panoramico sulle attività dello Showroom, vero e proprio prototipo di fabbrica automatica. All’interno dello showroom vi è un grande spazio tecnologico, silenzioso, pulito e in piena luce naturale, molto lontano dall’immagine tradizionale dell’officina meccanica. La sua struttura è stata pensata secondo principi museali: flessibilità nel layout espositivo, sistemi di illuminazione d’accento e fondali tessili intercambiabili. I metodi costruttivi si rifanno alla filosofia di Industria 4.0.
L’edificio è una struttura prefabbricata che punta all’economia delle risorse e in cui ogni componente, assemblato a secco, deriva da un processo di produzione digitale: lamiere e profili tubolari tagliati al laser, pannelli in Xlam lavorati a controllo numerico, architettura tessile. Un sistema modulare pensato per essere reversibile e riciclabile a fine vita.
Sempre dallo spazio reception il visitatore può accedere alla grande “piazza” dell’edificio Academy, luogo degli incontri commerciali, della formazione e della cultura legata al mondo dell’azienda. L’edificio preesistente è stato riorganizzato con l’inserimento di un nuovo sistema di strutture leggere multipiano capaci di generare nuove funzioni e nuove relazioni: aule didattiche, uffici, sale riunioni, un bar ristorante, spazi dedicati allo smart working. Al centro vi è un volume, collegato da passerelle sospese, con un teatro a pianta centrale che può accogliere fino a 150 persone. Un luogo di incontri aziendali potenzialmente aperto alla comunità locale.
Academy è punto di scambio tra l’azienda e i visitatori esterni: al suo interno sale riunione e posti di lavoro sono organizzati per massimizzarne privacy e lavoro individuale, pur condividendo viste sul paesaggio e sulla piazza comune. Al piano terra un giardino pavimentato unisce la “piazza” di Academy con il piano espositivo dello Showroom, estendendo gli spazi di lavoro e di incontro anche all’esterno.
- Architetto:
- traverso-vighy architetti
- Team:
- Giovanni Traverso e Paola Vighy con Cristina Baggio, Stefania Dal Bianco, Elena Panza, Valeria Pesavento
- Committente:
- Salvagnini Italia spa
- Progetto strutturale acciaio e legno:
- Alberto Crosato
- Progetto strutturale cementi armati:
- Massimo Nardi
- Progetto impianti meccanici:
- Paolo Lucatello
- Progetto impianti elettrici:
- Cristiano Stellin
- Direzione lavori:
- Massimo Nardi, Daniele Bertoldo
- Progetto impianti elettrici:
- Cristiano Stellin
- Sicurezza e direzione cantiere:
- Luca Gonnella
- Anno:
- 2020
- Area di progetto:
- 12.256 mq
- Superficie coperta:
- 4.122 mq