Situata in una remota regione dell’Ecuador centrale, questa casa di campagna di RAMA estudio, parzialmente interrata, mira a disturbare il meno possibile l’ambiente, volendo preservare la bellezza del paesaggio. A seconda di dove ci si avvicina al sito, la volumetria della casa quasi scompare trasformandosi in una nuova topografia.
La strategia del progetto è molto più che una risposta pittoresca al suo ambiente: in una zona di montagna con clima freddo questa disposizione del terreno incastonato contribuisce a proteggere dal vento. La copertura vegetale, oltre a essere un’estensione del giardino, serve da isolante termico e contribuisce a raccogliere tutta l’acqua piovana in un deposito per irrigare il terreno circostante.
All’interno, gli spazi sono generosi e visivamente interconnessi. Gli architetti hanno diviso la casa in due ali separate, collegate in modo fluido da un soggiorno con pareti di vetro a tutta altezza, di cui sono particolarmente ben considerati i rapporti dell’interno con il suggestivo contesto. Questa configurazione genera due cortili a metà che fungono da filtri, mostrando una grande capacità di progettare spazi intermedi di qualità.
I materiali attingono al vernacolare per connettersi con l’ambiente circostante, la pietra locale e il legno sono ampiamente utilizzati per gli elementi strutturali, le pareti divisorie sono realizzate con pannelli bahareque, costituiti da fango rinforzato con bastoni o canne, una delle più antiche forme di costruzione in America, dando all’intero progetto un tocco deliziosamente primitivo.
- Progetto:
- Casa Patios
- Luogo:
- Ranchos San José, Lasso, Cotopaxi, Ecuador
- Architetti:
- RAMA estudio
- Gruppo di progettazione:
- Carla Chávez, Felipe Donoso, Carolina Rodas
- Collaboratori:
- Gustavo Recalde, Pedro Ospina, Eduardo Pullas, Diego Velez, Mathias Carpio
- Completamento:
- 2019