Pan, la nuova area verde di Milano centro: come sarà l’atteso parco dell’anfiteatro romano

L’ex anfiteatro romano sarà trasformato in un grande parco urbano da Attilio Stocchi. A questo ambizioso progetto si unisce ora la progettazione di un museo archeologico.

A Milano proseguono i lavori per la costruzione del futuro parco archeologico di Milano, che avrà come “cuore verde” l’antico anfiteatro romano risalente al I secolo d.C. Il sito storico — considerato il terzo anfiteatro per dimensioni dell’Italia romana – diventerà la casa di un grande parco pubblico nel quale far convivere natura e archeologia. Con progetto dell'architetto Attilio Stocchi, sarà riportato alla luce in forma vegetale e “trasformato” in un'area pubblica dedicata all'arte e alla natura.

Chiamato Parco Amphitheatrum Naturae, il sito naturale occuperà l’intera pianta del vecchio monumento — originariamente composto da quattro ovali concentrici con un’ampiezza massima di 150 metri. Oltre al progetto del verde, il parco coinvolgerà altre aree limitrofe e degradate, con l’obiettivo di realizzare un ambizioso percorso storico che interesserà anche le rovine di San Lorenzo e la basilica di Sant'Ambrogio.

Parco Amphitheatrum Naturae, Milano.

Il progetto si è ulteriormente arricchito tuttavia di nuovi spazi museali, grazie ad un accordo di collaborazione siglato tra il Comune di Milano-Demanio e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. 

Il cuore del nuovo museo, secondo l’ipotesi progettuale, sarà al civico 17 di via Conca del Naviglio. Ospiterà la collezione oggi esposta all’Antiquarium ‘Alda Levi’ di via De Amicis 17, integrata dai numerosi ritrovamenti nell’area dell’Anfiteatro romano, frutto degli scavi archeologici condotti negli ultimi anni dalla Sovrintendenza. Sono qui previsti anche servizi di accoglienza, come la biglietteria e una caffetteria con affaccio sull’area archeologica. All’interno del complesso si ricaveranno anche spazi per il deposito e la conservazione di beni archeologici di proprietà dello Stato, provenienti dagli scavi condotti sia nell’area dell’Anfiteatro sia in altri contesti cittadini e locali per un servizio di ristorazione.

Di proprietà del Demanio comunale al pari di tutta l’area archeologica dell’Anfiteatro, il progetto architettonico sarà affidato dall’Amministrazione alla Soprintendenza, andando a sommarsi agli oltre 22mila metri quadri già concessi nel 2018 per la realizzazione del PAN. I fondi ministeriali che la Soprintendenza ha ricevuto dal Ministero, per 6,6 milioni di euro, copriranno l’intero intervento.

Imamgine di apertura:  Attilio Stocchi, PAN, Parco Amphitheatrum Naturae, Milano. Courtesy  Attilio Stocchi

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