Dopo la vittoria nel 2012 di un concorso internazionale di architettura, il cantiere della House of One progettata dal trio Kuehn Malvezzi a Berlino sta finalmente per iniziare, con la posa della prima pietra il 27 maggio 2021. Con un investimento stimato di 47 milioni di euro, l’edificio è pensato come un luogo di culto inter-religioso, che unirà sotto lo stesso tetto una moschea, una sinagoga e una chiesa. La “casa” sarà costruita a Petriplatz, un sito religioso nel centro della città risalente al primo Medioevo che comprendeva originariamente un totale di cinque chiese. L’ultima di queste fu danneggiata durante la Seconda guerra mondiale, per poi essere definitamente demolita nel 1964 dalle autorità del DDR. Quando, grazie agli scavi archeologici fatti tra il 2006 e il 2009, furono ritrovati frammenti delle fondamenta di queste architetture si pensò inizialmente di realizzare un memoriale o una nuova chiesa sul sito. Successivamente, però, si è optato per la progettazione di qualcosa che rispecchiasse l’identità contemporanea di Berlino.
Lo spazio sacro di Kuehn Malvezzi a Berlino pronto al via
Dopo un concorso internazionale vinto nel 2012, inizierà finalmente il cantiere del progetto del trio berlinese, che ospiterà in un unico edificio una moschea, una sinagoga e una chiesa.
© Kuehn Malvezzi. Visualizzazione Davide Abbonacci, Kuehn Malvezzi
© Kuehn Malvezzi. Visualizzazione Kuehn Malvezzi
© Kuehn Malvezzi. Visualizzazione Kuehn Malvezzi
© Kuehn Malvezzi. Foto Ulrich Schwarz
© Kuehn Malvezzi. Foto Ulrich Schwarz
© Kuehn Malvezzi. Visualizzazione Kuehn Malvezzi
© Kuehn Malvezzi. Visualizzazione Kuehn Malvezzi
© Kuehn Malvezzi
© Kuehn Malvezzi
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© Kuehn Malvezzi
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- Romina Totaro
- 17 maggio 2021
- Berlino, Germania
- Kuehn Malvezzi
- spazio inter-religioso
- in corso
Per il progetto lo studio berlinese ha pensato a un solido edificio di mattoni spessi un metro, caratterizzato da volumi puri quasi totalmente ciechi. Il disegno semplice e pulito si presenta come un’architettura libera dal simbolismo religioso, pur mantenendo però la presenza monumentale di un luogo sacro. L’unità del linguaggio esterna, è contrastata dalla eterogeneità degli spazi interni, dove le tre religioni abramitiche rivendicano la loro rispettiva autonomia liturgica, con sinagoga, chiesa e moschea, raggruppate intorno a una piazza centrale. Questa, un’alta sala a cupola, è la sala d’incontro principale, posta in continuità con lo spazio urbano di Berlino. L’edificio è coronato infine da una loggia protetta. Con i suoi 32 metri di altezza non solo offre una vista sulla città, ma si impone anche come un punto di riferimento visibile dello skyline di Berlino.
Finalmente il prossimo 27 maggio verrà posta la prima pietra del luogo di culto, segnando la fine di 10 anni di progettazione e l’inizio di circa quattro anni di costruzione. House of One sarà il simbolo di una nuova avventura nella cooperazione e nel dialogo interreligioso.
- House of One
- Kuehn Malvezzi
- Margherita Fanin, Daria Grouhi, Anna Naumann, Christian Felgendreher, Konstanze Beelitz, Berenice Corret, Ottavio Paponetti, Yu Ninagawa, Asja Roth, Wassily Walter, Johannes Wigand
- Stiftung House of One – Bet- und Lehrhaus Berlin
- Berlino, Germania
- luogo sacro inter-religioso
- 2012
- 2021
Vista da Brüderstraße, entrata principale
Sezione trasversale
Sezione trasversale
Collage nel sito di progetto
Collage nel sito di progetto
Luogo centrale a cupola
Loggia con vista sulla città
Assonometria
Pianta piano terra
Pianta primo piano
Pianta secondo piano
Pianta piano interrato con scavi archeologici
Sezione
Sezione
Prospetto nord-ovest
Prospetto sud-est
Prospetto sud-ovest
Pianta del sito