Il programma è incentrato sul miglioramento e la trasformazione degli spazi pubblici delle città africane – piazze, campi, marciapiedi, spazi aperti, giardini – attraverso interventi site specific rapidi e poco costosi che coinvolgono le comunità, gli operatori culturali e i governi locali in collaborazione con designer, architetti, paesaggisti e artisti visivi.
Liaisons Urbaines
Liaisons urbaines è un programma incentrato sul miglioramento e la trasformazione degli spazi pubblici delle città africane attraverso interventi site-specific rapidi e poco costosi.
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- 29 maggio 2014
- Ndjamena
Liaisons urbaines concentra le proprie operazioni alla piccola scala del quartiere. Il programma mira a migliorare e reintegrare gli spazi quotidiani che giocano un ruolo centrale nelle attività sociali, economiche e culturali delle città africane, promuovendo i loro usi collettivi e il loro patrimonio culturale.
Parallelamente alla riqualificazione degli spazi, il programma commissiona a fotografi e cineasti di esprimere la loro visione artistica sulle tematiche esplorate. Ad esempio, Ishola Akpo prodotto una serie fotografica sul cibo di strada a Porto-Novo e Abdoulaye Barry ha realizzato uno studio fotografico sulla distribuzione dell’acqua a Ndjamena. Il programma coinvolge anche i ricercatori locali, che fanno luce sulle questioni sociali in gioco negli spazi coinvolti e su e come gli utenti prendono possesso dei progetti durante il loro sviluppo e dopo il loro completamento. L’obiettivo di Liaisons urbaines è quello di utilizzare le capacità innovative delle società civili africane nello sviluppo dello spazio urbano collegandolo a diverse discipline creative: progetto d’arredo, architettura, architettura del paesaggio e arti visive.
La capitale del Benin è collegata da una laguna aperta sull’Oceano Atlantico a Cotonou, la città più affollata del paese. Ha un clima subequatoriale e si estende su 52 km2, con circa 250.000 abitanti distribuiti in 5 distretti e 86 quartieri. Dalla fine del 17esimo secolo le piazze urbane a Porto Novo sono utilizzate dalla comunità per organizzare riti e cerimonie (una rete di oltre 60 di queste piazze voodoo può essere ancora trovata nella città).
Nel 2012 e nel 2013 la piazza voodoo di Agonsa Honto è stata riqualificata nell’ambito del programma Liaisons grazie a un intervento basato sulla partecipazione della comunità in collaborazione con gli operatori culturali e i creativi. La piazza di 1.000 m2 si trova in uno spazio pubblico ma è gestita da una comunità familiare. Nonostante sia dedicata a pratiche Voodoo, i suoi spazi periferici vengono utilizzati per vendere cibo di strada, attirando clienti da tutto il quartiere. Si può dire che ora la piazza unisce cibo spirituale e fisico.
Lo scopo dell’intervento è stato quello di migliorare la qualità visiva di questo spazio urbano e di migliorarne la funzionalità, rispettando i suoi usi e la sua identità. È all'interno di questa impostazione rinnovata che la piazza continuerà la sua storia.
La capitale del Ciad, che si trova nella zona del Sahel, sta vivendo una rapida espansione urbana. Si estende su 100 km2 e conta circa un milione di abitanti distribuiti in 10 distretti e 64 quartieri. Le strutture idriche e igienico-sanitarie funzionanti servono principalmente i quartieri centrali. Nel 2013-2014 è stata attuata la seconda fase di Liaisons urbaines, dedicata al tema della distribuzione dell'acqua in città. Il luogo scelto per questo intervento è stata una piazza nel quartiere popolare di Chagoua, dove vengono svolte varie attività intorno a una cisterna.
Questa piazza è stata sviluppata nell'ambito di un programma per creare strutture di quartiere promosso dal governo del Ciad, attuato dal Comune di N'Djamena e finanziato dalla AFD (Agence française de développement), che ha creato un centinaio di punti di distribuzione di acqua potabile (fontane e chioschi d’acqua) che servono oltre 300.000 abitanti della periferia. A seguito di una consultazione aperta dei progettisti, Liaisons urbaines ha selezionato un gruppo di giovani architetti e urbanisti sotto la supervisione di un artista e costruttore esperto. In collaborazione con gli utenti e i gestori dello spazio, il progetto mira a migliorare la funzionalità e la qualità visiva del sito.
Liaisons Urbaines
Gestione del programma: Franck Houndégla – Artistic director; Valérie Lesbros – Institut Français, Afrique et Caraïbes en créations, Paris; Baba Keita – Director of EPA - School of African Heritage; Fiona Meadows – Cité de l’architecture et du patrimoine; Michel Bouisson – VIA - Valorisation de l’Innovation dans l’Ameublement
Porto-Novo, Benin, 2012–13
Gestione locale del progetto: EPA – School of African Heritage
Coordinamento tecnico e artistico: Gérard Bassalé, direttore di Cultural Center Ouadada
Designers: Theodore Dakpogan, scultore; François Abléfonlin, pittore; Francis Sessou, architetto
Partner locali e internazionali: City of Porto-Novo, Cultural Centre Ouadada, Ambassade de France au Bénin, Institut Français du Bénin
Ndjamena, Chad, 2013–14
Gestione locale del progetto: Institut français du Tchad
Coordinamento tecnico e artistico: Abdelkader Badoui, artista e costruttore
Designers: Malloum Hissein Mallah Adam e Bertin Fali Padjonré, architetti e urbanisti
Partner locali e internazionali: City of Ndjamena; GLD – Groupe local de développement de Chagoua; AFD – Agence française de développement