Domus 999 è in edicola

In questo numero: un complesso residenziale di David Chipperfield Architects a Londra; un edificio per appartamenti a Lugano di SPBR Arquitetos e Baserga & Mozzetti Architetti; la riprogettazione della collezione permanente del MASP di Metro Arquitetos Associados. Sul design: la mostra di Jasper Morrison, una conversazione con Paolo Fantoni e il libro di Chiara Alessi.

Nell’editoriale del numero di febbraio Nicola Di Battista individua nelle giovani generazioni e nel loro dialogo con i maestri l’unica possibilità di cambiamento.

Tra i progetti di questo mese: un complesso intervento  residenziale nel centro di Londra di David Chipperfield, un edificio per appartamenti in un’area suburbana di Lugano di SPBR Arquitetos e Baserga & Mozzetti Architetti, l’ampliamento di una villa novecentesca nella campagna belga di Baukunst e lo straordinario allestimento di Lina Bo Bardi del 1968 magistralmente riproposto al MASP grazie al minuzioso lavoro di Metro Arquitetos Associados.

Nei Coriandoli Werner Oechslin rivolge un invito accorato e categorico all’architetto contemporaneo mentre Hans Kollhoff rilegge i famosi schizzi di Le Corbusier dell’Acropoli per ricordarci il carattere tettonico dell’architettura; Valerio Olgiati svela il suo metodo di insegnamento pragmatico e rigoroso, con cui invita i suoi studenti a ragionare sugli aspetti fondamentali dell’architettura; Souto de Moura visita lo stadio di Bordeaux di Herzog & de Meuron riflettendo sull’importanza del confronto con la storia; Achille Bonito Oliva racconta la mostra “L’albero della cuccagna. I nutrimenti dell’arte”, dedicata all’alimentazione e alle sue implicazioni sociali; e Peter Russel, preside della facoltà di Architettura della TU Delft spiega come la scuola punto oggi sulla ricerca e sulla sperimentazione per formare professionisti ed esperti dalle specializzazioni sofisticate, in grado di fronteggiare i futuri problemi dell’architettura e dell’ambiente costruito.

Jasper Morrison e Michael Young sono raccontati attraverso due grandi mostre personali, rispettivamente al Museum fur Gestaltung di Zurigo e al Centro dell’innovazione e del design di Grand-Hornu. Sul design anche il libro con cui Chiara Alessi racconta la figura del designer dopo gli anni Dieci e l’esigenza di un approccio olistico alla professione.

Paolo Fantoni, vicepresidente dell’omonimo gruppo friulano,  racconta a Domus le strategie produttive della filiera legno-arredo e del distretto del Nord-est, che lui definisce la “Silicon Valley del mobile”.

Nel Feedback Rachid Andaloussi racconta Casablanca provando a catturarne l’anima, mentre l’Elzeviro di Ivano Dionigi affida all’architetto, chiamato a “dare forma agli elementi primi”, il compito di trovare nuove vie per non perdere i nessi fondamentali tra tecnica (téchne) e pensiero (lògos), tra piccolo e grande, tra nome e cosa.