Alla Wwdc 2023, Apple ha presentato in anteprima watchOS 10, il più recente aggiornamento del sistema operativo dell’Apple Watch. Mentre sviluppatori e early adopter iniziano a testare le versioni beta prima del lancio in autunno, Domus ha partecipato a un incontro virtuale con Deidre Caldbeck, Product Marketing Director di Apple Watch, e Gary Butcher, che del marchio di Cupertino è Human Interface Designer, per un dietro le quinte esclusivo sul redesign dell’interfaccia utente di Apple Watch.
WatchOS 10: il design dentro uno sguardo. Come Apple ha ripensato la sua interfaccia più personale
Gary Butcher, Human Interface Designer di Apple, ha svelato a Domus un esclusivo dietro le quinte sulla progettazione del più corposo aggiornamento del software di Apple Watch, con ispirazioni Bauhaus e un nuovo quadrante che renderebbe orgoglioso Josef Albers.
View Article details
- Andrea Nepori
- 12 luglio 2023
Ripensare le basi dell’interfaccia
Più di ogni altro dispositivo Apple, il Watch si trova all’intersezione tra tecnologia, lifestyle ed espressione personale. È un dispositivo elettronico profondamente personale, capace di tenere traccia di un’ampia gamma di dati biometrici e di scomparire in secondo piano quando l’utente lo indossa durante la giornata. Il dispositivo trae spunto da un’eredità secolare del design orologiero, che Apple ha rispettato ma allo stesso tempo rivoluzionato grazie a un modello di interazione che ha trasportato nell’era digitale caratteristiche classiche degli orologi, come la corona e le complicazioni.
“WatchOS 10 è il culmine di molti anni di riflessione e apprendimento. Il Watch è un dispositivo semplice ma potente che ha conquistato tutti, dagli appassionati di tecnologia agli atleti di resistenza, dai bambini ai nonni”, afferma Deidre Calbeck. “Ha introdotto un nuovo modo per gli utenti di interagire con la tecnologia, e molte persone hanno riscontrato enormi benefici anche senza interagire affatto con la tecnologia, semplicemente indossandolo. Per questo motivo abbiamo sentito la grande responsabilità di offrire la giusta esperienza con questo nuovo aggiornamento”. Nove anni dopo il lancio del primo Apple Watch, Apple è dunque pronta per un nuovo “momento iOS 7”. Nel 2013, iOS 7 ha rivoluzionato l’interfaccia utente del software dell’iPhone e ha posto nuove basi per anni di ulteriori sviluppi. Allo stesso modo (ma senza il bagaglio di conflitti e stravolgimenti dirigenziali che hanno accompagnato l’aggiornamento di iOS 7), watchOS 10 ripensa i fondamenti dell’interfaccia dell'Apple Watch, riproponendo quasi un decennio di aggiornamenti e intuizioni di design in un framework più coerente e strutturato.
A colpo d’occhio: le Raccolte Smart
“Con WatchOS 10 stiamo introducendo un’interfaccia utente completamente nuova che sfrutta appieno le capacità del display e dell’hardware connesso dell’orologio”, afferma Gary Butcher. “È un sistema che si adatta perfettamente alle diverse dimensioni dei display della linea Watch. Ogni singola app è stata ridisegnata con un’attenzione particolare alla navigazione chiara e coerente e alla facilità d’uso”. I designer di Apple hanno sperimentato il concetto di Glances (cioè una raccolta di informazioni utili da un’app visualizzabili “a colpo d’occhio”) nelle prime due iterazioni di watchOS. A partire da watchOS 3, Apple ha sostituito le “glances” con una lista di widget delle app impilate verticalmente che gli utenti potevano richiamare premendo il pulsante laterale. Con watchOS 10, le cose cambiano nuovamente per unire i due concetti in una sola funzionalità dell’interfaccia utente chiamata Raccolte Smart. Come suggerisce il nome, si tratta di una raccolta di widget che appare nella schermata iniziale. Gli utenti possono attivarla ruotando una volta la corona. Il pulsante laterale è stato riassegnato per aprire il centro di controllo, che può essere (finalmente) richiamato anche quando un’app è aperta (fino a watchOS 9, bisognava tornare al quadrante principale e scorrere il dito verso l’alto).
Sebbene queste sembrino decisioni di design intuitive e semplici, si tratta di cambiamenti rilevanti su un dispositivo con solo due pulsanti e una gamma limitata di modalità di interazione.
“Quando poniamo di fronte a un utente qualcosa di così nuovo, facciamo tre considerazioni principali: la prima è che cerchiamo sempre di mantenere il più possibile la familiarità. La seconda è che le funzioni devono essere intuitive: cerchiamo di andare incontro agli utenti, in modo che le cose abbiano senso senza bisogno di spiegazioni”, dice Caldbeck. “Naturalmente, alcune persone usano l’Apple Watch dal 2014 e potrebbero essersi abituate a particolari pattern. Quindi, come terzo passo, quando si carica l’aggiornamento per la prima volta, c’è una nuova schermata di onboarding per guidare l'utente attraverso alcune delle cose che sono cambiate”.
Colori e materiali
Mentre altri dispositivi mobili Apple, come l’iPhone o l’iPad, offrono ai designer il lusso di sviluppare un’interfaccia utente su un ampio display, gli schermi degli Apple Watch richiedono un maggiore livello di frugalità e di selettività nel design. WatchOS 10 traduce questo approccio in framework che sfrutta indicazioni visive, colori e nuovi “materiali” (elementi a cui si può applicare una gamma di livelli di traslucenza) per migliorare il “colpo d’occhio” e trasmettere informazioni e gerarchie dell'interfaccia in modo rapido, efficiente e coerente in tutto il sistema.
“In tutte le app di watchOS 10 noterete un uso molto più diffuso del colore di sfondo, ma è molto più che una scelta estetica”, afferma Butcher. “Le scelte cromatiche trasmettono informazioni. Il colore aiuta gli utenti a navigare o a riconoscere quale app stanno utilizzando. I colori si adattano, riflettendo l’ora del giorno o l’andamento di un titolo azionario, ad esempio, o i livelli audio nell’app per il rilevamento degli ambienti rumorosi: tutte queste informazioni sono molto più visibili a colpo d’occhio quando usiamo la colorazione dello sfondo in questo nuovo modo. I colori hanno anche un grande impatto nell’organizzazione dei contenuti in maniera gerarchica quando si utilizza la corona per scorrere una paginazione verticale all’interno di un’app”.
Una Nuova Palette
L’implementazione di colori e materiali nell’interfaccia utente, dice Butcher, è stata resa possibile dalla possibilità che i designer Apple hanno di lavorare a stretto contatto con gli ingegneri del software, che hanno implementato le nuove indicazioni di design sfruttando i potenti framework di Apple. Il nuovo quadrante Palette esemplifica perfettamente il vantaggio competitivo che deriva da questa integrazione delle mansioni. Il quadrante Palette “rappresenta il tempo in una vasta varietà di colori”, dice l’azienda nei suoi materiali di marketing, utilizzando tre strati sovrapposti che creano diverse composizioni cromatiche al variare dell’ora. “La Palette è un quadrante che abbiamo sempre sognato di realizzare. È stato possibile farlo solo grazie ai nostri colleghi ingegneri che hanno lavorato con Metal”, dice Butcher. “Lavorando a un livello più basso di programmazione, hanno potuto fare cose con il colore e l’anti-aliasing che non erano possibili fino ad ora. Questo quadrante si inserisce in un’eredità iniziata con il quadrante Unity (che si abbinava al cinturino con i colori della bandiera panafricana, nda). Potrei suonare un po’ autoreferenziale, ma siamo stati in un certo senso ispirati da noi stessi”.
Il precedente lavoro dei designer di Apple non è l’unica ispirazione che Butcher e i suoi colleghi coltivano nel loro studio di design alla Apple. Durante il nostro briefing, mentre presentava un display ordinatamente organizzato di composizioni del quadrante Palette, non ho potuto fare a meno di pensare al lavoro del Bauhaus sui colori, e in particolare alla serie di Josef Albers Omaggio al Quadrato, o anche ai cerchi di Kandinsky. “Ci esponiamo a quante più ispirazioni possibile. Presso Apple, siamo molto fortunati a poter invitare persone a venire a parlarci. Abbiamo una meravigliosa biblioteca nello studio di design che riforniamo costantemente con libri sul design straordinari”, conferma Butcher, concedendo un raro scorcio sulle abitudini del team di design Apple. “L’ispirazione viene anche dalla diversità. Abbiamo molte discipline diverse nel team e persone provenienti da molteplici background e da ogni parte del mondo”.
Watch alla griglia
Il team di design di Apple ha già condensato il lavoro svolto sulle fondamenta del design di watchOS 10 in una serie di linee guida dettagliate – liberamente disponibili online – e di strumenti con cui designer e sviluppatori possono creare app coerenti con la filosofia di design di watchOS 10. L’evoluzione della griglia dei layout è un buon esempio di come Apple offra ai developer esterni l’opportunità di sfruttare un framework di design ben definito durante lo sviluppo delle loro app.
Come spiega la designer Jennifer Patton in un video sul portale per gli sviluppatori, il team di design dell’azienda ha “sviluppato una griglia flessibile che definisce la dimensione e il posizionamento di comandi, etichette e contenuti” sul display dell'Apple Watch. “Per ospitare diversi tipi di contenuti, abbiamo progettato tre layout fondamentali: Dial-based Views, Infographic Views e Lists. Questi layout sono progettati per adattarsi automaticamente alle diverse dimensioni di Apple Watch supportate da watchOS 10.” Le griglie di watchOS 10 si basano sulla forma dell’area di visualizzazione attiva del modello di Watch che l’utente sta indossando. Il sistema legge la curvatura del display, quindi la utilizza per computare le dimensioni e la posizione degli elementi nella “view”. La vista a lista è un esempio utile di come il controllo di Apple su hardware e software si trasformi in un vantaggio più unico che raro nel settore, in particolare in quello dei wearable.
“[Nella view a lista], l’ora viene mostrata in maniera chiara in formato digitale o analogico. L’orologio e la data sono verticalmente centrati con la corona – questo è uno di quei piccoli dettagli che derivano dal fatto che i designer di hardware e software siedono uno accanto all’altro nello stesso studio”, dice Butcher. “Non un vezzo che serve a far compiacere dei designer un po’ fissati. Pensiamo invece che questi dettagli di design arrivino all’utente finale: è una sensazione di cura e attenzione ai particolari che si percepisce quasi a livello inconscio.”
Dai limiti le opportunità
Per qualcuno che ha usato un Apple Watch dal 2014, come il sottoscritto, immergersi in watchOS 10 è un’esperienza tanto nuova quanto familiare. Ci si trova spesso a pensare “ma certo”, quando una nuova funzionalità (come le Raccolte Smart) o altri aggiornamenti tecnici come le Api (Application Programming Interface) per gli allenamenti appaiono ovvi, come se fossero sempre stati parte del sistema operativo. Sarà necessario un uso quotidiano prolungato per capire come questo redesign si traduca in un’esperienza utente effettivamente migliorata. Ci è però già chiaro che quest’ultimo aggiornamento di watchOS è il prodotto di un lungo e ponderoso processo iterativo di ripensamento dell’intera interfaccia.
Ciò che affascina un osservatore esterno come chi scrive è vedere come i team di design di Apple abbiano sfruttato le limitazioni e le restrizioni poste dalle dimensioni dell’orologio e dai casi d’uso per delineare l’intera esperienza software in maniera semplice e coerente. “Certo sappiamo che l’orologio ha delle limitazioni rispetto a un iPhone o un iPad in termini di dimensioni dello schermo”, dice Butcher. “Eppure, l’orologio può fare cose che gli altri dispositivi non hanno modo di fare – è sempre sul tuo corpo e lo attivi semplicemente alzando il polso. Ecco perché non pensiamo sempre in termini di limitazioni, ma piuttosto di opportunità di design. Con Apple Watch hai a disposizione una frazione di secondo di interazione con il dispositivo per capire cosa sta cercando di dirti. Per questo abbiamo fatto della semplicità e della “consultabilità a colpo d’occhio” la nostra stella polare nel riprogettare Apple Watch. Il nostro obiettivo era fare leva su questo aspetto per trasformare l’Apple Watch in un dispositivo ancora più semplice e più intelligente”.