Jean Nouvel: Triptyques

Come molti dei suoi predecessori Modernisti che hanno attraversato i confini della disciplina, Nouvel, descrive se stesso come un architetto che fa anche il designer.

I suoi prodotti ‘non-architettonici’ si ispirano ai suoi progetti architettonici o agli stessi punti di vista alternativi dai quali nascono i suoi edifici. Nonostante la scala molto diversa, Nouvel applica il medesimo approccio rigoroso, impregnando gli oggetti quotidiani di un lirismo che è al tempo stesso emotivo e utilitaristico.

Come suggerisce il nome, Triptyques è una linea di specchi colorati composti di tre pannelli, ciascuno prodotto in sei pezzi. Il pannello centrale è fissato al muro, mentre i due laterali sono mobili. La mostra espone quattro pezzi, ciascuno orientato e colorato in maniera diversa. Spiega Nouvel: “Lo specchio è un elemento con il quale vogliamo vivere, nel quale riflettiamo le nostre immagini più personali, di noi nella nostra casa, capace di catturare lo scorcio di una finestra.” I toni variano dall’arancio scuro al chiaro, dal color sangue al rosso, colore che contraddistingue Nouvel.

Gli specchi possono essere tenuti sia chiusi sia aperti: quando sono aperti riflettono il colore tutt’intorno mentre chiusi conservano un’eleganza austera.

Fino al 30 maggio 2014
Jean Nouvel
Triptyques
Gagosian Gallery
6-24 Britannia Street, London