L’edificio, noto come "Haus Taube (Casa della colomba)", ristrutturato da Gerner Gerner Plus, è stato costruito nel 1867. Le due parti della residenza erano state nel frattempo affittate separatamente come case di vacanza.
Gerner Gerner Plus: Pöt
Nella ristrutturazione di una casa unifamiliare, lo studio Gerner Gerner Plus ha creato un collegamento diretto tra i due edifici principali con una parte aggiuntiva in legno e una copertura in lamiera.
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- 10 settembre 2013
- Pöttelsdorf, Austria
L’attuale proprietario ha voluto invece riportare il tutto a un’unica unità creando uno spazio moderno per sé e la sua famiglia.
Dal momento che gli architetti avevano già realizzato un progetto importante per l’azienda del cliente, e la collaborazione si era dimostrata estremamente proficua per entrambi, non ci sono state difficoltà ne lavorare nuovamente assieme. Il concept per il progetto è stato concordato e realizzato nel più breve tempo possibile.
L’edificio, in precedenza a malapena in grado di soddisfare le esigenze del cliente e della sua famiglia, è stato rimodernato per diventare una casa unifamiliare confortevole e agevole sia dal punto di vista economico che ecologico.
Il concept è chiaro e semplice: una parte aggiuntiva costruita in legno, con un tetto in lamiera lungo il muro che dà sulla strada, crea un collegamento diretto tra i due edifici principali, protegge la proprietà dal rumore e dal sole e delimita il cortile interno più chiaramente, come uno spazio aperto protetto.
La proprietà, una costruzione chiusa, fa angolo e si trova sulla strada principale dove confina direttamente con l’edificio vicino, mentre proprio dietro lo spesso muro di sostegno nel cortile interno, il terreno si sviluppa in maniera irregolare. Le facciata a vista e i volumi dell’insieme sono rimasti pressoché invariati, mentre il muro di sostegno esistente è stato ampliato nel cortile come volume tridimensionale dell’edificio.
La priorità è stata data alla delicata gestione del rapporto con le parti rimanenti. A causa della forma trapezoidale della nuova struttura, si è preferito lasciare un rispettoso distacco dalle altre già esistenti. La gerarchia è chiaramente leggibile in tutto: nei dettagli storici, come ad esempio i bordi in pietra naturale, che circondano le finestre e le plasmano, sono stati integrati e sottolineati. Attraverso il contrasto le bellezze della costruzione originaria e di quella nuova si evidenziano a vicenda.
Nuove aperture nella muratura sono inserite a intervalli regolari e il design della facciata con intonaco bianco e persiane nere prosegue con la porta principale e i bordi delle finestre in nero.
La superficie abitabile è stata ampliata di quarantasei mq: un mobile rimodella lo spazio creando un ambiente d’ingresso compatto con la cabina armadio, mentre la zona centrale è concepita come un ampio soggiorno. La camera si apre sul cortile lungo tutto il suo lato longitudinale per mezzo di portefinestre scorrevoli, che la rendono una stanza luminosa ma non abbagliante essendo illuminata dalla delicata luce del nord. La parete di fronte alla strada munita di tettoia permette l’ingresso di luce ulteriore a seconda della posizione del sole, proteggendo allo stesso tempo dall’ingresso eccessivo di radiazioni solari.
Il cortile interno è delimitato a ogni lato da vecchie mura, che riflettono anch’esse la luce naturale. Un’area un po’ più protetta, una specie di salotto a cielo aperto è stato allestito in una grande nicchia del muro di contenimento in pietra naturale di una ex stalla di fronte.
La scelta dei materiali per lo spazio interno rimane volutamente contenuto. I pavimenti chiari in pietra naturale con riscaldamento al loro interno sono un riferimento alla vecchia pavimentazione in pietra del cortile interno, le pareti sono bianche con gli infissi neri e c’è un camino aperto su entrambi i lati della parete multifunzionale all'ingresso. Gli spazi adiacenti in parte dell’edificio esistente sono stati rinnovati, come ad esempio la cucina isola. Il vecchio pavimento in legno è stato restaurato con estrema cura.
Il complesso è ormai chiaramente leggibile come una singola unità, ed è molto più della somma delle sue parti.
Gli edifici storici esistenti sono stati migliorati e portati a un nuovo livello, più contemporaneo e confortevole con interventi minimi estremamente proficui ed espansioni, come il cortile interno che si presenta ora come un ulteriore spazio abitabile all'aperto.
Pöt
Pöttelsdorf / Burgenland
Architetti: Gerner Gerner Plus Architects
Cliente: privato
Area del sito: 305 mq
Area edificata: 207 mq (totale)
Area edificata nuova: 46 mq (nuova costruzione)
Struttura: struttura in legno
Facciata: lato sud: pareti murarie con tettoia; lato nord: portefinestre scorrevoli in alluminio e vetro
Inizio progetto: Settembre 2011
Realizzazione: Novembre / Dicembre 2011