Questo articolo è stato pubblicato in origine su Domus 1051, novembre 2020.
Studio Mumbai: “Espandere il nostro universo”
Lo studio indiano cataloga gli elementi che caratterizzano la percezione del mondo fisico in cui viviamo, stratificazione della nostra evoluzione culturale.
Foto © Studio Mumbai
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- Bijoy Jain, Mitul Desai, Srijaya Anumolu
- 24 novembre 2020
Le fondamenta della società poggiano sull’acqua.
Un mondo in costante flusso,
una cultura che avanza e si ritira senza sosta.
Aria, luce e acqua sono il nostro costrutto essenziale. L’Uomo nella Natura – la Natura nell’Uomo sono indivisibili
Bijoy Jain
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Il mondo fisico in cui viviamo è una stratificazione della nostra evoluzione culturale. L’immediatezza del materiale e quella delle azioni, del fare e del disfare, è un modo per affrontare l’incertezza. La spontaneità ci consente di essere agili e di adattarci a circostanze al di fuori del nostro controllo. La temporalità, quindi, non è consequenziale, ma intenzionale e può assorbire lo squilibrio. Nello spazio intermedio, per quanto fugaci,ci sono momenti epifanici. La nostra nozione di mondo si forma affrontando continuamente paesaggi diversi. Attraversiamo questi terreni fisicamente e metaforicamente per espandere senza sosta il nostro universo. Alla scoperta di fenomeni discretamente presenti, ma inesistenti nella nostra coscienza collettiva. Un ricettacolo di conoscenza tacita, un campo di energia, tattile e sonoro, fatto di acqua, aria e luce.
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Acqua
(s. f.) Liquido incolore, trasparente e inodore, che forma i mari, i laghi, i fiumi e la pioggia ed è la base dei fluidi degli organismi viventi.
Aria
(s. f.) Sostanza gassosa invisibile che circonda la Terra, miscela composta principalmente di ossigeno e azoto.
Luce
(s. f.) L’agente naturale che stimola la vista e rende visibili le cose.
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Costellazione
(s. f.) Gruppo di stelle nella sfera celeste, che compongonouna figura,
il cui nome deriva tradizionalmente dalla sua forma visibile.
(s. f.) Un assemblaggio, una raccolta o un gruppo di entità, qualità o cose normalmente correlate.
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Azimut
(s. f.) Indica la distanza angolare orizzontale di un oggetto celeste, misurata in senso orario sull’orizzonte a nord dell’osservatore.
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Ir-reverie
(s. f.) Uno stato o entità che ha il carattere di un sogno, ma che è radicato nella realtà.
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Postura
(s. f.) La parola deriva dal verbo latino ponere, che significa “mettere o collocare”.
Osservare questo concetto implica una comprensione implicita del portamento del corpo nel suo insieme, del suo approccio, atteggiamento o posizionamento delle braccia e delle gambe rispetto all’oggetto che viene manipolato.
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Abitare
(v.) Vivere o resistere in una data condizione o stato.
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Maniera
(s. f.) Dal francese manière, forma sostantivata dell’aggettivo che significa “fatto con le proprie mani.”
(s. f.) Una nozione che rivela un metodo di esecuzione o un modo
di fare, soprattutto per quanto riguarda la manifestazione esteriore di un processo personale.