Ora puoi fare un giro nelle case più belle di Milano, a Villa Necchi Campiglio

La più grande ricerca sugli interni del secolo scorso era diventata il libro Nelle case – Milan interiors 1928-1978, che deve molto all'archivio di Domus. Ora è una mostra nella casa milanese più amata di tutte.

Gio Ponti, Franco Albini, Casa Vanzetti , 1938

Vittoriano Viganò, Casa Sarfatti , 1953

Courtesy IUAV – Archivio Casali

Ignazio Gardella, Casa Gardella ai Giardini d'Ercole , 1954

Courtesy  IUAV – Archivio Casali, foto Ugo Rivolta

Vito Latis, Casa Latis Tingdall , 1956

Ettore Sottsass, Casa Sottsass Pivano , 1957

Courtesy IUAV – Archivio Casali

Luigi Caccia Dominioni, Casa Mondelli , 1961

Foto Valentina Angeloni

Nanda Vigo, Casa Pellegrini - Zero ho use , 1962

Courtesy IUAV – Archivio Casali

Cesare Macchi Cassia, Casa Macchi Cassia , 1962

Foto Mimmo Capruso

Giorgio Host Ivessich, Casa blu , 1966

Joe Colombo, Casa Colombo

Carla Venosta, Casa Venosta, 1971

Foto Barbara Verduci, courtesy FAI

Foto Barbara Verduci, courtesy FAI

Foto Barbara Verduci, courtesy FAI

Nei prossimi mesi potremo entrare nelle case più belle del ‘900 milanese: il Fai, Fondo Ambiente Italiano, ha allestito la mostra Nelle case. Interni a Milano 1928-1978 in uno dei suoi più suggestivi siti, villa Necchi Campiglio.

La mostra è stata curata da Enrico Morteo e Orsina Simona Pierini, con l’allestimento di Daniele Ledda negli spazi di quel capolavoro progettato da Pietro Portaluppi a partire dal libro fotografico Nelle case – Milan interiors 1928-1978, edito da Hoepli nel 2023. Il volume raccoglie i più virtuosi esempi di interior design che tra gli anni trenta e settanta hanno testimoniato il progetto dell’abitare secondo i grandi architetti del ‘900, da Gio Ponti a Franca Helg allo stesso Portaluppi che nel 1932 ha disegnato la residenza della famiglia Necchi Campiglio.

Enrico Morteo e Orsina Simona Pierini, Nelle case – Milan interiors 1928-1978, Hoepli 2023

L’esposizione rappresenta una sintesi della vastissima ricerca, principiata nel 2018 e culminata prima nel volume e ora in questa mostra, aperta fino a marzo 2025. Sono oltre 300 gli interni milanesi, realizzati tra il 1928 e il 1978, di cui 71 abitati dagli stessi architetti. Questo progetto, oltre a rivelare un inestimabile patrimonio di storia e storie dell’architettura e del design, offre una panoramica sulle trasformazioni sociali e culturali che hanno definito il vivere moderno, restituendo al pubblico una visione completa e affascinante di un’epoca in costante evoluzione.

Gio Ponti, Franco Albini, Casa Vanzetti , 1938

Vittoriano Viganò, Casa Sarfatti , 1953 Courtesy IUAV – Archivio Casali

Ignazio Gardella, Casa Gardella ai Giardini d'Ercole , 1954 Courtesy  IUAV – Archivio Casali, foto Ugo Rivolta

Vito Latis, Casa Latis Tingdall , 1956

Ettore Sottsass, Casa Sottsass Pivano , 1957 Courtesy IUAV – Archivio Casali

Luigi Caccia Dominioni, Casa Mondelli , 1961 Foto Valentina Angeloni

Nanda Vigo, Casa Pellegrini - Zero ho use , 1962 Courtesy IUAV – Archivio Casali

Cesare Macchi Cassia, Casa Macchi Cassia , 1962 Foto Mimmo Capruso

Giorgio Host Ivessich, Casa blu , 1966

Joe Colombo, Casa Colombo

Carla Venosta, Casa Venosta, 1971

Foto Barbara Verduci, courtesy FAI

Foto Barbara Verduci, courtesy FAI

Foto Barbara Verduci, courtesy FAI