Con Flexible Architecture la piastrella abbandona la sua funzione tradizionale di semplice rivestimento decorativo e si afferma come parte integrante dell’architettura.
Flexible Architecture
Dall’incontro tra il Philippe Starck e Ceramica Sant’Agostino è nata la collezione Flexible Architecture: un prodotto slow, in grado di superare l’usura del tempo.
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- 29 settembre 2014
- Bologna
La fuga che, fino ad oggi, rappresentava un qualcosa da nascondere ed eliminare, assume con questa collezione una connotazione materica, trasformandosi in elemento decorativo modulare.
La serie si propone come sistema architettonico che grazie all’ampia combinazione di spessori diversi, superfici, fughe, finiture e colori offre al progettista un’infinita possibilità di composizioni. Le fughe, divenute parte integrante del sistema piastrella, possono essere sui quattro lati o su un solo lato, su due oppure su nessuno. I differenti colori sono proposti tutti in tinta piatta combinati con due finiture – una effetto matt (serico); l’altra effetto lucido (liquido). Gli spessori del prodotto, infine, 8 mm per la fuga tridimensionale e 12 mm per la superficie strutturale, realizzati in due specifiche tipologie di superfici – una rocciosa, materica, grezza e l’altra leggermente mossa, che ricorda le ceramiche artigianali italiane – determinano una vasta gamma di combinazioni.
22–26 settembre 2014
Philippe Starck
Flexible Architecture
Ceramica Sant’Agostino
Pad. 16 Stand B12-C11
Cesarie 2014
BolognaFiere