Leggi l'intervista pubblicata su Domus di maggio: Una vita geometrica
Anne Griswold Tyng, che ha dedicato la sua carriera di architetto a raggiungere una sintesi tra ordine geometrico e consapevolezza umana dell'architettura, è scomparsa il 27 dicembre nella sua casa di Greenbrae, in California, all'età di 91 anni
Dagli anni Cinquanta, lavorando a stretto contatto con Louis I. Kahn e sperimentando autonomamente l'architettura delle strutture a travi reticolari, Tyng aveva usato sistemi naturali e numerici per costruire forme a ogni scala, dai piani regolatori agli spazi domestici. La sua opera fece progredire "le potenzialità spaziali dell'architettura", come nota Sarah Herda, direttrice della Graham Foundation di Chicago, e trova tuttora "risonanza profonda negli architetti contemporanei che lavorano con le geometrie complesse come origine di nuove forme costruttive".
Tyng è nota soprattutto per il suo lavoro e per il suo legame personale con l'architetto Louis I. Kahn; e fece un'apparizione in un documentario del 2003 che ricevette la nomination per l'Oscar: My Architect. Scrisse ampiamente sul tema del conflitto creativo tra uomo e donna, sottolineando la propria transizione da musa a protagonista in cerca di visibile identità autonoma. Definiva ogni fase della sua vita come un'evoluzione dello "sviluppo psicologico necessario a liberare il suo potenziale creativo", consentendole di diventare protagonista delle sue idee invece che ispiratrice del potenziale creativo altrui.
Anne Griswold Tyng: 1920-2011
Anne Tyng è scomparsa il 27 dicembre nella sua casa di Greenbrae, in California, all'età di 91 anni.
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- William Whitaker
- 12 gennaio 2012
- Greenbrae
Nata a Lushan, nella provincia cinese dello Jiangxi, nel 1920, Anne Griswold Tyng era la quarta figlia di Ethel Arens e di Walworth Tyng, missionari episcopaliani le cui origini risalivano alla colonia della Baia del Massachusetts. Ricordava di "aver trascorso lunghe ore" a intagliare immagini di città nella pietra friabile che circondava la residenza estiva dei genitori, dove era nata. Mentre la famiglia Tyng faceva periodicamente ritorno negli Stati Uniti durante gli anni sabbatici, Anne vi si trasferì stabilmente nel 1938 per studiare belle arti al Radcliffe College e, durante l'ultimo anno, architettura a un corso della Cambridge School of Architecture and Landscape Architecture: il primo istituto che offriva formazione al progetto riservata alle donne. In seguito allo scoppio della seconda guerra mondiale Tyng proseguì la sua formazione alla Harvard Graduate School of Design, dove studiò architettura con Walter Gropius e Marcel Breuer. Tra le prime donne ammesse alla scuola, la formazione di ispirazione bauhausiana che ricevette ad Harvard le comunicò la "passione per il 'contenitore' e una schietta dedizione all'abitazione a basso costo e alle forme più pure dello Stile internazionale".
Dopo essersi laureata ad Harvard nel 1944 collaborò con lo studio newyorchese dell'architetto Konrad Wachsmann (1944) e con gli studi di disegno industriale Van Doren, Nowland & Schladermundt (1944) e Knoll Associates (1944-45). Trasferitasi a Filadelfia nel 1945 iniziò a lavorare nello studio di Stonorov e Kahn, dove si occupò di una serie di progetti tra cui il Triangle Area Re-Development Plan (1946-52) di Filadelfia. Ottenne presto fama per il Tyng Toy, confezione di pezzi componibili in legno con cui un bambino poteva costruire mobili e altri oggetti. Seguendo Kahn nel suo distacco da Stonorov, nel 1947, continuò a far parte del suo studio presso il quale fu attiva fino al 1964. In questo periodo Tyng esercitò un influsso decisivo sull'opera di Kahn, soprattutto nei progetti della Yale University Art Gallery (1951-53), della Philadelphia City Tower (1952-57) e della Trenton Bath House (1955-56). Il lavoro di Tyng concretizzava e rafforzava quello di Kahn, ponendo le basi di una nuova direzione di sviluppo formale e concettuale dell'architettura dei decenni seguenti.
Definiva ogni fase della sua vita come un'evoluzione dello "sviluppo psicologico necessario a liberare il suo potenziale creativo", consentendole di diventare protagonista delle sue idee invece che ispiratrice del potenziale creativo altrui
La ricerca dell'essenza della geometria costruttiva iniziata nello studio di Kahn segnò anche il suo lavoro autonomo, nella ricerca e nell'attività pubblicistica dedicate alla scoperta dei rapporti gerarchici intrinseci associati alla geometria architettonica e al loro collegamento con l'espansione della coscienza. I suoi saggi Urban Space Systems as Living Form (1968-69) e Geometric Extensions of Consciousness (1969), insieme con la sua tesi di dottorato Simultaneous Randomness and Order: The Fibonacci-Divine Proportion as a Universal Forming Principle (University of Pennsylvania, 1975), sono dedicati ai collegamenti tra la storia dell'architettura e "la progressione geometrica dalla semplicità alla complessità di forme simmetriche collegate da un processo asimmetrico".
Nel 1965 fu tra le prime donne a divenire membro della Graham Foundation for Advanced Studies in the Fine Arts grazie al suo progetto di ricerca Anatomy of Form: The Divine Proportion in the Platonic Solids, in cui elaborava una teoria delle gerarchie simmetriche (simmetrie delle simmetrie) e un metodo di indagine dell'intuizione e della capacità rivelatrice dell'architettura nei riguardi della coerenza e della bellezza delle forme fondamentali. La ricerca fu parzialmente pubblicata nel 1969 nel saggio Geometric Extensions of Consciousness sulla rivista d'architettura italiana Zodiac n. 19. Sulla base della sua personale esperienza in una delle ultime professioni quasi esclusivamente di dominio maschile, Tyng scrisse From Muse to Heroine: Toward a Visible Creative Identity (1988), saggio sullo sviluppo del ruolo creativo femminile nell'architettura, da musa introversa a protagonista. Nel 1976 fu una delle sole tre donne degli Stati Uniti selezionate per prendere parte al Primo Congresso internazionale delle donne architetto di Ramsar, in Iran. La sua opera è stata al centro di numerose mostre tra cui The Divine Proportion in the Platonic Solids (1964), Women in the Design of the Environment (1974), Two on Two at the Octagon (1979), Visionary Drawings of Architecture and Planning, 1900 through the 1960's (1979-82) e That Exceptional One: Women in American Architecture 1888-1988 (1988). Di recente era stata incaricata dall'Institute of Contemporary Arts di Filadelfia e dalla Graham Foundation di Chicago di realizzare un'installazione che esprimesse il suo pensiero sulla geometria, intitolata Anne Tyng: Inhabiting Geometry (2011). Il relativo catalogo sarà pubblicato nel 2012. Era membro dell'American Institute of Architects e della National Academy in Design dal 1975. Iniziò nel 1968 a tenere corsi alla University of Pennsylvania, dove continuò a insegnare fino al 1995. I suoi corsi erano un ampliamento dei suoi saggi e delle sue ricerche, dedicati all'ordine geometrico e alla scala umana in architettura. Lascia una figlia, Alexandra; due nipoti, Rebecca e Julian; due fratelli, William Wark Tyng e Franklin Somes Tyng; e un genero, Steven Kantor.