Apre domani al pubblico il progetto temporaneo Mies Missing Materiality di Anna e Eugeni Bach. Gli architetti catalani hanno trasformato il Padiglione di Barcellona di Mies van der Rohe in un modello architettonico in scala 1:1. La materialità di uno degli edifici-icona del Ventesimo secolo è stata mascherata e annullata. All’architetto conosciuto per l’essenzialità nella costruzione del progetto sono stati sottratti anche quei pochi elementi che caratterizzavano il suo linguaggio, in completa coerenza con il suo motto: “less is more”.
Al Padiglione di Mies è stata tolta la materialità
Un intervento temporaneo degli architetti catalani Anna e Eugeni Bach ricopre i materiali preziosi del Padiglione di Barcellona di Mies van der Rohe e lo trasforma in un modello in scala 1:1.
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- Salvatore Peluso
- 15 novembre 2017
- Barcellona
Le superfici di travertino, marmo di Tino, marmo antico di Vert e onice dorato sono state coperte da pannelli di vinile bianco. L’intervento trasforma un paradosso in realtà e solleva numerose questioni: il ruolo della superficie bianca per l’architettura moderna, il rapporto tra autentico, replica e rappresentazione e il ruolo dei materiali nella percezione dello spazio.
- 16 – 27 novembre 2017
- Anna e Eugeni Bach
- Mies Missing Materiality
- Padiglione di Barcellona
- Av. Francesc Ferrer i Guàrdia 7, Barcellona