Penombra, ombra o buio completo: per il quarto giorno di Design Week Domus ricerca le tenebre, e le trova! Le cinque tappe selezionate si svolgono tutte al riparo dal tiepido sole milanese di aprile, in interni oscuri dove la luce artificiale è parte integrante delle istallazioni.
Nell’immensa sala sotterranea di Palazzo Citterio, “Loewe teapots” illumina con fari precisamente direzionati 25 piccole teiere, pezzi unici realizzati ad hoc per il Fuorisalone. Non lontano, nei chiostri di Santa Maria del Carmine, la luce soffusa è parte integrante dell’esperienza di benessere di “The Second Skin”, la riuscitissima mostra ed experience di Aesop.
Sempre in pieno centro, al Teatro Lirico Giorgio Gaber, Formafantasma (curatori) e Fabio Cherstich (regista) mettono in scena per Cassina un raffinato dialogo tra attori e oggetti storici del marchio. Suoni, luci e atmosfere di una club night sono gli ingredienti di “The Suspended Hour”, la collaborazione di Nike e Pan presentata a Capsule Plaza.
È scura come la notte anche la conclusione dell’itinerario: l’istallazione di Ivy Ross e Lachlan Turczan per Google s’intitola Making the invisible visible: raggiunge l’obiettivo popolando lo spazio di Garage 21 di sei cilindri di luce e di suono, che reagiscono ai tocchi dei visitatori.
1. Google - Making the Invisible Visible
Garage 21, via Archimede 26
8-13 aprile 2025, h. 9:30-17:30

Per Google, spiegava l’anno scorso a Domus la VP Design Ivy Ross, essere alla più grande esposizione mondiale di design è un momento fondamentale dell’anno. E anche questa volta, non delude l’installazione del gigante tech californiano. Anzi, probabilmente è quella più riuscita di sempre. L’opera principale è Lucida dell’artista americano Lachlan Turczan, con sei cilindri che sono al tempo stesso fatti di luce e di suono, e che reagiscono al tocco, increspandosi e cambiando di tono. Ogni visitatore crea così un proprio soundscape, che si intreccia con gli altri presenti nella stanza.
“È un po’ quello che succede nella vita, lo stare da soli, lo stare insieme”, sottolinea Ross. Con tutte le possibili divagazioni, tra cui quella di invadere il cilindro di qualcun altro.
Nelle stanze successive si trovano una installazione sul clima, con protagonista il termostato Nest di Google, e la “solita” stanza in cui viene raccontato in maniera molto onesta ed esplicita il legame tra il mondo naturale e il design materiale di Google. E così scopri che gli auricolari color rosa peonia sono stati ispirati da una caramella giapponese, dopo un viaggio a Tokyo di un membro del team di progettazione.
2. Loewe Teapots
Palazzo Citterio, via Brera 12
8-13 aprile 2025, orari variabili

È difficile sbagliare un allestimento nella sala sotterranea di Palazzo Citterio, bunker sublime e monomaterico (di cemento a vista) progettato da James Stirling alla fine degli anni ’80. Lo conferma anche la mostra “Loewe teapots” realizzata dal marchio spagnolo per la Design Week 2025. Nel 2024, “Loewe lamps” aveva popolato questo vuoto monumentale di sottili pilastri metallici a tutt’altezza, intervallati da lampade sospese a quote diverse.
L’allestimento di quest’anno è più sintetico e “assoluto”: un singolo parallelepipedo attraversa la sala in diagonale, inglobando al suo interno anche la colonna con capitello a fungo che ne segna il centro geometrico. Le teiere progettate da 25 tra designer e artisti si allineano a distanza regolare su questa superficie senza soluzione di continuità: sono presenze minuscole e preziose, che l’illuminazione spot fa emergere dall’oscurità che le circonda.
3. Asus - design you can feel
Galleria Meravigli, via Gaetano Negri 6
8 aprile 10.00-17.00, 9- 13 aprile 10.00-18.00

Nell’architettura eclettica della Galleria Meravigli, tra i tratti Liberty del vetro e il classicismo delle colonne in marmo, arriva un viaggio interattivo verso un presente e un futuro fatti di percezione, dove Asus presenta gli ultimi prodotti del suo approccio olistico al design, tra materiali, artigianalità e AI: per l’occasione, debuttano 4 edizioni limitate del laptop Zenbook in Ceraluminum™, un materiale dove si uniscono alluminio e ceramica mantenendo la loro leggerezza e aumentando la loro resistenza e longevità.
La mostra orbita attorno a Willful Wonder, un’installazione interattiva progettata dallo Studio Ini, attivo tra ricerca e sperimentazione, dove espressione artistica, tecnologia e ingegneria si incontrano creando una scultura cinetica e biomimetica animata dalle stimolazioni tattili dei visitatori: questi input creeranno una raccolta di dati che l’intelligenza artificiale trasforma in rappresentazioni.
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4. Aesop - The Second Skin
Chiostro e sagrestia monumentale Chiesa Santa Maria del Carmine, Piazza del Carmine 2
8-13 aprile 2025, h. 10.00-18:00

Diciamolo chiaramente: il modo più semplice per emergere nel caos della Design Week è usare l’architettura per raccontare chi si è. Soprattutto i marchi di arredamento, spesso, sbagliano, sommersi da tonnellate di prodotto. Aesop, invece, fa tutto bene. Il brand di beauty, che ha fatto dell’interior una firma, si installa alla Chiesa del Carmine, trasformandola in un luogo di benessere perfettamente coerente con i suoi valori, offrendo una pausa sensata nella frenesia del Fuorisalone.
“La pelle è la barriera che ci protegge dal mondo. Questa installazione vuole essere una seconda pelle”, racconta a Domus Marianne Lardilleux, Global Retail Design Director di Aesop (non a caso architetta). “Il Salone è l’occasione per connettere i nostri prodotti con l’architettura”.
Tutto è profumato, tutto rilassa. Il dialogo tra vuoto e pieno è calibratissimo. Patchouli, legno di cedro e chiodi di garofano – le note chiave di Aesop – si diffondono nello spazio. C’è anche una stanza per massaggi, con un meraviglioso divano di Gio Ponti. I prodotti? Pochi, essenziali. Giusti.
5. Nike x Pan
Capsule Plaza 2025, Via Achille Maiocchi 3
8-13 aprile 2025, h. 10:00-20:00

Per questa Milano Design Week Nike collabora con l’etichetta Pan fondata da Bill Kouligas, figura di riferimento nell’ultimo decennio per la musica elettronica di ricerca e per il clubbing.
Ed è proprio da un’esplorazione del club come un luogo di archeologie rituali e sonore, curata da Kouligas con Niklas Bildstein Zaar che parte la sperimentazione della Air Max 180 Nix: dentro uno spazio industriale si dipana un suolo percorso dalle impronte di innumerevoli notti, grandi pannelli circolari in vetro sono la fonte del suono, mentre un dio Pan sci-fi (e piuttosto verde) ci guarda, e, tra i fumi e i tappeti uditivi, si sviluppa uno studio di come una scarpa venga sollecitata proprio da queste innumerevoli notti. Il nuovo modello nasce intercettando tutti questi stimoli, definendo il club come un terreno del design culturalmente caricato.
6. Formafantasma x Cassina - Staging Modernity
Teatro Lirico Giorgio Gaber, via Larga 14
7-13 aprile 2025, h. 10:30-19:30

La cosa più fresca e sorprendente di questa Design Week è, paradossalmente, tra le più antiche: il teatro. Con la cura dei sempre presenti Formafantasma e la regia di Fabio Cherstich, palco e platea del Teatro Lirico si trasformano in scena per una performance che mette in dialogo attori e arredi. E che arredi: la collezione di Cassina firmata Le Corbusier, Jeanneret e Perriand, che compie 60 anni.
Lo spettacolo è insieme emozionante e straniante, quasi una risposta vitale alla struggente opera di Wilson alla Pietà Rondanini. Nel foyer, alcune vetrine contestualizzano la collezione con documenti d’archivio: poco incisive, ma si perdonano. Da vedere.

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