Annalisa Dominoni e Benedetto Quaquaro hanno ricevuto l’incarico da ATM di progettare gli esterni – livree e testata – e gli interni dei nuovi treni per la metropolitana milanese.
(a+b): Leonardo
Testata, livree, interni e colori: i due designer Annalisa Dominoni e Benedetto Quaquaro rinnovano la flotta della metropolitana milanese all’insegna di innovazione e semplificazione.
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- 20 novembre 2015
- Milano
“Innovazione” e “semplificazione” sono le parole chiave individuate dai progettisti per ottenere un risultato visivo nuovo e di forte impatto, in accordo con le esigenze strutturali dei treni.
Il disegno della nuova testata nasce dall’intento di rafforzare il brand ATM utilizzando il logo come generatore estetico di una forma. L’idea si ispira alla metafora della maschera calata sul “viso” della testata che definisce l’identità dei treni ATM: se il segno del logo rappresenta “il sorriso”, le luci anteriori sono le ciglia brillanti degli “occhi” del treno, che corrispondono alle luci posteriori. Lo studio delle proporzioni è finalizzato a focalizzare l’attenzione sul “sorriso” – il logo ATM – che occupa la parte inferiore della maschera, mentre le linee di contorno si assottigliano verso l’alto fino a richiudere la sagoma della testa.
Lo studio della pelle grafica per l’esterno dei vagoni si è sviluppato accentuando la semplicità del linguaggio a favore di una migliore visibilità in corrispondenza delle aperture. Il segno è, oltre che qualità estetica, riferimento visivo importante di un sistema di comunicazione più efficace in relazione all’uso, alle persone e alla percezione del treno in arrivo mentre si staziona sulla banchina. Le porte sono evidenziate da segni grafici elementari, ma allo stesso tempo forti e di grande impatto, in modo da essere facilmente visibili anche in condizioni di congestione e sovraffollamento.
La scelta dei colori per le livree dei treni mantiene il rosso per la linea 1 e il verde per la linea 2. L’innovazione è nella proposta di diffondere il colore alla totalità della superficie esterna, in alternativa alle soluzioni grafiche dei treni in uso attualmente. Oltre ai treni rossi e verdi, sono previsti nel progetto treni completamente neri, che tendono a scomparire nell’ambiente scuro delle banchine, allo scopo di far risaltare per contrasto le grafiche in corrispondenza delle aperture delle porte, che saranno rosse per la linea 1 e verdi per la linea 2.
La progettazione degli spazi interni integra diversi livelli d’intervento che, non alterando la struttura, mirano a una semplificazione degli elementi e a una razionalizzazione degli spazi. La nuova percezione degli ambienti, oltre che dalla scelta dei colori e dei rivestimenti, è ottenuta grazie a un uso innovativo delle sorgenti luminose led e a una riprogettazione dei componenti nello spazio: il cielino, le sedute, i mancorrenti e i supporti alla comunicazione digitale. Il progetto della seduta mantiene gli ingombri originali, mentre la forma si semplifica in un’unico piano monocromo, con finitura lucida, caratterizzato da una superficie ondulata, in alternativa ai singoli sedili con colore a contrasto dei vecchi treni.
Leonardo
Design: Annalisa Dominoni e Benedetto Quaquaro