A Messina, nello spazio compreso tra i torrenti Boccetta e Annunziata, sarà realizzato un importante intervento di riqualificazione affacciato sul mare. Il progetto è coordinato da Guendalina Salimei, che curerà il Padiglione Italia alla Biennale di Architettura 2025, affrontando proprio il rapporto tra il territorio e il mare, tema scelto per questa edizione.
Le linee guida del progetto per il nuovo waterfront di Messina nascono dalla maglia urbana esistente, intrecciandosi per ridefinire volumi e percorsi e incorniciare affacci suggestivi sullo Stretto. Un parco lineare unisce monumenti storici e nuovi spazi: l’Ex Irrera a Mare diventerà un cinema all’aperto, mentre una grande piazza con giochi d’acqua collegherà la Chiesa di Porto Salvo alla promenade della Nuova Marina.
La centralità di questo rapporto strutturale che incide sull’identità e sull’equilibrio ambientale del Paese è stata a lungo trascurata.
Guendalina Salimei in occasione della nomina per la curatela del Padiglione Italia
Troveranno spazio strutture per il turismo, come alberghi, ristoranti e negozi di artigianato, grazie al potenziamento di rampe e scalinate di accesso che rendono possibile uno sviluppo a diverse quote. Il masterplan include inoltre una pista ciclabile, che fa parte di un piano più ampio di introduzione di percorsi ciclopedonali sul territorio.
Tra fontane e specchi d’acqua, Messina riabbraccerà l’elemento marino anche nelle sue strade, e con questo intervento, punta a ricostruire il rapporto tra la città e il mare.