Il premio biennale dell’Unione Europea per l’architettura contemporanea “Mies van der Rohe Award” viene solitamente assegnato al miglior progetto europeo completato nei due anni precedenti all’edizione del premio. Tuttavia, l’edizione 2022 considererà i lavori degli ultimi due anni e mezzo, dato che è stata ritardata dalla pandemia.
Rivelati i progetti selezionati per il Mies van der Rohe Award 2022
Il premio biennale, assegnato dall’Unione Europea e da Fundació Mies van der Rohe, ha selezionato 40 progetti di alta qualità in 18 Paesi europei.
Courtesy of Mies van der Rohe Award/David Chipperfield Architects
Foto Simone Menges
Courtesy by Mies van der Rohe Award/Darte Mandrup A/S
Foto Adam Mørk.
Courtesy Mies van der Rohe Award/NArchitekTURA
Foto Piotr Strycharski
Courtesy Mies van der Rohe Award/BDR bureau
Foto Simone Bassi
Courtesy by Mies van der Rohe Award/Carles Enrich Studio
Courtesy of Mies van der Rohe Award/RAUM
Foto Audrey Cerdan
Courtesy Mies van der Rohe Award/mia2 ARCHITEKTUR
Foto Kurt Hoerbst
Courtesy of Mies van der Rohe Award/K-Studio
Foto Claus Brechenmaher & Reiner Bauman
Courtesy of Mies van der Rohe Award/Neutelings Riedijk Architects
Foto Filip Dujardin
Courtesy of Mies van der Rohe Award/OOPEAA Office
Foto Tuomas Uusheimo
View Article details
- Lucia Brandoli
- 20 gennaio 2022
La maggior parte dei lavori selezionati comprende residenze collettive, edifici culturali e a uso misto. La giuria, quest’anno, ha dato particolare attenzione a sostenibilità e inclusività. A questo proposito, l’architetto e membro della giuria Marcel Smets ha dichiarato: “Una delle principali caratteristiche legate alla sostenibilità architettonica è il lungo ciclo di vita degli edifici. Se costruiamo nuovi edifici dobbiamo essere i grado di prevedere la loro prossima vita, dare loro la possibilità di averne una. […] La pandemia ha ulteriormente cambiato la nostra visione dell’architettura e del modo in cui viviamo e, per quanto mi riguarda, penso che sia di estrema importanza mettere in luce realtà in cui la vita collettiva sia posta al centro e, magari, dove ci sia anche un senso di appartenenza. Non solo una visione globale, quindi, ma anche locale, perché le persone negli ultimi tempi hanno riscoperto l’importanza dello stare vicine al loro ambiente”.
Austria, Francia e Spagna hanno ciascuna cinque progetti selezionati; seguono Belgio e Germania con tre; Danimarca, Finlandia, Polonia e Portogallo ne hanno due; e Repubblica Cieca, Grecia, Ungheria, Italia, Olanda, Norvegia, Romania e Slovenia uno. Nonostante la Brexit, i progetti situati in Uk al momento sono ancora inclusi nella selezione, così come due progetti situati in Europa ma sviluppati da studi del Regno Unito, non sono però più in lizza per il premio.
Tra i 40 progetti selezionati per questa edizione c’è il rinnovo della Neue Nationalgalerie di Mies van der Rohe a Berlino di David Chipperfield; la riqualificazione del waterfornt di Praga di Petr Jandr; la town house della Kingston University di Londra di Grafton Architects; un parco commemorativo di NArchitekTURA su un sito che in precedenza ospitava la Grande Sinagoga di Oświęcim, la città polacca dove fu situato il campo di concentramento di Auschwitz; e un centro visitatori di Dorte Mandrup Arkitekter.
I cinque finalisti saranno annunciati il 16 febbraio e i vincitori per l’architettura e gli esordienti a metà aprile. La cerimonia di premiazione avrà invece luogo nel padiglione di Barcellona di Mies van der Rohe in maggio.
Immagine in apertura: Neue Nationalgalerie, vista da Potsdamer Straße, Berlino, Germania. Courtesy of Mies van der Rohe Award/David Chipperfield Architects. Foto Simone Menges
Berlino, Germania
Ribe, Danimarca
Oświęcim, Polonia, inverno 2019
Torino, Italia
Puig-reig, Spagna
Saint-Jean-de-Boiseau, Francia
Austria
Kourouta, Peloponneso, Grecia
Bruxelles, Belgio
Vantaa, Finlandia