Sono tutti in plastica rossa gli oggetti della serie Brain_manufacturing che Merel Bekking ha presentato quest’anno al Fuorisalone, a Ventura Team Up.
Merel Bekking / 150
Merel Bekking ha presentato a Ventura Team Up il risultato della ricerca che ha condotto nei mesi scorsi utilizzando come strumento progettuale la risonanza magnetica.
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- La redazione di Domus
- 18 aprile 2014
- Milano
Sono tutte forme organiche dal sapore vagamente anni ’50. Le abbiamo parlato per capire come sono nati questi oggetti. I volontari che hanno partecipato al progetto, inconsapevoli dello scopo della ricerca, hanno visto una serie di immagini, preventivamente selezionate con l’aiuto del Dottor Steven Scholte, e la risposta dei loro cervelli, registrata attraverso risonanza magnetica, si è orientata in maggioranza verso il colore rosso, le forme organiche e la plastica.
Le forme degli oggetti realizzati erano fra quelle che i volontari hanno visto. Per la giovane designer questo esperimento ha provocato “più domande che risposte”. E anche due possibili, opposti, esiti: da un lato il desiderio che qualcuno di questi oggetti, come il portafrutta, possa diventare un prodotto industriale; dall’altro l’idea di progettare con ciascun singolo committente l’oggetto iperpersonalizzato, costruendo quindi un rapporto strettissimo con il cliente e trasformando la risonanza magnetica in un “attrezzo artigianale” per la progettazione.
8–13 aprile
Merel Bekking
Brain_manufacturing
via dei Canzi, 19 Milano