Dopo il progetto recentemente annunciato per il centro culturale Alisher Navoi a New Tashkent, in Uzbekistan, Zaha Hadid Achitects aggiunge un’altra opera a un portfolio che sempre di più, negli ultimi tempi, associa al consueto dinamismo espressivo di forme sinuose e aerodinamiche, talvolta futuristiche, la ricerca di elementi formali, materici e costruttivi che affondano nella memoria ancestrale del paese in cui lo studio va ad operare.
È la volta della Cina, dove nel distretto culturale Shangyu di Shaoxing, nella provincia cinese di Zhejiang, Zha è stato selezionato per progettare il nuovo Zhejiang Shaoxing Shangyu District Cao‘e River Culture and Art Centre. Il complesso, adagiato sulle rive dello storico Cao‘e, è progettato per ospitare produzioni locali e internazionali di musica sinfonica, opera, danza e teatro, e comprende un teatro da 1.400 posti, una hall multifunzionale da 500 posti, un centro di educazione artistica di 2.900 mq, una sala conferenze di 3.000 mq, un museo di 7.500 mq e una galleria d’arte digitale di 10.000 mq.
Forme fluide che sembrano plasmate dal vento si articolano attorno ad un sistema di cortili interni come naturale estensione degli ambienti interni. I maestosi tetti spioventi, dotati di generosi sporti e integrati con pannelli fotovoltaici, derivano la loro articolata geometria dall’analisi solare del sito in ogni stagione, per offrire zone auto-ombreggianti che riducono efficacemente l'accumulo di calore solare, in risposta al clima monsonico subtropicale della regione. All’esterno spazi pubblici articolati su terrazzamenti collegano l’opera alla città offrendo alla comunità una varietà di parchi, giardini naturali e spazi per lo svago lungo il fiume.
Il design rende omaggio alla tradizione tettonica locale, e in particolare alle coperture a falde degli edifici storici rivestite da piastrelle smaltate, qui riproposte in chiave contemporanea nel rivestimento esterno di piastrelle Celadon verde giada, la cui origine nella zona risale a circa 1.200 anni fa.