"Uno dei requisiti fondamentali dell'architettura è che si accordi con il clima". Si tratta di un'affermazione non solo profondamente inerente ai progressi tecnologici contemporanei, ma intrinsecamente in continuità con le precedenti conoscenze del vecchio modo di lavorare. Un anno fa, nella città di Taiki-cho, nella parte settentrionale dell'arcipelago del Giappone, un'interessante esperienza su questi concetti si è materializzata nella costruzione di una casa prototipo progettata dall'architetto giapponese Kengo Kuma.
Il villaggio, situato a Hokkaido, ospita il Meme Meadows Center for Research of Environmental Technologies, ex sede di un allevamento di cavalli da corsa. Istituito dalla LIXIL JS Foundation ha lo scopo di contribuire a migliorare il benessere e il modo di vivere delle persone con progetti di lungo periodo e di significato ecologico radicale.
La casa sperimentale di Kuma è la prima della serie di soluzioni residenziali innovative di Meme Meadows per le condizioni climatiche estreme. La casa appartiene a un complesso di interventi di Kengo Kuma su costruzioni preesistenti che comprende la ristrutturazione di un ristorante, una piccola casa di campagna e uno spazio plurifunzionale. A differenza delle estati calde e umide e degli inverni relativamente caldi di Honshu, l'isola principale del Giappone, Hokkaido è nota per le estati fredde e secche e per gli inverni gelidi.
Casa sperimentale di Meme Meadows
Un anno fa, Kengo Kuma ha realizzato uno dei suoi progetti più radicali: una casa sperimentale profondamente connessa ai progressi tecnologici contemporanei, ma intrinsecamente in continuità con le precedenti pratiche costruttive.
View Article details
- Rafael A. Balboa,Ilze Paklone
- 07 febbraio 2013
- Okkaido
Nel severo clima del Giappone settentrionale si sono stanziati gli Ainu, i primi abitanti del luogo, elaborando tipologie abitative spiccatamente differenti dalla costruzione di legno a pali e travi del Giappone centrale, pensata soprattutto per le condizioni estive umide e calde. Kuma ha trovato in questo sapere la materia per reinterpretare il chise, la casa tradizionale degli Ainu.
Chise, che nella lingua degli Ainu vuol dire 'abitazione' e 'casa', per loro è anche la familiare formula metaforica di benvenuto. È sia una 'casa d'erba' sia una 'casa di terra', interamente avvolta da uno spesso strato di erba secca a mo' di isolamento termico e dotata di pannelli di pavimentazione stesi direttamente sul terreno. La sua efficacia nei climi particolarmente freddi sta nella capacità di accumulare il calore irradiato da un focolare centrale sempre acceso, che organizza uno spazio particolare intorno a sé e nello spessore degli strati di materiale.
I metodi costruttivi convenzionali per le condizioni di freddo estremo in generale usano spesse pareti avvolgenti. L'idea iniziale di questo progetto, spiega Takumi Saikawa, architetto responsabile del KKAA /Kengo Kuma and Associates), consisteva nell'elaborare invece una casa luminosa interamente trasparente, che in linea di principio pareva contraddittoria in un clima simile. Il risultato è stato una ricerca in collaborazione con il Laboratorio Tomonari Yashiro dell'Istituto di Scienze applicate all'industria dell'Università di Tokyo.
La casa di Kuma collocata nei prati di Hokkaido evoca le prairie house costruite cent'anni fa da Frank Lloyd Wright
Il principio costruttivo e prestazionale di base della casa sperimentale di Meme è nella stratificazione dei materiali. La struttura principale è costituita da un'intelaiatura di legno di larice giapponese di provenienza locale, rivestita all'esterno da una membrana di tessuto poliestere verniciata di fluorocarbonio, e all'interno da una membrana rimovibile di tessuto di fibra di vetro. Le membrane, come pure l'isolamento termico di fibra poliestere ricavata da bottiglie di polietilene riciclate che riempie la struttura di larice, sono translucide e garantiscono la particolare atmosfera luminosa voluta dai progettisti.
Kengo Kuma ha proposto di usare il terreno come isolamento termico e condutture di acqua calda sotto il pavimento per generare calore. Takumi Saikawa spiega che l'idea era anche quella di mettere alla prova le prestazioni termiche innovative dei materiali accostati, in cui contano non solo le dimensioni dell'isolamento ma anche l'accumulo e il flusso dell'aria calda. Come l'erba secca della casa degli Ainu trattiene il calore, la massa d'aria calda tra le membrane delle pareti circola e sale fino al tetto, mantenendo l'intero edificio costantemente caldo.
La casa è suddivisa da un minimo di pareti e pannelli divisori, per cui la particolare fluidità spaziale permette alle correnti d'aria convettive di irradiarsi facilmente dal focolare e dal pavimento negli spazi di soggiorno. Lo spazio interno è diviso senza soluzione di continuità in tre parti: l'ingresso e il bagno da un lato della casa e una camera da letto combinata con uno studio sul lato opposto sono collegati attraverso un soggiorno-spazio pranzo centrale aperto. Simile alle sculture di luce di Isamu Noguchi, la casa integra la sottile e sommessa illuminazione di tubi fluorescenti che corrono lungo il contorno inferiore del muro perimetrale. Nella casa non esistono altri apparecchi di illuminazione, che potrebbero creare ombre portate nella delicata e sfumata atmosfera luminosa.
L'opera di Kengo Kuma è caratterizzata in molti dei progetti recenti dall'integrazione di tecniche e di competenze tradizionali giapponesi combinate con un'avanzata sperimentazione sui materiali. Ma la casa sperimentale di Meme è una delle proposte più radicali, che mira a prestazioni estreme nel settore residenziale. La casa di Kuma collocata nei prati di Hokkaido evoca le prairie house costruite cent'anni fa da Frank Lloyd Wright, dove la collocazione del focolare era la chiave dell'organizzazione spaziale. Gli spazi di Meme Meadows hanno iniziato con Kengo Kuma una nuova storia, e già sono un importante riferimento per altre costruzioni ecologiche del Giappone settentrionale.
Rafael A. Balboa, Ilze Paklone
Gli autori desiderano esprimere la più sincera gratitudine a Takumi Saikawa dello studio Kengo Kuma Architects & Associates per aver fornito materiali e informazioni.
Kengo Kuma & Associates: Casa sperimentale Meme
Località: Memu Meadows
Progetto: Kengo Kuma & Associates / Kengo Kuma, Takumi Saikawa
Consulenza tecnica: Laboratorio Tomonari Yashiro presso l'Istituto di Scienze applicate all'industria dell'Università di Tokyo / Bumpei Magori
Ubicazione: 158-1 Memu, Taiki-cho, Hirogun, Hokkaido, Giappone
Destinazione principale: abitazione sperimentale
Superficie calpestabile: 79,50 mq
Struttura: intelaiatura convenzionale di legno
Data di completamento: giugno 2011