Storico, critico, architetto e poi paesaggista. L’eredità poliedrica e postmodernista di Charles Jencks aprirà al pubblico nel settembre 2021, grazie a un progetto di riconversione della sua Cosmic House – casa privata all’interno dell’Holland Park a Londra – in uno spazio espositivo e di archivio, il quale ospiterà un ricco programma di mostre, conferenze e residenze.
Cosmic House, l’eccentrica residenza di Charles Jencks apre al pubblico
La residenza londinese dello storico dell’architettura riapre al pubblico come spazio espositivo, aperto a un ricco programma di mostre, conferenze e residenze.
Foto ©Sue Barr
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- Romina Totaro
- 05 luglio 2021
- Londra, UK
- Charles Jencks, Maggie Jencks e Terry Farrell
- museo e archivio
- 1978
Nonostante fosse di nascita statunitense, di Baltimora nello specifico, Jencks si era spostato per studio a Londra, città dove poi si trasferì definitivamente. Iniziata nel 1978, la Cosmic House è un progetto di conversione di una villa vittoriana, per la quale lo storico e la moglie Maggie Jencks collaborarono con l’architetto Terry Farrel, vantando contributi e opere di Piers Gough, Eduardo Paolozzi, Michael Graves, Allen Jones tra gli altri. Il design postmodernista della residenza rimanda a una complessa rete di iconografie e riferimenti cosmici: un manifesto del Post Modernismo, ricco, kitsch e infinitamente inventivo.
La Fondazione Jencks – nata sulle basi del lavoro provocatorio dello storico – promuoverà come laboratorio culturale la sperimentazione critica nella ricerca storica, artistica e scientifica attraverso borse di studio e residenze, e un programma correlato di mostre, conferenze e pubblicazioni. “I miei genitori hanno progettato la Cosmic House come
una polemica giocosa” ha spiegato Lily Jencks, figlia di Charles e Meggie Jancks nonché co-progettista della nuova galleria. “Con la Fondazione Jencks speriamo che il dibattito culturale continui a provocare, fornendo una piattaforma per coloro che si impegnano con il significato più ampio e profondo dell’architettura”.
Garden facade, con una rappresentazione della famiglia di quattro persone attraverso il ripetuto motivo 'Jencksiana'
La nuova sala d'esposizione con l'evoluzione delle rappresentazioni scientifiche del sole nelle plafoniere, che si affaccia sul Time Garden, con un pavimento di malachite e la scultura di Charles e Lily Jencks del sole e della terra sopra
Dome of Water, una jacuzzi progettata da Piers Gough, adattata e invertita dalla cupola del Borromini
Solar Stair, una spirale di cemento a sbalzo con il mosaico Black Hole di Eduardo Paolozzi alla base
Cosmic Oval, all'entrata stabilisce i temi maggiori e minori che i visitatori troveranno in tutta la casa
Winter Room, ha un camino disegnato da Michael Graves con il busto di Efesto di Celia Scott che guarda la stanza con le dinamiche solide Chinese Scholar's Rocks che sostituiscono le fiamme del fuoco. La vista mostra la stratificazione dello spazio con viste nelle stanze Primavera, Estate e Autunno
Spring Room, con camino disegnato da Michael Graves, coronato da rappresentazioni femminili dei 3 mesi della primavera di Penelope Jencks
Sundial Room, si affaccia a sud sul giardino la sala con posti a sedere a raggiera intorno a una meridiana
Four Square Room, la camera da letto di Charles e Maggies con molte iterazioni del motivo del quadrato suddiviso con specchi e livelli divisi che creano scherzi e ambiguità spaziali
Architectural Library, è lo studio di Charles con un tetto a forma di tenda dipinto per essere come il cielo, con la sua 'Città dei Libri' progettata da Charles in modo che ogni scaffale si riferisca allo stile tematico o al singolo architetto i cui libri sono raccolti in esso
Architectural Library
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Solar Stair