Come possiamo ottenere l'illuminazione? Qual è il ruolo della scienza nella nostra società e qual è il ruolo del mito? Non abbiamo bisogno di trovare approcci alternativi per le categorie di esperienza e alternative per il risveglio della coscienza? Queste sono alcune delle questioni sollevate dall'artista Carsten Höller (nato nel 1961, a Bruxelles) con la sua ultima mostra all'interno dell'Hamburger Bahnhof – Museum für Gegenwart di Berlino
Höller esplora il mito di soma, bevanda dalle proprietà curative (diffusa tra i nomadi Verdic dell'India del nord nel II millennio aC) che prometteva l'illuminazione e l'accesso alla sfera divina e che era di solito usata nei rituali. L'ingrediente principale della bevanda non ci è più noto, anche se etnomicologi e filologi sono soliti identificarla nel fungo Amanita. Höller ha messo a punto uno scenario fantastico, a metà strada tra arte e scienza, laboratorio e sogno, oggettività e soggettività presunta o aumentata.
Una Amanita di grandi dimensioni, tableau vivant tridimensionale, si dispiega davanti agli occhi dei visitatori. Nel mezzo di questo allestimento, una camera d'albergo arroccata su una piattaforma a forma di fungo offre ai visitatori la possibilità di trascorrere la notte nel museo e immergersi così nel mondo di soma.
La mostra è aperta fino al 6 febbraio 2011.
Soma di Carsten Höller
Nella sua ultima mostra, l'artista belga si interroga sul ruolo della scienza e del mito nella nostra società.
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- 04 gennaio 2011
- Berlin