A Genova, nel cuore del quartiere del Molo, il progetto Meu di llabb traduce in forma architettonica l’anima stratificata del luogo, sospesa tra memoria portuale e nuove identità creative. Il progetto nasce come un dialogo a più voci: lo studio e l'azienda che ha curato arredo e design hanno lavorato a stretto contatto con il committente, per creare uno spazio che rispecchiasse non solo esigenze funzionali, ma anche un preciso immaginario visivo.
La riorganizzazione degli ambienti ha ribaltato la distribuzione originale: la zona notte si è spostata a nord, liberando il lato sud per un ampio living inondato di luce, con l’aggiunta di una finestra che si affaccia verso ovest. Dall’ingresso, il parquet è posato secondo l’orientamento che accompagna lo sguardo verso la cucina. Questa, rigorosamente priva di pensili, si compone di due colonne, basi e mensole a giorno che rinforzano le geometrie ruvide delle travi in cemento armato lasciate a vista.

Mentre le travi costituiscono un esplicito rimando al linguaggio industriale del quartiere, alle gru del porto, ai capannoni affacciati sulle Mura di Malapaga, gli arredi restituiscono un'estetica contemporanea e dinamica, caratterizzata da accostamenti cromatici audaci e complementi iconici accompagnati da opere d'arte locali.
Crediamo che in questo progetto segno architettonico e amore per il design di qualità si fondano in particolare armonia.
Federico Robbiano, Llabb
Nello studio e nella camera da letto, l’accostamento tra arredi vintage e contemporanei definisce un’atmosfera informale, con soluzioni leggere come l’armadiatura nascosta dietro una tenda bianca. Il bagno trasforma la partitura delle piastrelle bianche 10x10 cm in segno grafico grazie alle fughe blu che costruiscono una griglia visiva a cui si sovrappongono dettagli arancioni e uno specchio dalle forme morbide.
Con Meu, llabb torna sull’importanza di leggere i luoghi con sensibilità e creatività, scegliendo di lavorare con gli strati della memoria e con le vibrazioni culturali del contesto. Il risultato è un interno che non cerca il rigore formale, ma la spontaneità di un equilibrio sempre in divenire.
- Design team :
- Federico Robbiano e Luca Scardulla con Riccardo Gelmini, Ludovica Grosso, Alice Polverini
- Allestimento e arredo:
- Mobilia