LAN: Grand-Palais

Il progetto di restauro e ristrutturazione del Grand Palais commissionato a LAN intende rafforzarne il ruolo di icona della modernità.

L’imminente intervento vedrà la messa a punto di un nuovo sistema di circolazione, sviluppato intorno all’edificio centrale, il restauro delle gallerie che circondano la Grand Nave, l’installazione di un sistema per il controllo climatico, un nuovo centro logistico e l’apertura di grandi vetrate e passerelle per ripristinare l’originale trasparenza dell’edificio.

L’intervento rappresenta un’opportunità per riscoprire ciò che ha permesso al Grand Palais di superare la prova del tempo, adattandosi a cambiamenti funzionali, affermando l’importanza dell’architettura come punto di partenza per costruire lo spazio che nutre la società.

Nonostante la funzione originale del Grand Palais fosse quella di luogo per la presentazione e la promozione della cultura artistica francese durante l’Esposizione Universale del 1900, il progetto prevedeva sin dall’inizio la flessibilità d’uso. Anche  se i molti adattamenti che si sono succeduti hanno complicato e modificato alcune parti del Grand Palais, l’intelligenza della sua forma generale e il suo intento spaziale originale hanno permesso all’edificio di sopportare questi eventi e di adattarsi ai tempi.

Intento del Nuovo Grand Palais è completare e rafforzare la logica formale originaria attraverso interventi capaci di ripristinare il senso di modernità complessivo, rispettandone l’identità.

Restauro e riprogettazione del Grand-Palais des Champs-Élysées
Architetti: LAN
Team: Franck Boutté Consultants (sustainable design), Terrell (structure, façades, fluids), Michel Forgue (Quantity surveyor), Systematica (flux), Lamoureux (acoustic), Casso (Fire protection and accessibility engineers), CICAD (SCMC), BASE (landscaper), Mathieu Lehanneur (design)
Committente: Réunion des Monuments Nationaux – Grand-Palais
Area: 70 623 mq