Per la prima volta, un’opera d’arte creata da un robot all’asta da Sotheby’s

Si chiama A.I. God. Portrait of Alan Turing (2024) il ritratto firmata dal robot intelligente Ai-Da, il cui prezzo stimato arriva ai 180mila dollari.

Ai-Da con “A.I. God. Portrait of Alan Turing (2024)” Ai-Da, il robot artista nato da un'idea del gallerista britannico Aidan Meller posa con “A.I. God. Portrait of Alan Turing (2024)”, l'opera che andrà in asta da Sotheby's.

Courtesy Ai-Da Robot; Aidan Meller; Sotheby’s

Ai-Da con “A.I. God. Portrait of Alan Turing (2024)” Prima dell’asta di Sotheby’s, Ai-Da presenta il suo ritratto di Alan Turing alle Nazioni Unite a Ginevra.

Courtesy Ai-Da Robot; Aidan Meller; Sotheby’s

Ai-Da posa con il suo ritratto Il robot AI ultra realistico Ai-Da posa davanti a un dipinto che ha realizzato durante l'anteprima stampa della London Design Biennale 2023 alla Somerset House, nel centro di Londra, a giugno 2023.

Courtesy Ai-Da Robot; Aidan Meller; Sotheby’s. Foto: Ben Stansall / AFP

Ai-Da all'opera Ai-da dipinge un'immagine durante un photocall.

Courtesy Ai-Da Robot; Aidan Meller; Sotheby’s. Foto: Ben Stansall / AFP

Il 31 ottobre 2024, per la prima volta nella storia, Sotheby’s metterà all’asta un’opera d’arte creata da un robot umanoide robot umanoide guidato dall’intelligenza artificiale. L'opera, intitolata "A.I. God. Portrait of Alan Turing (2024)" è il ritratto del matematico e informatico Alan Turing che promette di capeggiare i risultati di questa Digital Art Day Auction a New York.

L'opera: A.I. God Portrait of Alan Turing

“AI God” misura 2,2 metri di altezza e si distingue per toni cupi e macchie di colore che formano un volto pixellato quasi irriconoscibile. Si tratta di di Alan Turing, matematico, logico, crittografo e filosofo britannico, considerato uno dei padri dell'informatica, noto non solo per aver decifrato i codici Enigma durante la Seconda Guerra Mondiale, ma anche per aver posto le fondamenta teoriche dell’AI.

Turing ha sollevato dubbi sull’AI già negli anni ’50, e questa opera riflette esattamente quelle preoccupazioni,ha spiegato Aidan Meller, direttore creativo e responsabile del progetto Ai-Da Robot, l'umanoide a cui si deve l'opera, che a sua volta ha ribattuto:

Attraverso il mio ritratto di Alan Turing, celebro i suoi successi e rifletto sulle sue preoccupazioni riguardo all’intelligenza artificiale. Il mio lavoro si allinea con la visione delle Nazioni Unite sull’uso responsabile dell’AI, un ideale che Turing stesso sosteneva.

Ai-Da: L’Artista Robot

Ai-Da è un robot umanoide progettato da un team di ingegneri e programmatori delle università di Oxford e Birmingham, con l’obiettivo di produrre opere d’arte in modo autonomo. Utilizza telecamere posizionate negli occhi, algoritmi di intelligenza artificiale e un braccio robotico per disegnare e dipingere. Il suo aspetto ricorda quello di una giovane donna di origine caucasica, con frangia e capelli a caschetto. Il suo nome nome invece nasce da un gioco di parole che combina un omaggio a Ada Lovelace - matematica inglese scomparsa a 36 anni nel 1852, che per prima ha immaginato applicazioni delle macchine che vadano oltre i semplici calcoli -, il nome di donna "Aida" e l'acronimo "AI", comunemente utilizzato per indicare l'intelligenza artificiale. Curiosamente, "Ai-Da" ricorda anche il nome del suo creatore, Aidan Meller, esperto di arte moderna e contemporanea con oltre vent’anni di esperienza nel settore, che da anni si dedica al progetto.

Come Duchamp ci ha impedito di vedere l’arte nello stesso modo, Ai-Da ci impedisce di vedere l’artista e l’umano come prima.

Aidan Meller

Ai-Da non è nuova al mondo dell'arte: nel 2019 ha fatto il suo debutto con la mostra “Unsecured Futures” all’Università di Oxford. Nello stesso anno ha tenuto un workshop alla Tate Modern di Londra, mentre nel 2020, ha partecipato al suo primo TEDx talk e ha esposto le sue opere a una mostra delle Nazioni Unite intitolata “WIPO: AI and IP, A Virtual Experience.”

Stima e valore

Il valore stimato dell'opera è compreso tra 120.000 e 180.000 dollari, ma le aspettative puntano decisamente più in alto. Essendo la prima opera realizzata da un robot umanoide con intelligenza artificiale ad arrivare in asta, il valore simbolico di “Ai God” potrebbe infatti incrementarne la cifra finale. Trattandosi di un'opera fisica, il cui valore innovativo è concettualmente alla portata di tutti, “Ai God” potrebbe attrarre anche collezionisti più tradizionali, finora rimasti scettici anche davanti alle più recenti innovazioni digitali.

L’entusiasmo e l’interesse dei collezionisti, uniti all’importanza dell’opera nell’arte dell’intelligenza artificiale, hanno influenzato direttamente la mia decisione di posizionare la stima pre-vendita ad un livello che riflettesse la sua desiderabilità e il potenziale di mercato.

Michael Bouhanna, vice-presidente di Sotheby’s

Ma Ai-Da non è certo la prima: già nel 2020, la galleria Ben Brown Fine Arts di Londra ha presentato "Dark Factory Portraits", un progetto in cui un braccio robotico, Heidi, dipingeva ritratti di artisti famosi usando colori acrilici. Nel 2019, alla Biennale di Venezia, l’opera "Can’t Help Myself" di Sun Yuan e Peng Yu ha impiegato un braccio robotico intento a ripulire una stanza da un liquido rosso simile al sangue, riflettendo su temi di sorveglianza e controllo. Nuova è invece la scelta, da parte di una delle principali case d’asta al mondo, di mettere un'opera simile all’incanto. Un passo che solleva domande su cosa si intenda per creatività e su cosa possa essere considerato un'opera d'arte. Le risposte, restano ancora tutte da scoprire.

Ai-Da con “A.I. God. Portrait of Alan Turing (2024)” Courtesy Ai-Da Robot; Aidan Meller; Sotheby’s

Ai-Da, il robot artista nato da un'idea del gallerista britannico Aidan Meller posa con “A.I. God. Portrait of Alan Turing (2024)”, l'opera che andrà in asta da Sotheby's.

Ai-Da con “A.I. God. Portrait of Alan Turing (2024)” Courtesy Ai-Da Robot; Aidan Meller; Sotheby’s

Prima dell’asta di Sotheby’s, Ai-Da presenta il suo ritratto di Alan Turing alle Nazioni Unite a Ginevra.

Ai-Da posa con il suo ritratto Courtesy Ai-Da Robot; Aidan Meller; Sotheby’s. Foto: Ben Stansall / AFP

Il robot AI ultra realistico Ai-Da posa davanti a un dipinto che ha realizzato durante l'anteprima stampa della London Design Biennale 2023 alla Somerset House, nel centro di Londra, a giugno 2023.

Ai-Da all'opera Courtesy Ai-Da Robot; Aidan Meller; Sotheby’s. Foto: Ben Stansall / AFP

Ai-da dipinge un'immagine durante un photocall.