La verde muraglia, soprannominata “Great Green Wall”, attraverserà la regione del Sahel, dal Senegal, a Ovest, fino a Gibuti, nell’Africa orientale. Entro il 2030, la grande muraglia verde dovrebbe ripristinare 100 milioni di ettari di terreno attualmente degradato, assorbire 250 milioni di tonnellate di carbonio e creare 10 milioni di posti di lavoro nelle aree rurali, in linea con gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite del 2030.
Una muraglia verde per fermare il cambiamento climatico in Africa
In Africa si progetta una muraglia verde lunga 8mila chilometri per combattere il cambiamento climatico che sta colpendo da decenni la regione del Sahel.
Image courtesy of Great Green Wall
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- Lucia Brandoli
- 15 febbraio 2022
Se il muro combatterà la povertà e la fame, al tempo stesso mirerà anche a rinforzare la resilienza locale ai cambiamenti climatici, contribuendo alla salute e al benessere, creando posti di lavoro e aumentando le potenzialità economiche. Il muro creerà una zona di transizione tra l’arido deserto del Sahara a Nord e la cintura più umida delle savane a Sud.
La muraglia darà vita a un mosaico di paesaggi verdi attraverso undici Paesi: Senegal, Mauritania, Mali, Burkina Faso, Niger, Nigeria, Chad, Sudan, Etiopia, Eritrea e Gibuti. E una volta completato sarà “la più ampia struttura vivente del pianeta”, tre volte la Grande barriera corallina, in Australia.